Archive for Luglio, 2024


Risultati immagini per Fine di San Pietroburgo

Un film di Vsevolod Pudovkin. Con Aleksandr Cistjakov, Vera Baranowskaja, Sergej Komarov, Vsevolod Pudovkin Titolo originale Konec Sankt-Peterburga. Drammatico, durata 91′ min. – URSS 1927. MYMONETRO La fine di San Pietroburgo * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 1914 a San Pietroburgo un giovane contadino sprovveduto, assunto in fabbrica, denuncia gli organizzatori di uno sciopero, si pente, si rivolta, finisce in carcere da dove lo spediscono al fronte. Nell’ottobre del 1917 partecipa all’assalto del Palazzo d’Inverno. I due temi centrali _ la presa di coscienza rivoluzionaria del protagonista, la trasformazione di Pietroburgo in Leningrado _ non sono bene amalgamati: il primo è sacrificato al secondo. Resta efficace, comunque, grazie alla forza del montaggio, la dialettica tra i motivi collettivi: i movimenti della Borsa, l’attività delle fabbriche di munizioni, la guerra al fronte, la volontà rivoluzionaria. Pur con qualche schematismo nelle trovate simboliche è innegabile l’afflato epico-lirico che gli storici del cinema hanno collocato al centro di una trilogia sulla presa di coscienza del proletariato russo, tra La madre (1926) e Il discendente di Gengis Khan (1928).

Konets Sankt-Peterburga (1927) on IMDb

La qualità video, vista anche l’età della pellicola, non è granchè purtroppo.

Rapsodia satanica

Un film di Nino Oxilia. Con Lyda Borelli, Andrea Habay, Ugo Bazzini, Giovanni Cini, Alberto Nepoti Drammatico, durata 40 min. – Italia 1915.

La storia è una variazione della vicenda faustiana da un poema di Fausto Maria Martini del 1915. Una anziana dama dell’alta società, Alba d’Oltrevita (Lyda Borelli) stipula un patto con Mefisto (Ugo Bazzini), per riacquistare la giovinezza in cambio della quale però lei ha il divieto di innamorarsi. Alba è corteggiata da due giovani fratelli, Tristano (Andrea Habay) e Sergio (Giovanni Cini). Film muto fra i più importanti della sua generazione, sia per l’ispirazione dannunziana, che si riflette nel soggetto e nella scenografia della nobiltà decadente fortemente polarizzata sull’estetica Liberty, sia per l’interpretazione di Lyda Borelli, star del muto italiano. La colonna sonora è firmata da Pietro Mascagni, uno dei maggiori compositori dell’epoca e primo compositore di professione in Italia a firmare una colonna sonora, sincronizzandola con le scene del film (lavoro che definì “lungo, improbo e difficilissimo”)

Satan's Rhapsody (1917) on IMDb

Un film di William A. Wellman. Con James Whitmore, John Hodiak, Van Johnson, George Murphy Titolo originale Battleground. Guerra, b/n durata 118′ min. – USA 1949. MYMONETRO Bastogne * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Compagnia della 101° divisione aerotrasportata americana è accerchiata a Bastogne (Belgio) nell’inverno 1944, durante la controffensiva tedesca delle Ardenne. Wellman sfalda la statua retorica dell’eroe combattente per mostrare la guerra nella sua terribile e umile realtà, attraverso una serie di annotazioni molto realistiche. Oscar per la sceneggiatura (R. Pirosh) e la fotografia (P.C. Vogel).

Battleground (1949) on IMDb

Regia di Danny PangOxide Pang Chun. Un film con Angelica LeeLawrence ChouChutcha RujinanonYut Lai SoCandy Lo. Genere Thriller – Gran BretagnaTailandiaCina2002durata 98 minuti. – MYmonetro 3,13 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Cieca dall’età di due anni, la ventenne Mun di Hong Kong recupera la vista con un trapianto di cornea, ma comincia a vedere fantasmi di persone vittime di morte violenta (c’è anche un bambino suicida che le parla) e ad avere allucinazioni indecifrabili e inquietanti. L’origine dell’anomalia preternaturale è nella giovane thailandese con doti di preveggenza da cui ha ereditato le cornee. Scritto con Jojo Hui dai gemelli thailandesi O. e D. Pang (anche montatore) e imperniato, come Il sesto senso , sul tema – tipico della cultura religiosa asiatica – della permanenza dei morti nel mondo dei vivi, è un film fantastico incline alla disperazione più che allo spavento. Nella 1ª parte ha nella sfocatura la sua congrua cifra stilistica, ma anche l’uso degli effetti speciali è quasi sempre funzionale alla storia e alle sue atmosfere. La fiammeggiante catastrofe finale sottolinea l’uso creativo del montaggio. Titoli di testa in alfabeto Braille.

The Eye (2008) on IMDb
Il cacciatore di indiani

Un film di André De Toth. Con Elisha Cook, Lon Chaney jr, Elsa Martinelli, Kirk Douglas, Walter Matthau Titolo originale The Indian Fighter. Western, durata 88 min. – USA 1955. MYMONETRO Il cacciatore di indiani * * 1/2 - - valutazione media: 2,85 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Vicenda western ambientata nell’Oregon, dove il mancato accordo fra l’esploratore Johnny e Nuvola Rossa per far cessare il traffico di whisky provoca conflitti e disavventure fra le parti, sino alla scoperta dei colpevoli e al trionfo della giustizia.

 Il cacciatore di indiani
(1955) on IMDb
Risultati immagini per Irina Palm

Un film di Sam Garbarski. Con Marianne Faithfull, Miki Manojlovic, Kevin Bishop, Siobhan Hewlett, Dorka Gryllus. Drammatico, durata 103 min. – Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia 2007. – Teodora Film uscita venerdì 7 dicembre 2007. MYMONETRO Irina Palm * * * - - valutazione media: 3,33 su 85 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Siamo nelle campagne attorno a Londra. Maggie ha un nipotino gravemente ammalato e in procinto di morire. Solo un’operazione in Australia può salvarlo ma i genitori non hanno il denaro necessario per il viaggio. Maggie va nella capitale a cercare lavoro ma per lei, donna sulla sessantina, non ci sono offerte. Decide allora di tentare con una proposta di assunzione come hostess. La prestazione però non è quello che lei, ingenuamente, crede. Dovrà masturbare i clienti di un locale porno i quali non avranno la possibilità di vederla. La donna, pensando alla salvezza del nipote, accetta nonostante tutto. Affinerà a tal punto la propria abilità nel ‘lavoro’ da diventare la mano più richiesta dai clienti, che faranno la fila per ‘Irina Palm’.

 Irina Palm - Il talento di una donna inglese
(2007) on IMDb

Regia di Sion Sono. Un film con Chiaki KuriyamaMegumi SatoTsugumiEri MachimotoMiku SatoYûna NatsuoCast completo Titolo originale: Ekusute. Genere Horror – Giappone2008durata 108 minuti.

Una bellissima ragazza viene uccisa all’interno di un container pieno di capelli. Un uomo con un insaziabile feticismo per i capelli ruba il cadavere, i cui capelli crescono all’infinito, e decide di venderli come extension ai parucchieri. Poco dopo si rende conto che questi capelli contengono lo spirito vendicativo della ragazza che uccide chiunque li indossi.

Exte: Hair Extensions (2007) on IMDb

I subita nella versione dvdrip sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Risultati immagini per Le piace Brahms

Un film di Anatole Litvak. Con Ingrid Bergman, Yves Montand, Anthony Perkins, Jessie Royce Landis, Pierre Dux. Titolo originale Goodbye Again. Commedia, b/n durata 120′ min. – USA 1961. MYMONETRO Le piace Brahms? * * * - - valutazione media: 3,19 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo Aimez-vous Brahms? (1959) di Françoise Sagan, sceneggiato dal commediografo Samuel Taylor. Stanca di un amante infedele (Montand), un’arredatrice parigina quarantenne (Bergman) ha una romantica love story con un giovane e ricco americano (Perkins), ma quando l’amante ricompare, lo lascia. Prolissa commedia sentimentale in cui un bieco patetismo hollywoodiano surroga quel che doveva essere la malinconia di fondo. Sull’orlo del ridicolo i tre protagonisti tra cui il peggiore è Montand. All’attivo soltanto il bianconero di A. Thirard e alcuni caratteristi. Premiato a Cannes.

Goodbye Again (1961) on IMDb
Twin Peaks: sta succedendo di nuovo. Forse | Rolling Stone Italia

I segreti di Twin Peaks (Twin Peaks) è una serie televisiva statunitense ideata da David Lynch e Mark Frost. Venne trasmessa per la prima volta in due stagioni dal canale televisivo ABC, dall’8 aprile 1990 al 10 giugno 1991.

La serie è ambientata nella fittizia cittadina montana di Twin Peaks situata nello Stato di Washington, a cinque miglia dal confine tra Stati Uniti e Canada[1]. L’apparente tranquillità di questo piccolo paese degli Stati Uniti d’America viene turbata dal ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, figlia unica del noto avvocato Leland, nonché una delle ragazze più popolari della città. Le indagini sono affidate alla locale polizia e anche all’agente speciale Dale Cooper dell’FBI E permettono di far affiorare il lato oscuro e nascosto del luogo e dei suoi abitanti.

 I segreti di Twin Peaks
(1990) on IMDb

Mercurio Loi. Il piccolo palcoscenico - Sergio Bonelli

Mercurio Loi è un personaggio immaginario ideato da Alessandro Bilotta[1] e disegnato originariamente da Matteo Mosca,[2] protagonista di una omonima serie a fumetti edita da Sergio Bonelli Editore dal 2017 al 2019.

Mercurio Loi è un professore universitario che, assistito dal giovane Ottone, indaga sui misteri della Roma pontificia del 1826. Il suo quotidiano passeggiare per le vie della città eterna lo porterà a confrontarsi con personaggi bizzarri, avvenimenti inspiegabili, sette segrete e cospiratori contro la monarchia papale.

Dentro la cartelle di ogni numero ci sono dei file jpeg. Per trasformarli in un file unico .cbr basta zipparli e rinominare il file .zip in .cbr. Questo su mac ma immagino sia simile su windows

Regia di Roman Polanski. Un film Da vedere 1965 con Catherine DeneuveYvonne FurneauxIan HendryJohn Fraser. Genere Drammatico – Gran Bretagna1965durata 104 minuti. – MYmonetro 3,91 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.


Repulsione, ovvero storia di una nevrosi, quella di Carol Ledoux, avvenente estetista ossessionata dagli uomini. Il secondo lungometraggio di Roman Polanski, il primo girato fuori dalla Polonia, è una lenta discesa di una donna verso la follia più estrema. Dall’occhio atterrito di Carol adulta che fa da sfondo ai titoli di testa fino ad arrivare all’occhio diabolico della bambina che è stata, nel finale, Polanski registra un tortuoso percorso in una psiche sempre più disturbata. E lo ambienta tra le quattro mura (crepate) di un appartamento, luogo chiuso, tetro e claustrofobico che spesso di qui in avanti sarà teatro delle ossessioni e delle allucinazioni dei suoi personaggi (Rosemary’s BabyL’inquilino del terzo piano). I rari momenti all’esterno, per strada o nel salone estetico in cui la ragazza lavora, sono altrettanto angoscianti e non rappresentano certo una tregua, né per Carol né per lo spettatore. E allora si ritorna in casa, quella casa che Carol condivide con una sorella così diversa da lei.
I problemi aumentano proprio quando quest’ultima decide di partire per un viaggio con il suo amante sposato, lasciandola sola in casa con un coniglio in putrefazione. Da qui inizia la sua confusione tra realtà e allucinazione e la progressiva discesa agli inferi della sua mente, in cui Polanski fa intuire, senza mai rivelare, un trauma trascorso che l’ha irrimediabilmente segnata fino a trasformarla in una bellissima e catatonica bambola assassina.
Scritto dal giovane Polanski insieme a Gérard Brach, con cui a Parigi aveva già collaborato per un episodio di Le più belle truffe del mondo (1963), Repulsion è un’asfissiante opera di realismo fantastico e psicologico che atterrisce grazie alla forza espressionistica del bianco e nero fotografato da Gilbert Taylor, alle soluzioni visive ardite e macabre, oltre naturalmente alla magistrale interpretazione di una spaventosamente imbambolata Catherine Deneuve, dolce e agghiacciante insieme. Con quest’opera, vincitrice dell’Orso d’argento a Berlino 1965, Polanski dà il via alla sua perversa e malata indagine nei meandri della psiche umana, rappresentata dagli spazi angusti di squallidi appartamenti popolati da vicini di casa benpensanti e da anziane signore imbellettate e ficcanaso, troppo sorridenti e troppo truccate per non avere nessun sospetto su un budino preparato da loro. Rosemary lo sa bene.

Repulsion (1965) on IMDb

Nella cartella ci sono due versione 720p, una Criterion e l’altra no. Differiscono di 5 minuti una dall’altra, quale è meglio? a voi l’ardua sentenza.

Fumetti EDITORIALE AUREA, Collana NIPPUR DI LAGASH

Nippur di Lagash (Nippur de Lagash) è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti ideata da Robin Wood e Luis “Lucho” Olivera; è una delle “historietas” (fumetti) più famose e longeve della scuola argentina

Nippur è un giovane generale dell’esercito di Lagash al servizio di re Urukagina. Il sommo sacerdote Sumur, braccio destro del re, ordisce un complotto con Lugal-Zaggisi, re della vicina città di Umma. Durante i festeggiamenti per firmare un trattato di pace tra i due regni, Sumur uccide Urukagina. Nippur (che a sua volta uccide il sacerdote traditore) deve scappare, insieme all’amico Ur-el, quando le truppe nemiche sconfiggono la armate di Lagash. Esiliati dalla loro patria, i due compagni percorrono tutto il mondo antico e, in Egitto, Nippur conosce il suo grande amore, la principessa Nofretamon; poi nell’isola di Creta i due aiutano Teseo a uccidere il Minotauro e stringono una grande amicizia con il re di Atene. Durante la visita a un famoso oracolo fanno anche la conoscenza di Sargon di Akkad e la sibilla vaticina la morte di Ur-el, gettando nello sconforto Nippur. Le strade dei due amici si dividono quando il gigante sposa Merielem, regina della città di Merem. Nippur inizia il suo solitario e infinito girovagare e d’ora in poi verrà riconosciuto come “l’errante”. Intanto Luggal-Zaggisi ha messo una taglia sulla sua testa.

Amazon.it: Mermaid project (Vol. 1) - Leo, Jamar, Corine, Marino, Enzo,  Simon, Loss, Sergio - Libri

Metà del ventunesimo secolo. La Terra ha subito profondi cambiamenti climatici, economici e politici. Questo nuovo equilibrio ha scosso l’ordine mondiale e i paesi emergenti sono diventati le vere nazioni forti. La vecchia Europa, simbolo del ricco mondo occidentale, ha accusato il colpo e deve confrontarsi con la scarsità delle risorse energetiche tradizionali. Romane, una giovane donna ispettore di polizia in una Parigi fatiscente, conduce un’inchiesta sulla sparizione del corpo di una donna. Una storia che la porterà a New York, sede della società Algapower che, nel più assoluto segreto, sta facendo esperimenti genetici aldilà della deontologia. Questo progetto segreto ha un nome… Mermaid project, Progetto Sirena.

Reiser – 7 volumi – cbr

Le cose schifose - Fumettologica

Jean-Marc Reiser (Réhon13 aprile 1941 – Parigi5 novembre 1983) è stato un fumettista francese conosciuto per i suoi fumetti dai contenuti controversi.

Comincia la sua attività nel 1959 nella pubblicazione La Gazette de Nectar. Nel 1960 insieme a FredGeorges Bernier e François Cavanna partecipa alla fondazione della rivista Hara-Kiri che prosegue la sua attività fino al 1970 quando viene sospesa la pubblicazione da parte del ministero dell’interno presumibilmente per la presa in giro di Charles de Gaulle all’epoca recentemente deceduto anche se ufficialmente fu bandito per pornografia.[1] In seguito Reiser lavora per Charlie Hebdo ed altre pubblicazioni. Muore nel 1983 per un tumore delle ossa.

Il vascello fumettistico (e redazionale) di Pilot

Pilot è stata una rivista a fumetti pubblicata in Italia negli anni ottanta. Ha avuto due diverse edizioni, la prima della Edizioni Nuova Frontiera e la seconda della Bonelli-Dargaud, una joint venture fra gli editori Sergio Bonelli e Dargaud.[1][2][3]

La prima era la versione italiana della rivista francese Pilote, della quale pubblica varie serie a fumetti di noti autori come Georges WolinskiGeorges PichardLawrence HarléGerard Lauzier o Greg.[1] La seconda edizione pubblica fumetti di autori italiani e francesi come Philippe CazaRené Goscinny, Laurence Harlé e Michel Blac-DumontDaniel Pecqueur o Drappier Franz che italiani, come Eugenio Sicomoro.

Orient Express è stata una rivista di fumetti d’autore pubblicata dal 1982 in Italia dalla casa editrice L’Isola Trovata; è stata una rivista antologica di storie di alta qualità di produzione italiana destinate a un pubblico adulto.

La serie esordì a giugno 1982 pubblicando sia serie inedite che altre già note. Tra le maggiori serie pubblicate vi furono Lo Sconosciuto e I Briganti di MagnusKen Parker di Giancarlo Berardi e Ivo MilazzoMax Fridman di Vittorio GiardinoJohnny Focus di Attilio MicheluzziStella Noris di Lorena Canossa e Roberto BaldazziniBig Sleeping di Daniele PanebarcoPorfiri di Franco SaudelliI Reporters di Giancarlo Malagutti Sergio Zaniboni nonché un episodio inedito di Martin Mystère scritto appositamente per la rivista da Alfredo Castelli e Giancarlo Alessandrini.

Un film di Adachi Masao del 1968. Drammatico. Giappone.

Ispirato dalla vera storia di una geisha assassinata in una città famosa per le sue terme, Adachi ha forgiato qui il suo stile preferito, una sorta di documentario concettuale che racconta l’incidente in tono monotono. Lo stesso evento che all’inizio di Violated Angels sfuggiva a ogni principio di causalità, viene qui rappresentato come un singolare antispettacolo.

Sex Zone (1968) on IMDb

Regia di Roman Polanski. Un film Da vedere 2005 con Ben KingsleyFrances CukaBarney ClarkLewis ChaseJake CurranHarry EdenCast completo Titolo originale: OLIVER TWIST. Genere Drammatico – Gran BretagnaRepubblica cecaFranciaItalia2005durata 130 minuti. Uscita cinema venerdì 21 ottobre 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,09 su 21 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Se c’è chi pensa che il detto “si nasce rivoluzionari e si muore conservatori” valga per il Roman Polanski che “illustra” (come alcuni hanno scritto) “Oliver Twist” di Dickens non si illuda. Il regista di Rosemary’s Baby e di Il coltello nell’acqua ha conservato intatto il proprio sguardo attento agli angoli oscuri della società e della psiche. Uno sguardo mediato dall’esperienza di Il pianista e proprio da quel film di successo stimolato a rivisitare il proprio passato di bambino salvatosi dal ghetto di Cracovia con la madre uccisa ad Auschwitz. Lo fa per l’interposta persona di uno dei personaggi più famosi dell’universo dickensiano, quell’Oliver Twist che ha già costituito una fonte di ispirazione per il cinema.
Polanski legge la vicenda narrata dal grande autore inglese immergendola in una miseria materiale e morale quasi palpabile. Osservate l’illuminazione del film: è dominata da un buio sporco, per nulla gotico ma carico invece delle scorie prodotte dall’abbrutimento dell’essere umano al contempo carnefice e vittima nel tragico incedere dell’industrializzazione forzata. La luce di una bella giornata di sole è un fatto quasi incidentale, secondario, non “normale”. Così al centro della storia sono sì le vicende dell’innocente orfanello costretto a far parte di una banda di ladri organizzati. Ma chi gli ruba il proscenio è Fagin nell’interpretazione magistrale che ne dà un irriconoscibile Ben Kingsley. È lui, padre e padrone della banda di ladruncoli, che detta i ritmi della vicenda con il suo corpo laido che percorre le stanze e le vie del degrado umano ricordando a tratti le caricature infami con cui i nazisti dileggiavano gli ebrei. 

 Oliver Twist
(2005) on IMDb

Broncho Billy and the Schoolmistress è un cortometraggio muto del 1912 diretto da Gilbert M. ‘Broncho Billy’ Anderson

Un nuovo insegnante arriva a Snakeville e immediatamente tutti gli uomini sposabili della contea arrivano a corte.

The Resurrection of Broncho Billy (1970) on IMDb

Regia di Giovanni Pastrone. Un film Genere Muto – Italia1912durata 7 minuti.

Un uomo incontra per strada una bella signora e decide di seguirla fino al cinematografo dove, approfittando del buio della sala, tenta una serie di approcci.

Al cinematografo guardate... e non toccate (1912) on IMDb