Archive for Luglio, 2024


Due ore ancora - Film (1950) - MYmovies.it

Un film di Rudolph Maté. Con Edmond O’Brien, Pamela Britton, Luther Adler Titolo originale D.O.A.. Poliziesco, Ratings: Kids+16, b/n durata 83′ min. – USA 1950. MYMONETRO Due ore ancora * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A San Francisco in vacanza, un impiegato scopre di essere stato avvelenato. Ha 48 ore di tempo per scoprire da chi e perché. Ispirato a un film tedesco del 1931 _ Der Mann, der seinen Mörder sucht _ diretto da Robert Siodmak e sceneggiato anche da Billy Wilder, è un suspense in bilico sul noir congegnato con sagacia, calato in una coinvolgente atmosfera, girato quasi interamente in esterni a San Francisco e Los Angeles, sostenuto dalla musica stranamente ironica di Dimitri Tiomkin. Rifatto nel 1969 (L’uomo che doveva uccidere il suo assassino) e nel 1988 (D.O.A.). Esiste anche un D.O.A. (1981), documentario sul gruppo punk-rock dei Sex Pistols. D.O.A. è una sigla medica che significa dead on arrival (morte all’arrivo in ospedale).

D.O.A. (1949) on IMDb
Locandina La gang

Un film di John Cromwell. Con Robert Mitchum, Robert Ryan, Lizabeth Scott Titolo originale The Racket. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 88′ min. – USA 1951. MYMONETRO La gang * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Lotta all’ultimo sangue tra un capitano di polizia e un violento bandito, che capeggia una gang legata a filo doppio a influenti personaggi politici. Un film noir abbastanza insolito con due grandi interpretazioni e un finale bizzarro. La vicenda di The Racket si basa su un precedente film del ’28, di Lewis Milestone, ma questo lo supera in atmosfera. Nicholas Ray diresse alcune scene.

Armored Car Robbery (1950) on IMDb
Tre notti d'amore - Film (1964)

Regia di Luigi ComenciniFranco RossiRenato Castellani. Un film con Enrico Maria SalernoCatherine SpaakRina FranchettiAdolfo CeliToni UcciRenato SalvatoriCast completo Genere Commedia – Italia1964durata 110 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

1) “Fatebenefratelli” (Comencini con Spaak, Law): adolescente svelta tenta di sedurre giovane prete; 2) “La vedova” (Castellani con Spaak, Salvatori): giovane vedova siciliana è costretta dalla famiglia del marito a rinunciare agli uomini; 3) “La moglie bambina” (Rossi con Spaak, Salerno, Celi): sposato con una bella ragazza, insegnante deve difendersi dall’invidia del prossimo. Caso raro di un film a episodi in funzione di una star non ancora ventenne: la belga C. Spaak (1945) che aveva esordito da protagonista nel 1960 con I dolci inganni . Tre racconti garbati, un po’ sciapi ma mai volgari.

3 notti d'amore (1964) on IMDb
Film | CRISTALDIFILM | L'Imperatore di Capri

Regia di Luigi Comencini. Un film con Yvonne SansonTotòGaleazzo BentiLaura GoreMarisa MerliniMario CastellaniCast completo Genere Commedia – Italia1950durata 90 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

Totò, cameriere a Napoli, viene scambiato per un principe arabo da una avventuriera che lo invita a Capri dove fa strage di cuori fin quando arriva il vero Bey. È uno dei 5 film che Totò girò nel 1949. Il più ricco e curato, ma non il migliore. Lui, comunque, è grande. Non è mai logico e non è mai un personaggio: rimane sempre sé stesso. Imponderabile, inverosimile. Al suo 2° film Comencini si limita a mettersi al servizio della “totoata” scritta da Metz e Marchesi. Persino E. Flaiano dissente: “dopo aver riso ci si accorge che non c’era niente da ridere, e si resta come chi per noia ha sfogliato una vecchia annata di un giornale umoristico”.

L'imperatore di Capri (1949) on IMDb

Regia di Martin Brest. Un film con Brad PittAnthony HopkinsClaire ForlaniJake WeberMarcia Gay HardenJeffrey TamborCast completo Titolo originale: Meet Joe Black. Genere Drammatico – USA1998durata 180 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,30 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

William Parrish è un miliardario che sente voci inspiegabili. La spiegazione c’è: è arrivato nella sua villa il bel Joe Black. Sua figlia Susan se ne innamora subito, ma nessuno sa che si tratta dell’Angelo della Morte venuto a prendere William. Va però prima salvaguardata l’azienda di famiglia che il subdolo Drew vorrebbe sottrargli. Brad ormai può fare di tutto, anche il killer più attivo al mondo in un film decisamente troppo lungo. Hopkins, anche lui, può permettersi di tutto e di più.

Meet Joe Black (1998) on IMDb
Kolosso: Kolosso

Kolosso è un personaggio del fumetto italiano, protagonista dell’omonima serie pubblicata in Italia tra il 1964 e il 1966, frutto del progetto editoriale e della collaborazione di un gruppo di fumettisti noto come “Gli Amici”

Il personaggio, le cui avventure si ispirano a quelle del più famoso Dick Fulmine, nacque dalla collaborazione di un gruppo di fumettisti che si consorziò sotto il nome de “Gli Amici“, su iniziativa di Carlo Porciani e Mario Faustinelli per sviluppare, disegnare e pubblicare le storie del nuovo eroe[1]. Gli autori approfittarono anche dell’occasione per prendersi reciprocamente in giro ritraendosi nei panni di alcuni personaggi della serie

Poster Patch Adams

Un film di Tom Shadyac. Con Robin Williams, Daniel London, Monica Potter, Philip Seymour Hoffman, Bob Gunton. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 115 min. – USA 1999. MYMONETRO Patch Adams * * * - - valutazione media: 3,47 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il giovane Patch Adams, dopo diversi tentativi di suicidio, viene ricoverato in un ospedale psichiatrico in cui il disinteresse nei confronti dei pazienti regna sovrano. La situazione non sarà diversa alla Facoltà di Medicina a cui si iscrive. Il preside Walcott è un individuo decisamente cinico. Patch non sopporta tutto questo e, quando potrà occuparsi in prima persona di un ospedale, ribalterà la prospettiva. Travestimenti da clown, terapia del buonumore, attenzione vera nei confronti dei pazienti divengono la pratica quotidiana. Robin Williams gigioneggia senza freni in un film che si ispira alla realtà ma che non dimentica gli stereotipi.

Patch Adams (1998) on IMDb
Mafalda, Tome 1 : Quino: Amazon.it: Libri

Mafalda è un personaggio immaginario protagonista dell’omonima striscia a fumetti realizzata dall’argentino Joaquín Lavado, in arte Quino, pubblicata dal 1964 al 1973, molto popolare in America Latina e in Europa.[1][2] La serie è stata pubblicata su quotidiani, riviste e libri diventando famosa in tutto il mondo oltre a divenire oggetto di un vasto merchandising e protagonista di due serie di cortometraggi d’animazione

GEIS GRUPPO EDITORIALE - KOKO 3, KOKO 3

Fumetto avventuroso-ecologico ambientato in Africa. Testi di Giuseppe Pederiali (Rubino Ventura). Disegni di Stelio Fenzo, eccetto i nn. 4 e 6 (Angelo Raimondi) e interventi di collaboratori vari dal n. 3 in poi.

Fumetti LA GAZZETTA DELLO SPORT, Collana LARRY YUMA

Larry Yuma è un personaggio immaginario protagonista dell’omonima serie pubblicata su Il Giornalino dal 1970 al 1992.

Il personaggio è protagonista di storie ambientate nella classica iconografia western, con praterie, piccole cittadine con saloon malfamati e banditi che assaltano banche e diligenze. Larry Yuma risulta ispirato ai personaggi interpretati da Clint Eastwood nei film di Sergio Leone, dei quali poi riprende le movenze, l’imperturbabilità, il sangue freddo, l’essere un pistolero solitario dalla mira infallibile e dal sigaro sempre tra le labbra. Con il tempo si consolideranno alcune sue caratteristiche peculiari quali la mantellina, tipica coperta messicana, sulle spalle e lo sguardo occultato dalla tesa del cappello. Le sue origini sono sconosciute, solitamente compare in una cittadina o in un villaggio, si prodiga velocemente a riparare torti e ingiustizie per poi sparire dopo aver eseguito il suo compito. Anche a causa dell’orientamento cattolico de Il Giornalino, l’abilità di Larry Yuma con le colt non è quasi mai usata per uccidere perciò, solitamente, i rivali vengono prontamente incarcerati dagli sceriffi della città visitata.

XVIII secolo, nella Francia centrale. Preso da una tempesta, il tutore del principe di Condé trova rifugio in un castello isolato appartenente al barone Pierre de Brazenac. Presto, si confida con il tutor e gli racconta di strani fenomeni che si sono verificati nel suo dominio. Il barone avrebbe scoperto un “passaggio” invisibile, una porta che avrebbe varcato, conducendo in un altro mondo. E se questa porta fosse quella dell’Inferno?

Genroku Chushingura. La Vendetta dei 47 Ronin (1962) - MYmovies.it

Un film di Kenji Mizoguchi. Con Yoshizaburo ArashiChôjûrô KawarasakiUtaemon IchikawaDaisuke KatôKunitaro Kawarazaki. continua» Titolo originale Genroku ChûshinguraEpicodurata 241 min. – Giappone 1941.

Durante un ricevimento ufficiale presso lo shogun di Tokyo, il cerimoniere viene minacciato con la spada all’interno del palazzo. L’autore dell’avventato gesto verrà costretto a fare hara-kiri lasciando i quarantasette samurai al suo servizio senza padrone. I samurai, divenuti quindi ‘ronin’, giurano di vendicare il loro padrone.

The 47 Ronin (1941) on IMDb
Locandina Taxisti di notte - Los Angeles New York Parigi Roma Helsinki

Un film di Jim Jarmusch. Con Winona RyderGena RowlandsPaolo BonacelliRoberto BenigniBéatrice Dalle. continua» Titolo originale Night on EarthCommediadurata 129 min. – USA, Giappone 1992MYMONETRO Taxisti di notte – Los Angeles New York Parigi Roma Helsinki ***-- valutazione media: 3,42 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il regista Jarmusch, pur non apparendo del tutto in forma, si dimostra comunque sempre pungente. Cinque storie in taxi in cinque città molto diverse tra loro. A New York c’è l’attore Mueller-Stahl, che finito a Brooklyn per accompagnare un cliente, non trova più la strada del ritorno. A Roma c’è Benigni, qui troppo vicino a Il piccolo diavolo, che tra parolacce e fantasia sessuali fa quasi venire un infarto a un monsignore. A Los Angeles c’è Gena Rowlands, che lavora nel cinema e vuole far fare un provino a una tassista mascolina. A Parigi c’è Beatrice Dalle, cieca ma non troppo e infine a Helsinki un autista ha a bordo tre ubriachi.

Night on Earth (1991) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film Da vedere 2006 con Ha Jung-wooSung Hyun-ahJi-Yeon Park. Genere Drammatico – Corea del sudGiappone2006durata 97 minuti. Uscita cinema venerdì 25 agosto 2006 – MYmonetro 3,03 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ossessionata dall’idea di non essere più amata come prima dal suo compagno Ji-woo, la fragile Seh-hee si sottopone a un intervento chirurgico al volto per trasformarsi in un’altra donna di cui l’altro possa innamorarsi. Dopo qualche mese di assenza gli compare davanti. Nasce tra i due una relazione, ma l’ignaro Ji-woo è turbato dal ricordo dell'”altra” Seh-hee. Scoperta la verità, sconvolto, decide a sua volta di farsi operare e sparisce. Lei cerca di individuarlo tra i volti degli sconosciuti. Il nucleo del film è l’analisi del sentimento amoroso nella vita di coppia, legato ai temi dell’identità e delle sue apparenze, al rapporto tra permanenza e trasformazione, e del tempo che passa, ma basato su una grave inverosimiglianza narrativa, quella della voce che rimane la stessa: possibile che nessuno dei due se ne accorga? Sul piano figurativo, comunque, ha molti meriti. Oltre ai due ambienti fissi che fanno da contenitore (il bar e la camera da letto), c’è quello, suggestivo nel suo erotismo, del Parco delle Sculture in riva al mare, già usato da Kim nei film precedenti.

Time (2006) on IMDb
Locandina Indirizzo sconosciuto

Un film di Kim Ki-Duk. Con Jang Dong-GunBan Min-jungYoung-min Kim (II)Bang Eun-jinGye-nam Myeong. continua» Titolo originale Suchwiin bulmyeongDrammaticodurata 117 min. – Corea del sud 2001.

Pyongtaek, cittadina coreana contaminata dalla presenza di una base militare USA, vive di un dolore intrinseco a se stessa. Tre personaggi, a cavallo tra l’adolescenza e la maturità, diventano gli eroi di questa storia, fondendosi in sentimenti forti, per la vita e tessendo le loro avventure con o contro molti altri personaggi, specchio di se stessi e della misera realtà che li incatena. Chang-gook è un “mezzo sangue”, frutto dell’amore illegittimo tra una donna coreana e un soldato afroamericano; vive con la madre in un autobus tra i campi di periferia. Ji-hum è figlio di un reduce della guerra di Corea e vive timidamente aiutando il padre nel suo lavoro di ritrattista. Eun-ok è una studentessa in lotta con se stessa, orfana del padre e del suo occhio destro, perso da piccola per colpa di un gioco di guerra del fratello.
Degno dei suoi film di maggior successo, questo gioiello cinematografico di Kim Ki-duk è praticamente inattaccabile, a cominciare dalla recitazione, caratterizzata da forte espressività e molto “occidentale”, al ritmo cadenzato, alla struttura narrativa, capace di mettere a nudo così tante piaghe culturali, con brutalità e al tempo stesso con dolcezza, in questo aiutata dalla ricerca visiva, marchio inconfondibile e sublime dell’autore.
Violenza. Silenzi e parole che non si riescono a condividere. Mutilazioni.
Straziante il percorso che Chang-gook è costretto a viversi e che lo porta alla distruzione, narrato per inquadrature che sembrano quadri, dove la morte si mescola armonicamente al senso estetico dell’immagine per diventare poesia. Kim Ki-duk, un gioiello. Una lettera spedita. Dispersa nei campi. Racconta tristezze. A nessuno. Un omaggio alle miserie della vita. Un inno alla morte. Poesia violenta e violentata.

Address Unknown (2001) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film Da vedere 2004 con Uhl LeeJi-min KwakMin-jung SeoKwon Hyun-MinOh YoungGyun-Ho ImCast completo Titolo originale: Samaria. Genere Drammatico – Corea del sud2004durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 17 giugno 2005 – MYmonetro 3,43 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

10° film del regista coreano, è diviso in 3 parti: 1) “Vasumitra”. A Seul, figlia di un poliziotto e orfana di madre, la ragazzina Yeo-jin aiuta l’amica del cuore Jae-young a prostituirsi. Mettono da parte i guadagni per fare insieme un viaggio in Europa. Sorpresa dalla polizia con un cliente in un motel, Jae-young si butta dalla finestra. 2) “Samaria”. Yeo-jin comincia a prostituirsi, incontrando uno a uno i clienti dell’amica ai quali, invece di farsi pagare, restituisce i soldi dati a Jae-young. Il padre poliziotto la scopre e uccide uno dei clienti. 3) “Sonata”. Il poliziotto invita la figlia a far visita alla tomba della madre in campagna. Le insegna a guidare l’auto e poi si costituisce. Orso d’argento a Berlino 2004, è un film dissonante che spiazza gli spettatori e ha spaccato in due le accoglienze critiche. Disorienta, turba, sorprende. Comincia, partendo da un’antica storia indiana, con una visione idillica del sesso e della prostituzione dal punto di vista innocente di una ragazzina immatura, ma poi, attraverso la torva figura del padre poliziotto, la smentisce descrivendo la miseria meschina dei clienti, adulti della sua generazione. Pessimista, ma non nichilista alla moda, impregna il racconto di un furente moralismo che è anche un atto d’accusa contro la società del benessere. Rimane intatta la maestria stilistica del regista che l’ha anche prodotto per essere più libero.

Samaritan Girl (2004) on IMDb

Regia di Todd Haynes. Un film Da vedere 2017 con Julianne MooreOakes FegleyMillicent Simmonds, Jaden Michael, Cory Michael SmithTom NoonanCast completo Titolo originale: Wonderstruck. Genere Avventura, – USA2017durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 14 giugno 2018 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,17 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1977, Minnesota. Il dodicenne Ben è preda di un incubo ricorrente in cui viene inseguito da un branco di lupi. Una notte, cercando tra gli oggetti della madre, trova il vecchio catalogo di una mostra newyorkese sulle origini dei musei: i cosiddetti gabinetti delle meraviglie. C’è anche un biglietto, dentro, con l’indicazione di una libreria. E poi c’è un fulmine, che entra dal cavo del telefono e cambia la vita di Ben. 1927, New Jersey. Rose è una ragazzina che vive sola con il padre, isolata per via della sua sordità. La anima una grande passione per un’attrice, una diva del muto, di cui colleziona ogni notizia. Ben e Rose, a distanza di tempo, compieranno lo stesso avventuroso viaggio attraverso New York, guidati dal comune bisogno di conoscere il loro posto nel mondo.

 La stanza delle meraviglie
(2017) on IMDb
Ali Baba et les quarante voleurs - Corto (1902) | il Davinotti

Ali Baba et les quarante voleurs è un cortometraggio del 1902 diretto da Ferdinand Zecca.

Ali Baba, mentre raccoglie la legna nella foresta accompagnato dal suo asino, sorprende una banda di ladri che trasportano il loro bottino. Si nasconde dietro un albero e impara la formula magica che dà accesso alla grotta dove nascondono i loro tesori. Una volta che i ladri se ne sono andati, entra nella grotta, prende dei sacchi di monete d’oro e corre a riferire la notizia a sua moglie.

Ali Baba and the Forty Thieves (1902) on IMDb

Regia di Giuseppe Tornatore. Un film Da vedere 1994 con Gérard DepardieuRoman PolanskiNicola Di PintoSergio RubiniPaolo LombardiCast completo Genere Drammatico, – Italia1994durata 110 minuti. Uscita cinema lunedì 8 agosto 1994 distribuito da Penta Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,64 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di un incubo in forma di interrogatorio al quale lo scrittore Onoff (Depardieu), apparentemente in preda all’amnesia, è sottoposto da parte di un commissario di polizia (Polanski). Fin dal titolo il 4° film di Tornatore è sotto il segno dell’ambiguità: oltre al suo significato di gergo burocratico-poliziesco, potrebbe essere letto come un esercizio di pura forma, ossia di stile, che mette in discussione lo statuto di credibilità delle immagini: qual è il confine tra fantasia e realtà? tra falso e vero? Allucinato dramma notturno di nordico onirismo, giocato sulla corda pazza dell’assurdo, è un film da prendere o lasciare, senza vie di mezzo. Chi prende ne gusterà la sagacia della costruzione, l’alta tenuta figurativa e sonora (fotografia di Blasco Giurato, musiche di Ennio Morricone), l’ammirevole concertazione degli attori: oltre a Depardieu e Polanski (doppiati da Corrado Pani e Leo Gullotta), c’è un incisivo S. Rubini come poliziotto che verbalizza.

A Pure Formality (1994) on IMDb

Regia di Emiliano Corapi. Un film con Daniele LiottiVinicio MarchioniDonatella FinocchiaroClaudia PandolfiFabrizio RongioneCast completo Titolo originale: Sulla strada di casa. Genere Thriller, – Italia2012durata 83 minuti. Uscita cinema venerdì 3 febbraio 2012 distribuito da Iris Film Distribution. – MYmonetro 2,79 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alberto ha una moglie, due bambini e una piccola impresa che versa in cattive acque. Stimato oltremodo dalla consorte, che giudica troppo sincera e ingenua, Alberto le nasconde di ‘arrotondare’ la vita facendo il corriere per gente poco raccomandabile. Alla vigilia del secondo viaggio qualcosa però va storto e la sua famiglia è presa in ostaggio da tre malviventi interessati al prossimo carico. Partito dalla provincia ligure alla volta di Reggio Calabria, Alberto dovrà ritirare il pacco illecito e consegnarlo ai sequestratori. Ma niente andrà come previsto. Sulla strada di casa l’impresario dovrà risolvere e risolversi, salvaguardando la vita e il futuro della sua famiglia.
Opera prima e pluripremiata di Emiliano Corapi, Sulla strada avvia una biografia ordinaria e minacciata nel sogno di una vita borghese e procede nella follia e nell’angosciosa tensione di un inseguimento. Combinando fino a confondere realismo e genere, Corapi scrive e gira un racconto visivamente rigoroso, dove il budget modesto e gli schematismi dell’intreccio rendono ancora più essenziale la corsa del protagonista verso un destino ineluttabile.
L’Alberto di Vinicio Marchioni incarna l’uomo ordinario, assediato dalla vita e chiuso in primi piani claustrofobici e senza dialoghi che rimandano a un’inquietudine interiore e generano la sensazione di non essere più padroni di se stessi. La funzione opprimente della macchina da presa sul personaggio, lanciato in una corsa inquieta attraverso strade secondarie sotto il sole netto del giorno e davanti alle luci artificiali di un albergo ‘come quelli dei film americani’, rispecchia la condizione di vita all’interno di una società capitalista e indebitata, che strozza e istiga rimedi estremi. Al centro del film c’è un impresario esemplare, che ha deciso di sporcarsi le mani e rendersi complice di un meccanismo economico criminale identificato con l’Italia stessa, percorsa in tutta la sua lunghezza e la sua miseria. La strada del titolo, promessa di un altrove, diventa presto un percorso tragicamente limitato e controllato, lungo il quale (in)segue e precede il Sergio di Daniele Liotti, doppio di Alberto con cui condivide un destino disgraziato, una scelta azzardata e un viaggio che resta in fondo solitario per ciascuno di loro. Il volto di Vinicio Marchioni perde la ‘freddezza’ e la nobilitazione tragica del bandito della Magliana (la serie) e trova la pesantezza, l’anonimato e l’opacità di un personaggio di terz’ordine, avviato al riscatto esistenziale ma poi condotto all’unica sublimazione possibile.
Un debutto apprezzabile e pregiato, quello di Emiliano Corapi, che indaga la parte peggiore di noi, quella disposta a compromettersi pur di confermare agli altri la propria immagine perfetta. Un film sui falliti e i perdenti che fa il paio con L’industriale di Giuliano Montaldo e un cinema italiano aspro, sincero e non riconciliato, frequentato da attori autentici come Fabrizio Rongione e Donatella Finocchiaro. Un film, ancora, che fa i conti con un Paese che se si riconoscesse per quello che sa di essere sarebbe finalmente diverso.

On the Way Home (2011) on IMDb