Archive for Novembre, 2024


Locandina italiana Il ladro di orchidee

Un film di Spike Jonze. Con Nicolas Cage, Meryl Streep, Tilda Swinton, Chris Cooper, Maggie Gyllenhaal.Titolo originale Adaptation. Commedia, durata 114 min. – USA 2002. MYMONETRO Il ladro di orchidee * * * - - valutazione media: 3,42 su 31 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Quattro personaggi: Susie ha scritto un libro sui ladri di piante di orchidea dalle quali si può ottenere un tipo di sostanza stupefacente molto particolare. Johnny è il ladro, un tipo duro e segnato dalla vita e dai traffici illeciti. Charlie, timido e impacciato, fa lo screen writer e deve adattare il romanzo di Susie per una sceneggiatura di un film. E infine c’è Donald, fratello gemello di Charlie, anche lui sceneggiatore. Charlie è in crisi creativa e passa le sue giornate cercando disperatamente di farsi venire un’ idea, ma si perde guardando la fotografia di Susan stampata sul retro della copertina del libro. Fin qui tutto risulta piuttosto semplice, ma le cose si complicano nel momento in cui i vari personaggi si adattano agli altri. Susie deve intervistare Jonnhy per proseguire con la pubblicazione dei suoi romanzi e finisce col rimanere coinvolta da lui e dalla sua attività e Charlie chiede aiuto al fratello per scrivere la sceneggiatura del film. I quattro si incontrano di nuovo tre anni dopo: Susie è sempre innamorata e legata al suo Jonnhy, che da ruvido delinquente e diventato quasi romantico, e i due fratelli si ritrovano coinvolti in un incidente e in una sparatoria che avrà esiti negativi. Temi importanti e non facili, per quest’ opera di Jonze in concorso al Festival Internazionale di Berlino: il doppio, la creatività come stimolo per un arricchimento della realtà o come distruzione di un’ identità, lo smarrimento per la ricerca di una personalità nell’altro da sé. Tutto questo raccontato con uno stile che cambia durante la narrazione: dalla commedia, i toni diventano quasi grotteschi per finire nel dramma. È pericoloso adattare e adattarsi, si rischia di perdere e di perdersi.

 Il ladro di orchidee
(2002) on IMDb
Locandina L'ignoto spazio profondo

Un film di Werner Herzog. Con Brad Dourif, Ellen Baker, Franklin Chang-Diaz, Shannon Lucid, Michael Mcculley, Donald Williams Titolo originale The wild blue yonder.Documentariodurata 81 min. – Francia, Germania, Gran Bretagna 2005uscita venerdì 25 novembre 2005. MYMONETRO L’ignoto spazio profondo * * * - - valutazione media:3,13 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Werner Herzog è un regista che negli ultimi anni ha agito nell’ombra. Una decina di documentari e docu-fiction che non si è preoccupato tanto di promuovere, quanto invece del piacere di girarli per amore del proprio lavoro. The wild blue yondercorre, ancora una volta, sulla linea della fiction documentata per proiettarci nella fantascienza, nell’ignoto spazio, narrando di alieni che alla fine risultano più umani di noi. 
Un alieno (Brad Dourif) racconta con passione e malinconia un sogno infranto: creare un avamposto, una “Casa Bianca”, base e centro nevralgico di un popolo sconosciuto alla ricerca di un luogo, la Terra, per aprire nuove frontiere. La metafora extraterrestre diviene una sorta di pretesto per fotografare la condizione umana e dichiarare che i veri alieni siamo noi, che nello spazio esploriamo nuove strade di speranza per la prossima civiltà.
Sospeso fra interminabili e poetiche sequenze, The wild blue yonder è passato, presente e futuro dei viaggi nello spazio dell’umanità. Non un’esplorazione, ma il desiderio di un nuovo sogno e di una terra che sia migliore della nostra, ormai giunta allo stremo delle forze.
Una piccola ed ecologica Odissea nello Spazio per comprendere che il cinema può essere filosofia e comunicazione dello stato delle cose. 

The Wild Blue Yonder (2005) on IMDb

Un film di Werner Herzog. Con Klaus Kinski, Claudia Cardinale, José Lewgoy, Peter Berling, Salvador Godínez. Avventura, durata 157′ min. – Germania 1981. MYMONETRO Fitzcarraldo * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Agli inizi del Novecento l’eccentrico Brian Sweeney Fitzgerald, barone irlandese del caucciù, vuole costruire a Iquitos, nel cuore dell’Amazzonia peruviana, il più grande teatro d’opera di tutti i tempi per farci cantare Enrico Caruso. Costato 8 miliardi (più tutti gli averi del regista, due morti, parecchi feriti e tre anni di lavorazione) questo film, frutto di un’operazione un po’ folle, è paradossalmente il più ordinato e accademico del più sregolato autore del nuovo cinema tedesco. Narrato a ritmo lasco col tran tran di uno sceneggiato TV, ha un solo personaggio vivo: il battello il cui assurdo ed epico trasporto attraverso il colle occupa 45 minuti. I momenti d’incanto e le sequenze visionarie, comunque, non mancano. Si apre e si chiude con un frammento delle 2 opere ottocentesche che hanno per protagonista Elvira: Ernani (1844) di G. Verdi e I puritani (1835) di V. Bellini.

Fitzcarraldo (1982) on IMDb

Esiste sulla romanzesca lavorazione del film un bel documentario di Les Blank, Burden of Dreams (1982), che, secondo alcuni, è persino più affascinante del film.

Poster L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

Regia di Andrew Dominik. Un film Da vedere 2007 con Brad PittCasey AffleckSam ShepardMary-Louise ParkerPaul SchneiderJeremy Renner.Cast completo Titolo originale: The Assassination of Jesse James By the Coward Robert Ford. Genere Azione – USA2007durata 160 minuti.Uscita cinema venerdì 21 dicembre 2007 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 3,14 su 84 recensioni tra criticapubblico e dizionari.


Sul finire degli anni sessanta dell’Ottocento la famigerata banda dei fratelli James imperversava nello stato del Missouri, assalendo banche, treni e diligenze. Gli ultimi ribelli della guerra civile erano al servizio del più carismatico dei fratelli James, Jesse, bandito professionista dal grilletto facile, lo sguardo glaciale e i modi affabili. Figlio di un pastore e ultimo dei tre fratelli James è venerato e invidiato dal più piccolo dei cinque Ford, frustrato per il credito minore ricevuto in seno alla banda. Robert, poco più che ventenne, spera di farsi apprezzare e reclutare dal carismatico leader. L’ostinata diffidenza di James per Robert trasformerà l’ammirazione in disprezzo. Il biasimo di Bob e un colpo di pistola fredderanno Jesse James a tradimento. Era il tre aprile 1882. Era l’inizio della leggenda del “bandito sociale”.
Chiariamo subito una cosa: L’assassinio di Jesse James non è un western, almeno nel senso tradizionale del termine. A mancare è il respiro epico di una nazione sopravvissuta alla guerra civile e di uno stato, quello del Missouri, attraversato da locomotive a vapore cariche di capitali da rubare o da investire per ricostruire. Senza una contestualizzazione precisa del contesto sociale e del periodo storico in cui la leggenda prese forma, è difficile comprendere il personaggio di Jesse James, il guerrigliero degenerato in bandito, il fuorilegge giustificato e poi trasformato in una ballata, eseguita sullo schermo dal cow-boy Nick Cave. 
Adattamento del libro omonimo di Ron Hansen, il film di Andrew Dominik si limita all’introspezione psicologica, concentrandosi interamente e comodamente sulla relazione tra il fuorilegge navigato e l’ambizioso neofita. Gli accoliti al soldo di James, colti dopo l’ultimo assalto al treno nel 1881 (anno del suo trentaquattresimo compleanno), non hanno nulla in comune coi “cavalieri” reazionari che, con la pratica sistematica della violenza e dell’intimidazione, cercarono di sopravvivere al processo di modernizzazione economica del Sud.
La maschera di Jesse James scritta da Dominik e drammatizzata da Pitt, fuori parte e fuori gioco, è priva del fascino irresistibile del cavaliere romantico, della grandezza dei suoi sentimenti, dell’amore per gli spazi aperti, della radiosità che lo rese popolare e lo consacrò alla leggenda: il bandito d’onore, il bandito battista, l’espropriatore degli espropriatori. Il film di Dominik non riesce ad appropriarsi dell’universo western né a calarvi l’eroe più discusso della mitologia nazionale americana

The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford (2007) on IMDb
Locandina Il processo di Norimberga

Un film di Yves Simoneau. Con Alec Baldwin, Brian Cox, Christopher Plummer, Jill Hennessy, Christopher Heyerdahl. Formato Film TV, Titolo originale Nuremberg. Drammatico, durata 180 min. – Canada, USA 2000.

Finita la Seconda Guerra Mondiale, 21 rappresentanti del regime nazista vennero processati per crimini contro l’umanità. Questa è il racconto del processo di Norimberga in cui l’avvocato americano Robert Jackson, ebbe un ruolo da protagonista.

Nuremberg (2000) on IMDb

Regia di Alejandro G. Iñárritu. Un film Da vedere 2022 con Daniel Giménez CachoGriselda SicilianiXimena LamadridÍker Sánchez SolanoCast completo Titolo originale: Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades. Genere Drammatico, – Messico2022, Uscita cinema mercoledì 16 novembre 2022 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,07 su 25 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Silverio Gama, giornalista e documentarista messicano, si è perso nel mezzo del cammino, da qualche parte tra il paese natio e quello di adozione. Eternamente diviso tra Messico e Stati Uniti, dove ha fatto crescere i suoi figli, Silverio Gama è il primo periodista latino-americano a vincere un prestigioso premio internazionale. Nel tempo che lo separa dalla premiazione ufficiale a Los Angeles, passa in rassegna la sua vita, quella professionale e quella personale, segnata dalla morte di Mateo, il figlio che ha vissuto una manciata di ore prima di decidere che il mondo era un brutto posto. Tra presente e passato cerca un senso e trova il capolinea.

Bardo: False Chronicle of a Handful of Truths (2022) on IMDb
Locandina Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista

Un film di Flavio Mogherini. Con Janet AgrenRenato PozzettoMagali NoëlMiranda MartinoPaola Borboni. continua» Commediadurata 110 min. – Italia 1975.

Un giovane milanese erotomane ed estroverso, dopo aver vinto un concorso di maestro elementare, è chiamato ad insegnare a Catania. Qui si scontra con il perbenismo siciliano.

Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista (1975) on IMDb

Locandina Vesna va veloce

Un film di Carlo Mazzacurati. Con Silvio Orlando, Antonio Albanese, Tereza Zajickova, Roberto Citran, Antonio Catania. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 92′ min. – Italia 1996. MYMONETRO Vesna va veloce * * 1/2 - - valutazione media: 2,73 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vesna arriva in autobus a Trieste da un villaggio della Repubblica Ceca e non riparte. Per mantenersi si prostituisce finché a Rimini conosce un caposquadra muratore che, dopo essere stato suo cliente, le si avvicina come persona, amico, amante. Ma lei gli sfugge. Si può vendere il corpo, salvando l’anima? Mazzacurati prova a dirlo con attenzione, pudore, rispetto, senza la pretesa di penetrare nel mistero di un essere umano e di spiegarlo allo spettatore. Da una sceneggiatura che deve essere stata laboriosa (scritta dal regista, Rulli e Petragli, Umberto Contarello, Claudio Piersanti) è uscito un film sensibile, ma diseguale con molti vuoti d’aria che, cercando la corda della poesia lirica, diventa liricizzante. Vi fa macchia, comunque, il personaggio di Albanese.

Vesna Goes Fast (1996) on IMDb

Regia di Pen-Ek Ratanaruang. Un film con Nopachai JayanamaSirin HorwangChanokporn SayoungkulApisit OpasaimlikitKrerkkiat Penpiputt. Titolo originale: Fon Tok Kuen Fah. Genere Thriller – TailandiaFrancia2011durata 105 minuti.

Tul sta per vedere il suo mondo distrutto. Gli è stato inviato un pacchetto di foto e di dati, che esamina e poi mette via tempestivamente, dentro il trituratore. Si rade la testa, indossa le vesti di un monaco, e si apposta nella tenuta appartenente all’uomo della foto. Poi, prende una pistola e spara un proiettile nel collo dell’uomo. Altri colpi vengono sparati, e uno di loro finisce nella testa di Tul. Tutto diventa nero. Quando si sveglia tre mesi dopo, tutto è invertito e lui si ritrova dalla parte opposta. È un danno cerebrale bizzarro, o una qualche forma di contrappasso karmico?

 Headshot
(2011) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film Da vedere 2010 con So-Ri MoonSang-kyung KimJun-sang YuYe Ji-WonKim Kang-wooGyu-ri KimCast completo Titolo originale: Hahaha. Genere Drammatico, – Corea del sud2010durata 115 minuti. distribuito da da definire. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Moon-kyung è un regista donnaiolo, o forse solo uno che si fa credere tale. Con l’amico critico Joong-sik rievoca il loro incontro di anni prima. Ma i due non sanno quanto quel giorno abbia cambiato le loro vite

Hahaha (2010) on IMDb

Regia di Sion Sono. Un film con Tetsushi TanakaYûna NatsuoJun MurakamiJoe OdagiriMiwako IchikawaCast completo Titolo originale: Yume no naka e. Genere Commedia – Giappone2005durata 103 minuti.

Mutsugoro decide di tornare alla sua casa natale, ignorando il fatto di essere portatore di una malattia sessuale. Piano piano l’uomo comincia a lasciarsi andare e a sognare. Lentamente, chi gli sta attorno (e anche lo spettatore) non riesce più a cogliere cosa sia reale e cosa no. I suoi amici sono misteriosi terroristi? Di chi può fidarsi?

 Yume no naka e
(2005) on IMDb
Locandina Sovversivi

Un film di Vittorio TavianiPaolo Taviani. Con Pier Paolo CapponiLucio DallaGiulio BrogiFerruccio De CeresaGiorgio Arlorio. continua» Drammaticob/n durata 110 min. – Italia 1967.

Alcune storie che hanno come punto di partenza la morte di Togliatti. Protagonisti un comunista che lavora alla sede del partito e trova la moglie a letto con un’amica, un giovane che ribadisce la sua fedeltà al Pci mentre un amico si dimostra anticonformista, un profugo venezuelano che è richiamato in patria a sostituire un compagno caduto, un regista prossimo alla morte che sospende i lavori di un film e si mette a girare il mondo.

The Subversives (1967) on IMDb
Gli implacabili - Film (1955)

Un film di Raoul Walsh. Con Clark Gable, Robert Ryan, Cameron Mitchell, Jane Russell Titolo originale The Tall Men. Western, durata 122 min. – USA 1955. MYMONETRO Gli implacabili * * * - -valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un ricco possidente, rapito da due fratelli,propone a questi di accompagnarlo con una grossa mandria attraverso un percorso preso di mira dai pellirosse. La strada è lunga e i contrasti sono tanti; i tre si contendono anche l’amore di una donna, ma ad avere la meglio sarà Ben, impersonato naturalmente da Gable.

 Gli implacabili
(1955) on IMDb
La bella di Roma (1955) - Streaming, Trama, Cast, Trailer

Regia di Luigi Comencini. Un film con Paolo StoppaAntonio CifarielloAlberto SordiSilvana PampaniniSergio TofanoLuisella BeghiCast completo Genere Commedia – Italia1955durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Intorno a Nannina, cassiera dagli argomenti indiscutibili, fanno la ruota un pugile fannullone, un agiato vedovo maturo, un tappezziere mandrillo. Con femminea strategia diventa proprietaria terriera. Scritta da E.M. Margadonna ( Pane, amore e fantasia ), la commedia è scaltra, divertente, sciamannata, sostenuta da attori navigati (Sordi, Stoppa, Tòfano). Un compendio dei più tradizionali vizi dell’itala gente.

La bella di Roma (1955) on IMDb

Regia di Oliver Stone. Un film con Colin FarrellAngelina JolieVal KilmerRosario DawsonJared LetoAnthony HopkinsCast completo Genere Biografico – USAGran Bretagna2004durata 175 minuti. Uscita cinema venerdì 14 gennaio 2005 – MYmonetro 3,23 su 22 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alessandro, figlio di Filippo II e della Regina Olimpia, dopo l’assassinio del padre diventa Re di Macedonia e parte alla testa del suo esercito contro l’Imperatore persiano Dario III. Una volta conquistata la Persia, Alessandro prosegue la sua inarrestabile marcia attraverso l’Asia centrale e riporta una lunga serie di vittorie; nel corso della campagna, però, dovrà domare le ribellioni dei propri soldati.
Girato tra il Marocco e la Thailandia con un budget faraonico di oltre 150 milioni di dollari, Alexander costituisce probabilmente il progetto più singolare e ambizioso nella carriera di Oliver Stone, un cineasta conosciuto soprattutto per le sue pellicole di forte impegno politico e sociale, e dalle tematiche spesso controverse. Con questo film, invece, per la prima volta Stone si è dedicato alla realizzazione di un imponente kolossal storico, basato in prevalenza sul libro Alessandro il Grande, scritto dallo studioso Robin Lane Fox e adattato per lo schermo dallo stesso regista insieme a Christopher Kyle e Laeta Kalogridis.

Alexander (2004) on IMDb