Un film di Tommy Lee Jones. Con Tommy Lee Jones, Hilary Swank, Grace Gummer, Miranda Otto, Sonja Richter. Drammatico, durata 122 min. – USA 2014. – Movies Inspired MYMONETRO The Homesman 
valutazione media: 3,50 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Mary Bee Cuddy è una donna di 31 anni che vive da sola nella frontiera americana. Per gli standard dell’epoca, è una zitella senza alcuna speranza di trovare marito, soprattutto fra gli uomini primordiali che popolano il Far West. Poichè però è in gamba quanto e più di loro, Mary Bee si assume l’incarico ingrato di trasportare tre donne uscite di senno attraverso il fiume Missouri e fino all’Iowa, da dove verranno rispedite negli stati dell’Est da cui provengono. Le tre donne sono impazzite in seguito alla vita durissima della frontiera: Arabella ha visto morire tre figli in tre giorni a causa della difterite; Theoline ha ucciso il figlio neonato durante un inverno particolarmente rigido; e Gro ha reagito con la follia ai continui abusi del marito.
Mary Bee carica le tre donne su una diligenza che pare una prigione e si prepara a partire. Ma sa di non potercela fare da sola, e ingaggia un vagabondo cui ha salvato la vita, e che dice di chiamarsi George Biggs. Insieme, George e Mary Bee si avventurano lungo un viaggio impervio e ricco di incognite. Riusciranno nella loro missione (quasi) impossibile?
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Il genere western dei John Ford resta giustamente intramontabile, ma ora Tommy Lee Jones, se mai fosse possibile, sembra aver quasi decretato inesorabilmente la fine di quell’epoca aurea. Dopo i Sam Peckinpah (“Il mucchio selvaggio”) e i Clint Eastwood (“Gli spietati”), con “The Homesman” si assiste all’ulteriore colpo di maglio alla “teoria della frontiera”, del suo mito e delle sue leggende. Questo film, spazzando via ogni traccia di leggendario e di epico dalla vita dei pionieri, racconta viceversa il loro durissimo lavoro, la lotta quotidiana per la sopravvivenza, fatta di miserie: terra arida, clima impietoso, carestie, epidemie, solitudine e desolazione. Chi rimpiange il western fatto di avventure, di eventi pericolosi ma ricchi di fascino, si deve accontentare della cruda descrizione di avvenimenti che possono accadere nella vita comune, senz’altro meno seducenti ma di fatto più realistici. In definitiva, un film che comunque non dovrebbe lasciare indifferenti, e Tommy Lee Jones, dopo aver girato nel 2005 un notevole “Le tre sepolture”, con questo “The Homesman” si può dire si sia felicemente ripetuto.