Archive for Luglio, 2024


Un film di Robert Wise. Con Michael Rennie, Hugh Marlowe, Patricia Neal, Sam Jaffe, Billy Gray.  Titolo originale The Day the Earth Stood Still. Fantascienza, Ratings: Kids+13, b/n durata 92 min. – USA 1951. MYMONETRO Ultimatum alla Terra * * * - - valutazione media: 3,44 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un disco volante atterra nel pieno centro della città di Washington. La popolazione, divisa tra opposti sentimenti di curiosità e sospetto, fa ressa intorno al cordone di sicurezza che le forze armate hanno predisposto. La tensione è tanta e quando dal disco volante escono Gort, il gigantesco robot, e Klaatu, l’extraterrestre, un soldato preso dal panico spara. Portato in un ospedale, Klaatu elude la sorveglianza e fingendosi un comune cittadino di nome Carpenter si rifugia presso l’abitazione di Helen, una vedova che affitta camere. Klaatu fa amicizia con il figlio di Helen, Bobby, ed incontra l’anziano e saggio professor Barnhardt al quale confida che la Terra verrà distrutta dalla Confederazione Galattica se le potenze del mondo non decideranno, una volta per tutte, di vivere in pace. Barnhardt fa in modo che Klaatu venga ascoltato dai più importanti nomi della politica e della scienza: nel corso della conferenza l’extraterrestre dà una dimostrazione dei suoi poteri interrompendo per una mezz’ora l’erogazione dell’energia elettrica in tutti i continenti. Nel frattempo, lo spasimante di Helen insospettito dallo strano inquilino, denuncia tutto alla polizia. 

The Day the Earth Stood Still (1951) on IMDb

Regia di Toshita Fujita. Un film Da vedere 1973 con Meiko KajiToshio KurosawaMasaaki DaimonAkaza MiyokoShinichi UchidaCast completo Titolo originale: Shurayukihime. Genere Drammatico – Giappone1973durata 97 minuti. – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

4 uomini uccidono un esattore delle tasse. Sua moglie riesce a vendicarsi di uno di loro ma finisce in prigione dove muore dopo aver partorito Yuki che, allevata da un samurai senza scrupoli, diventa una perfetta macchina di morte e porta avanti la vendetta iniziata dalla madre. Il fortunato binomio vendetta-donna si sublima in questo grande classico in cui viene descritto il sentimento che si può instillare goccia dopo goccia nell’animo puro di una bambina. Tarantino “saccheggerà” da qui a mani basse non solo per il personaggio di Kill Bill , ma anche per la colonna sonora – Shura no hana e Urami bushi – per la suddivisione in capitoli e le inquadrature particolari.

 Lady Snowblood
(1973) on IMDb

Regia di Toshita Fujita. Un film con Meiko KajiYoshio HaradaKazuko YoshiyukiShin KishidaJuzo Itami. Titolo originale: Shura-yuki-hime: Urami Renga. Genere Drammatico – Giappone1974durata 89 minuti. – MYmonetro 3,09 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo aver ucciso i suoi nemici, Yuki viene catturata e condannata a morte. Assoldata dalla polizia segreta guidata da Kikui, Yuki si ritrova a combattere per difendere la sua vita e quella di un regime politico prossimo al collasso. La giovane viene incaricata di infiltrarsi a casa di Ransui, un famoso anarchico, per ucciderlo e recuperare una lettera il cui contenuto è talmente importante che, se reso pubblico, farebbe cadere il governo.

 Lady Snowblood 2: Love Song of Vengeance
(1974) on IMDb

Un film di John Ford. Con Fredric March, John Carradine, Katharine Hepburn, Florence Eldridge. Titolo originale Mary of Scotland. Storico, b/n durata 123′ min. – USA 1936. MYMONETRO Maria di Scozia * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Maria Stuarda (1542-87) non vuole rinunciare al trono e affronta Elisabetta (1533-1603) regina d’Inghilterra, sua rivale gelosa. Accusata di cospirazione, viene imprigionata, processata e condannata. Primo dei tre consecutivi drammi in costume interpretati dalla Hepburn e sua unica esperienza con Ford, è un film elegante e misurato, sorretto dallo scenario di Dudley Nichols, emozionante, volutamente statico. “È un’opera impregnata di religiosità nel senso più ampio: sottomettendosi al proprio destino Maria vince, anche nel momento in cui perde tutto”.

 Maria Stuarda regina di Scozia
(1971) on IMDb
Versione è più che buona e, soprattutto, “integrale”. Il film è quasi interamente doppiato in italiano, i pochissimi brani in lingua originale (quelli che probabilmente erano stati tagliati) sono stati più che opportunamente sottotitolati.

Sette, serie che ogni mese presenta un nuovo team creativo, una nuova avventura, una nuova squadra formata da sette persone. Dopo i primi 7 numeri viene proposta la seconda stagione di altri 7 numeri da parte della RW lion

Regia di Irving PichelErnest B. Schoedsack. Un film Da vedere 1932 con Joel McCreaLeslie BanksFay Wray. Titolo originale: The Most Dangerous Game. Genere Fantastico – USA1932durata 65 minuti. – MYmonetro 3,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo un naufragio tre passeggeri di una nave riescono a raggiungere una solitaria isola dove in un castello vive il sadico conte Zaroff (Leslie Banks), che li invita a restare per servirsene come prede in una terribile battuta di caccia all’uomo. Ma anche uno dei naufraghi, Bob Rainsford (Joel McCrea), è un cacciatore provetto, e insieme a una ragazza (Fay Wray) cercherà di sopravvivere a tutti i costi… Diretto dalla coppia Pichell-Schoedsack (un anno prima di King Kong), La pericolosa partita (noto anche come Caccia fatale) è un film dalle inquietanti atmosfere con ambigui riflessi sadiani, una delle grandi pellicole del ‘cinema del terrore’, ben assecondata da un montaggio pregevole e da ottimi interpreti (su tutti Leslie Banks). Molti degli artefici di questo film si ritrovarono di lì a un anno a realizzare il primo leggendario King Kong. Del film vanno infine segnalati i numerosi remake, da Game of Death di Robert Wise del 1946 a La preda umana di Roy Boulting del 1956.

The Most Dangerous Game (1932) on IMDb

Regia di Michael Cimino. Un film con Anne BancroftWoody HarrelsonJon SedaTalisa SotoZoe TrillingMickey Jones. Titolo originale: The Sunchaser. Genere Drammatico – USA1996durata 120 minuti. – MYmonetro 2,50 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Meticcio (mezzo Navajo, mezzo nero) e malato terminale di cancro, Brandon Monroe detto Blue (Seda), capobanda sedicenne di L.A., sequestra un oncologo carrierista e benpensante (Harrelson) e lo costringe ad andare verso il sudovest, alla ricerca di un lago sacro di montagna. 7° film di Cimino, comincia come un thriller di azione metropolitana, mescolato a una commedia ospedaliera. Diventa un film di strada e di inseguimento e si trasforma in un viaggio iniziatico verso le radici mitiche dell’America. Se si bada a quel che dice la sceneggiatura di Charles Leavitt le riserve sono inevitabili: freudismo di terza mano, greve contrapposizione didattica tra i due protagonisti, flashback in BN ripetitivi. Avvince il “come lo dice”. Cimino che continua a raccontare “un’America che vuole diventare America” con talento visionario, energia narrativa, rabbia, eccessi, capacità di dirigere e trasformare gli attori. Film epico che tende all’esaltazione del mito cresce nella seconda parte, prende quota, diventa bellissimo. Quello di Cimino, anarchico di destra, è uno sguardo d’aquila.

The Sunchaser (1996) on IMDb

Edit 13 Luglio 2024: ho sostituito versione h264 con questa h265 perchè mancavano i subita. I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Poster La notte dei morti viventi [1]

Un film di George A. Romero. Con Duane Jones, Judith O’Dea, Russell Steiner, Karl Hardman, Marilyn Eastman.Titolo originale The Night of the Living Dead. Horror, b/n durata 96 min. – USA1968. – The Space Movies uscita venerdì 31 ottobre 2014. MYMONETRO La notte dei morti viventi [1] * * * 1/2 - valutazione media: 3,65 su 31 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per motivi poco chiari i morti insepolti tornano in vita con impulsi cannibaleschi. Ogni persona ammazzata si trasforma in uno di loro. Sette persone cercano di resistere, barricandosi in una casa abbandonata. È il cult movie di basso costo che segnò una svolta nel cinema dell’orrore, portato da Romero fuori dagli studios , dalle convenzioni, dal ghetto. È un film pessimista che visualizza la fine del mito americano: è un nero a gestire la resistenza degli assediati dagli zombi, protagonista impensabile nel 1968 in un sistema di cinema commerciale, cioè consensuale. Ebbe seguiti, remake e innumerevoli imitazioni. Costato poco più di 100 000 dollari, ne incassò più di 5 milioni. Esiste una versione colorizzata. Nel 1998 fu rieditato con 13 minuti in più, tutti tagliati dal regista nel 1968. Operazione di marketing, non restauro con il Director’s Cut .

Night of the Living Dead (1968) on IMDb
Locandina La notte dei morti viventi [2]

Un film di Tom Savini. Con Tony ToddPatricia Tallman Titolo originale The Night of the Living DeadHorrordurata 88 min. – USA 1990MYMONETRO La notte dei morti viventi [2] **1/2-- valutazione media: 2,57 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Fiacco remake del macabro e sanguinoso originale di Romero, ai tempi (1968) molto apprezzato. Questa volta i malcapitati protagonisti sono due coppie più una bambina, ma la storia è quasi la stessa. A causa di oscuri esperimenti chimici un gruppetto di truculenti zombi esce dalla tomba e comincia a braccare i protagonisti, con la solita implacabile lentezza.

Night of the Living Dead (1990) on IMDb

Regia di Stephen Hopkins. Un film con Geoffrey RushCharlize TheronEmily WatsonJohn LithgowStanley TucciMiriam MargolyesCast completo Titolo originale: The Life and Death of Peter Sellers. Genere Biografico – USAGran Bretagna2004durata 129 minuti. Uscita cinema venerdì 19 agosto 2005 – MYmonetro 3,21 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Della personalità di Peter Sellers si è sempre avuto una percezione complessa che, in qualche misura, non sembrava corrispondere all’immagine pubblica. Questo film, come tutti i biopic, tende a scavare proprio negli aspetti nascosti del personaggio offrendoci così il ritratto di un uomo frustrato dalla presenza incombente di una madre incapace di accettare che il figlio si separi da lei. Il film segue le tappe della carriera dell’attore prendendo le mosse dal suo passaggio dai successi radiofonici ai primi rifiuti da parte del mondo del cinema. Lo fa inanellando una colonna sonora di pregio e una serie di episodi che vanno dall’aneddoto al gossip. Geoffrey Rush offre al suo personaggio una notevole abilità mimetica nobilitando così un genere che, per definizione, ha l’indiscutibile tara di guardare spesso il mondo dal buco della serratura.

The Life and Death of Peter Sellers (2004) on IMDb

Regia di Stephen Hopkins. Un film con Stephan JamesJason SudeikisJeremy IronsCarice van HoutenEli GoreeCast completo Titolo originale: Race. Genere Biografico, – GermaniaCanadaFrancia2016durata 134 minuti. Uscita cinema giovedì 31 marzo 2016 distribuito da Eagle Pictures. – MYmonetro 2,87 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

James Cleveland “Jesse” Owens parte per l’università, lasciando una figlia piccola, una ragazza ancora da sposare e una famiglia d’origine in precarie condizioni economiche. Sembra già una conquista, ma qualche mese dopo, grazie al coach dell’Ohio University, Larry Snyder, Jesse ottiene la convocazione per le Olimpiadi di Berlino. È il 1936 e la politica di epurazione razziale di Hitler divide il Comitato Olimpico Americano: partecipare o boicottare? La comunità afroamericana si pone lo stesso problema. Jesse sa una cosa: se andrà, non potrà permettersi di non vincere.
Il regista Stephen Hopkins non è nuovo alla biografia: quella di Peter Sellers aveva fatto infuriare chi la trovava esageratamente critica tanto quanto chi la giudicava non abbastanza mostruosa. Con Race, titolo dal doppio significato, sembra evitare il rischio in partenza, rinunciando alle sfumature e optando risolutamente per un ritratto eroico di Owens, dall’inizio alla fine, nello sport e nella vita.
D’altronde – sembra dire Hopkins – i conflitti esterni al personaggio sono tali e tanti che lo mantengono comunque e perennemente sotto pressione. E così è: la scelta di raccontare i giochi olimpici più controversi della storia porta con sé una quantità di materiale narrativo ingente, e il regista lo gestisce aspirando ad un modello di racconto classico, che in qualche momento gli riesce bene e in altri meno. La volontà di mantenersi politicamente corretto (per esempio conducendo il film sul binario parallelo del riscatto del coach bianco insieme al campione nero) riduce, però, il tasso di tensione, così come l’impressione che il battere ogni record non costi a Owens fatica alcuna, e l’immagine del suo reiterato primato, nello stadio bianco che doveva magnificare agli occhi del mondo il Terzo Reich, resta la sola a tentare di ristabilire un equilibrio.
La regia, più che altro, vive di rendita della forza della Storia, limitandosi a non fare danni quando si tratta di mettere in campo le interpretazioni di Goebbels e di Leni Reifensthal, qui sdoganata come artista super partes, ben voluta e finanziata dal Fuhrer ma interessata ad un altro fine assoluto, la riuscita del suo film. Del suo uso potenzialmente strumentale dell’atleta di Cleveland, così come della censura che gli Stati Uniti del Sud operarono sulla notizia dei miracoli berlinesi di Jesse Owens, il film non fa menzione. Race corre alla meta ma, dal punto di vista filmico, è una vittoria poco sudata: senza le sfumature, la foto-ricordo è piatta.

Race (2016) on IMDb

Regia di Nigel Cole. Un film Da vedere 2000 con Leslie PhillipsBrenda BlethynCraig FergusonMartin ClunesTchéky Karyo. Titolo originale: Saving Grace. Genere Commedia – Gran Bretagna2000durata 90 minuti. – MYmonetro 3,11 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una commedia romantica deliziosamente inglese. Nella verde, ridente e tranquilla Cornovaglia, una dolce signora si trova a dover affrontare debiti e misfatti del defunto marito. Senza farsi prendere dallo sconforto e senza dimenticare la sua gentilezza tutta di provincia, trova il modo di far fruttare il proprio pollice verde: dagli innesti di orchidee passa alla coltivazione intensiva di marjuana. Il film è vivace e divertente, tra vecchine che sorseggiano thè “stupefacenti” e criminali improvvisati che mal si destreggiano negli affari di spaccio. Brenda Blethyn ( Segreti e bugie) nel ruolo di Grace regala una dolcezza ingenua affascinante, Tcheky Karyo (Jacques) torna a indossare i panni del cattivo fascinoso già visto in Nikita e Doberman. Nel finale il film eccede un po’ nel romanticismo, e culmina in un delirio collettivo decisamente hippy.

Saving Grace (2000) on IMDb

Regia di Ken Loach. Un film Da vedere 2013 Genere Documentario, – Gran Bretagna2013durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 12 settembre 2013 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,17 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1945 finisce la Seconda guerra mondiale. La Gran Bretagna ha vinto, ma è una nazione ridotta a un cumulo di macerie. Bisogna rimboccarsi le maniche per vincere la pace. Alle elezioni il mitico primo ministro conservatore Winston Churchill è inaspettatamente sconfitto dal travolgente successo dei laburisti. Vengono così nazionalizzate le industrie strategiche del paese (miniere, ferrovie, porti, gas, elettricità ecc.), la sanità diventa pubblica e gratuita, un piano casa ricostruisce e riordina. Loach e il suo abituale sceneggiatore Paul Laverty ricostruiscono con interviste a minatori, infermiere, medici, e con avvincenti materiali di repertorio un quadro autenticamente di parte su che cosa abbiano significato quegli anni. Distribuito da Bim.

The Spirit of '45 (2013) on IMDb
Up the Junction (1968) - IMDb

Un film di Ken Loach. Con Carol WhiteGeraldine ShermanVickery TurnerTony SelbyMichael Standing Drammaticob/n durata 72 min. – Gran Bretagna 1965

Frammenti di vita di 3 ragazze della working class e dei loro coetanei nella Londra della meta’ degli anni Sessanta. Scene girate dal vivo nelle case, nelle strade, nelle fabbriche, nei pub. Ken Loach porta sugli schermi della BBC tematiche sociali quali famiglia, amicizie, amori, sesso e aborto.

Up the Junction (1968) on IMDb

Regia di Vittorio De Sica. Un film Da vedere 1960 con Sophia LorenJean-Paul BelmondoEleonora BrownAndrea ChecchiPupella MaggioEmma BaronCast completo Genere Drammatico – Italia1960durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,74 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1943. Cesira ha una figlia adolescente, Rosetta, ed è vedova. In seguito ai bombardamenti decide di lasciare la città per tornare al paese d’origine in Ciociaria. Qui conosce Michele, un giovane intellettuale che si innamora di lei. Dopo l’8 settembre gli alleati risalgono la penisola e sia lei che la figlia vengono violentate da un plotone di soldati marocchini.
Tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia il film ebbe iniziali vicissitudini produttive che De Sica riassume così: “Ponti e Girosi in un primo momento pensavano di affidare il personaggio della madre ad Anna Magnani e quello della figlia a Sophia Loren. Ma non poterono concludere questo accordo per gli impegni assunti dalla Magnani. Fui io a prospettare a Ponti la possibilità di affidare la parte della madre a Sophia Loren e di ricorrere a una bambina di dodici anni per quello della figlia. In Ciociaria le ragazze si sviluppano in fretta e si sposano a quindici anni; bastava ‘appioppare’ due anni in più a Sophia e il conto sarebbe tornato.” Una versione più ‘maligna’ vuole che la Magnani avesse rifiutato la Loren come figlia anche per problemi di reciproche altezze. Sta di fatto che questo elemento contingente (quale che ne fosse la causa) costituisce la forza del film. Perché, come ricorda Enrico Lucherini, “Tra De Sica e la Loren c’era una lunghezza d’onda comune, c’era una identica capacità di calore, di entusiasmo e di immediatezza”. Tutto ciò emerge con forza in un film che valse all’attrice un meritato Oscar perché il suo essere popolare e di origini popolane viene qui a misurarsi con un personaggio complesso, capace di grandi slanci, dotato di una irrefrenabile vitalità ma anche portatore di una rabbia interiore nei confronti di una situazione bellica che la turba più di quanto non accada ad altri con cui deve condividere la situazione di sfollata.

Two Women (1960) on IMDb
Arriva Jesse James Streaming - Guarda Subito in HD - CHILI

Regia di Norman Z. McLeod. Un film con Gary CooperBob HopeWendell CoreyWard BondJim DavisBing CrosbyCast completo Titolo originale: Alias Jesse James. Genere Western – USA1958durata 92 minuti. – MYmonetro 2,74 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Uno sciocco assicuratore stipula una polizza sulla vita con un distinto signore che poi si rivela essere il terribile Jesse James. Mille acrobazie dello sciocco per tenere in vita il famoso bandito.

 Arriva Jesse James
(1959) on IMDb

Regia di Woody Allen. Un film Da vedere 1992 con Juliette LewisMia FarrowWoody AllenJudy DavisLiam NeesonSydney PollackCast completo Titolo originale: Husbands and Wives. Genere Commedia – USA1992durata 107 minuti. – MYmonetro 3,50 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Woody e Mia sono marito e moglie apparentemente senza problemi sentimentali. Una sera ricevono i loro due migliori amici Jack e Sally, coppia a prova di bomba. I due, sorridendo, annunciano che stanno per separarsi, ma va tutto bene, lo hanno deciso insieme, non ci saranno drammi, è la scelta migliore per tutti. Ma gli “Allen” precipitano nello sconforto. In realtà la separazione è dolorosissima. Lei, Sally, litiga continuamente con l’ex marito, lo controlla e non riesce a frequentare nessuno decentemente. Lui, Jack, fa quello che fanno tutti i separati di mezza età, si trova una ragazzina. Woody dal canto suo viene coinvolto da una sua allieva diciottenne, un vero demonietto di intelligenza e squisita perversione. “Mia” a sua volta finge di ignorare un intellettuale inglese ma, da brava gattina morta e finta acqua cheta, medita il tradimento.

Husbands and Wives (1992) on IMDb

Regia di Woody Allen. Un film Da vedere 1994 con Jennifer TillyJohn CusackChazz PalminteriTracey UllmanJack WardenRob ReinerCast completo Titolo originale: Bullets over Broadway. Genere Commedia, – USA1994durata 98 minuti. Uscita cinema giovedì 16 febbraio 1995 distribuito da Filmauro. – MYmonetro 3,26 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Presentato alla Mostra di Venezia. David Shayne, un giovane drammaturgo, vuole sfondare a Broadway. Per avere i soldi necessari per la sua commedia deve sottostare a un gangster, che impone l’attrice. Si tratta di una vera incapace e quando Helen Sinclair, star del teatro un po’ appassita, le viene affiancata, si sente profondamente offesa. Un po’ in tono minore, ma è sempre un “Allen”.

Bullets Over Broadway (1994) on IMDb

Regia di Darren Aronofsky. Un film Da vedere 1997 con Sean GulletteMark MargolisBen ShenkmanPamela HartStephen PearlmanCast completo Titolo originale: Pi. Genere Thriller – USA1997durata 84 minuti. – MYmonetro 3,35 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un piccolo appartamento di Chinatown (New York), occupato da un enorme computer, Max Cohen si dedica alla matematica, convinto che sia un linguaggio della natura e che tutto può essere capito attraverso i numeri, dall’andamento della Borsa, al vero nome di Dio, nascosto tra le lettere/numeri dei primi libri della Bibbia (Torah). Agenti di Borsa, rabbini, vecchi matematici si interessano alla sua scoperta. Esordiente nella regia (che gli è valsa un premio al Sundance 1998) come lo è il protagonista S. Gullette con cui ha scritto la sceneggiatura, D. Aronofsky ha fatto un film di fantascienza che tende all’infinito e al trascendente come il simbolo/numero –0 (pi greco = 3,1415926536…) che gli dà il titolo. Esige spettatori non pigri, meglio se conoscono i frattali, e lo (ri)vedono in DVD: “Si avvicina molto, come complesso di elementi visivi, tematici e musicali, a quei sistemi complessi che vengono descritti durante il film. Tutto è connesso, collegato come in un enorme sistema nervoso” (F. Pirovano).

Pi (1998) on IMDb

Alexander Helix è un cittadino romano di origine greca, che a Ostia gestisce una “caupona”, sorta di osteria dell’antica Roma, a cavallo tra l’età della Repubblica e quella dell’Impero. Alexander, però, è stato anche un gladiatore, sa quindi battersi e viene talvolta pagato per svolgere incarichi pericolosi, come ritrovare bambini rapiti e proteggere donne indifese. Ma non è il tema avventuroso l’aspetto più interessante di questo fumetto, bensì quello storico. Senza alcuna pesantezza didascalica, i dettagli del passato emergono precisi e realistici. Le vie e i palazzi di Ostia, le terme, gli anfiteatri, le campagne romane, le navi compaiono con discrezione nelle vignette, portati sulla carta con un tratto spesso, ricco di tratteggi e neri. Un disegno che dà vita a personaggi vividi e a luoghi che riprendono vita dal lontano passato, senza enfatizzazioni eroiche, ma con una forte attenzione agli aspetti quotidiani.