Kaze to ki no uta (風と木の詩?) è uno shojo manga con temi Yaoi realizzato da Keiko Takemiya e pubblicato dalla Shogakukandal 1976 al 1984 sulla rivista Shōjo Comic. Nel 1979, l’opera fu insignita del prestigioso Premio Shogakukan per i manga nella categoria manga shōnen/shōjo.[1] La serie è riconosciuta come un classico del genere shōnen’ai, essendo stato uno dei primi nel genere a combinare il romanticismo con la sessualità, oltre ad esser una delle primissime storie d’amore tra ragazzi pubblicate: di certo innovativo per le sue raffigurazioni di “rapporti apertamente sessuali”, favorì ampiamente lo sviluppo del genere amorosoyaoi nei Shoio Manga, a cui contribuì a dare una decisiva svolta. Ebbe una sua influenza nella creazione della sottocultura dei doujinshi yaoi.
Ci vollero nove anni prima che l’editore accettasse di mettere in commercio il manga, dato che l’autrice si rifiutava categoricamente di tagliare e censurare gli elementi più apertamente sensuali della storia (una scena in cui i due protagonisti si presentano nudi a letto fece sensazione nell’ambiente dei mangaka).[2]
Il manga fu adattato in un OAV prodotto dalla Herald Enterprise e dalla Shogakukan nel 1987. È stato pubblicato in Italia su VHS nel 1997 e su DVD nel 2006 con il titolo Il poema del vento e degli alberi. L’OAV si basa e riassume la prima parte della storia: nella sua colonna sonora vi son, tra gli altri, brani di Fryderyk Chopin e Johann Sebastian Bach
In collaborazione con l’amica Norie Masuyama l’autrice pubblicò in seguito anche un romanzo che ha fornito una seconda parte della storia, intitolato Kami no kohitsuji (traducibile come “Agnus Dei”).