Archive for Maggio, 2024


Locandina Il fantasma e la signora Muir

Un film di Joseph L. Mankiewicz. Con Gene Tierney, Rex Harrison, George Sanders, Edna Best, Vanessa Brown. Titolo originale The Ghost and Mrs. Muir. Fantascienza, b/n durata 104′ min. – USA 1947. MYMONETRO Il fantasma e la signora Muir * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


In un cottage sulla costa del New England lo spettro di un capitano di mare appare a una bella vedovella e le detta le sue memorie. Invece di spaventarsi, la donna s’innamora. Un suo corteggiatore si secca. Sapientemente adattato da Philip Dunne da un romanzo di R.A. Dick, è uno dei più bizzarri e teneri film di Mankiewicz. L’atmosfera fantastica è sostenuta dalle suggestive musiche di B. Hermann, compositore preferito di Hitchcock, e dalla fotografia di C. Lang. Nel 1968 ne fu tratta una serie TV.

The Ghost and Mrs. Muir (1947) on IMDb
Lettera a tre mogli. Restaurato in HD (DVD) - DVD - Film di J. Leo  Mankiewicz Commedia | IBS

Un film di Joseph L. Mankiewicz. Con Linda Darnell, Ann Sothern, Jeanne Crain, Paul Douglas Titolo originale A Letter to Three Wives. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 103′ min. – USA 1949. MYMONETRO Lettera a tre mogli * * * - - valutazione media: 3,17 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Da un romanzo di John Klempner, sceneggiato dal regista. Eva Ross (che nel film non compare mai) spedisce alle sue tre migliori amiche una lettera cumulativa in cui annuncia che lascerà definitivamente la città portando con sé uno dei loro mariti. Un quadro di provincia americana descritta con una geniale cura dei particolari e con un saporoso gusto dell’humour che ammorbidisce la polemica di costume. 2 Oscar a Mankiewicz come regista e sceneggiatore; quello del miglior film toccò a Tutti gli uomini del re

A Letter to Three Wives (1949) on IMDb
Pioggia infernale - Film (1998) - MYmovies.it

Un film di Mikael Solomon. Con Morgan Freeman, Christian Slater, Minnie Driver, Wayne Duvall Titolo originale Hard Rain. Thriller, durata 92 min. – USA 1998. MYMONETRO Pioggia infernale * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Durante un uragano due poliziotti trasportano alcuni milioni di dollari. Vengono assaliti, uno muore, l’altro fugge e si organizza. Alla fine farà giustizia. “Catastrofico” banale e prevedibile, nonostante la presenza di ottimi professionisti.

Hard Rain (1998) on IMDb
Locandina italiana Danny the Dog

Un film di Louis Leterrier. Con Jet Li, Morgan Freeman, Bob Hoskins, Kerry Condon, Vincent Regan. Titolo originale Unleashed. Thriller, durata 102 min. – USA, Francia, Cina, Gran Bretagna 2005. uscita martedì 10 maggio 2005. MYMONETRO Danny the Dog * * 1/2 - - valutazione media: 2,73 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Continua per Luc Besson, in veste di sceneggiatore e produttore, il percorso di unificazione tra action orientale ed occidentale. Numerosi sono infatti i legami tra The Transporter, precedente screenwriting dello stesso Besson, e Danny the Dog. Troviamo alla regia Louis Leterrier, co-regista nell’opera precedente, mentre la componente orientale Shu Qi/Corey Yuen, co-protagonista e co-regista in The Transporter, è qui bissata dall’esplosiva coppia Jet Li/Yuen Wo-Ping, protagonista e coreografo d’azione.
Danny è un ragazzo allevato senza educazione civile né istruzione da un boss della malavita, che lo tiene come un vero e proprio cane. Tutto ciò che Danny conosce è la lotta, a cui è stato addestrato fin da piccolo e, vera e propria macchina da guerra, ha reazioni meccaniche ed animalesche quando viene sguinzagliato: una volta rimosso il ‘collare’, infatti, il ragazzo obbedisce ciecamente al padrone. In seguito a lotte tra bande rivali, Danny si troverà improvvisamente libero, e verrà accolto da un pianista cieco e da sua figlia; i due lo cureranno e lo aiuteranno a conoscere il mondo. Ma il suo ‘padrone’ non si sarà certo rassegnato ad averlo perso.
Sul fronte dell’azione non c’è di che lamentarsi: oramai Yuen Wo-Ping viene scomodato anche per le risse al ‘Bar del Corso’, qui almeno c’è Jet Li a giustificarne la presenza. Lo stesso Jet Li, indiscusso re delle arti marziali tanto criticato per la propria inespressività, ritrova, seppur aiutato dal ruolo, quell’istintività recitativa fatta di immedesimazione puerile, tanto apprezzata nei vari The Legend of Fong Sai-Yuk o in Tai Chi-Master. Con Morgan Freeman e Bob Hoskins, ci sarebbero già tutti gli ingredienti per una miscela esplosiva. Ma, sfortunatamente, così non è. Una regia attenta più alla forma che all’atmosfera gioca tutte le sue carte sul minimalismo, generando mini-climi intimistici ma rendendo il prodotto finale troppo circoscritto e privo, paradossalmente, di profondità. Racconta ma non ipnotizza, esalta ma non rilancia, costruisce per poi smontare. Dispiace per Jet Li, che non trova il boom sul mainstream, Hero a parte, dai tempi del pur sottovalutato The One; dispiace per Besson, che dovrebbe ricominciare a fare il one-man-band, dirigendo gli strepitosi soggetti che ultimamente dilapida in delega.

Unleashed (2005) on IMDb
Gott Mit Uns (Dio È Con Noi): Amazon.it: Nero,Johnson, Nero,Johnson: Film e  TV

Un film di Giuliano Montaldo. Con Bud Spencer, Richard Johnson, Franco Nero, Larry Aubrey, Helmut Schneider. Drammatico, durata 113 min. – Italia 1970. MYMONETRO Gott mit uns (Dio è con noi) * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film ha un precedente nell’originale televisivo Il quinto giorno di pace di Andrea Barbato, presentato in Teatro inchiesta. Si tratta di un fatto realmente avvenuto: il processo sommario a due disertori della Wehrmacht da parte di un’improvvisata giuria, benché la guerra fosse finita da cinque giorni.

The Fifth Day of Peace (1970) on IMDb

Locandina italiana Operazione Valchiria

Un film di Bryan Singer. Con Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill Nighy, Tom Wilkinson, Carice van Houten.Titolo originale Valkyrie. Thriller, Ratings: Kids+13, durata 120 min. – USA, Germania2008. – 01 Distribution uscita venerdì 30 gennaio 2009. MYMONETRO Operazione Valchiria * * * - - valutazione media: 3,21 su 106 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Claus Philipp Maria Schenk Graf von Stauffenberg è un colonnello della Wehrmacht che sta combattendo nel Nord Africa ma ha già maturato una profonda ribellione contro i metodi hitleriani. Un attacco aereo lo priva di un occhio, del braccio destro e di due dita del sinistro. Rientrato in Germania si unisce a un gruppo di militari di grado elevato che intendono ridurre Hitler all’impotenza. Il piano prende progressivamente forma: si dovrà attentare alla vita del Fuhrer e immediatamente dopo, attuando un piano già istituzionalizzato, accusare le SS dell’omicidio, neutralizzarle e assumere il comando di una nuova Germania. Il 20 luglio 1944 Von Stauffemberg in persona porta l’ordigno esplosivo nella Tana del Lupo ed è testimone dell’esplosione.

Valkyrie (2008) on IMDb
Locandina Il mio west

Un film di Giovanni Veronesi. Con David Bowie, Harvey Keitel, Alessia Marcuzzi, Leonardo Pieraccioni. Western, Ratings: Kids+13, durata 110 min. – Italia 1998. MYMONETRO Il mio west * 1/2 - - - valutazione media: 1,55 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Indispone già nei titoli, quando il nome Leonardo Pieraccioni entra trionfante e precede quello di Harvey Keitel. Nel suo west il regista cita Leone (i lunghi duelli), Pollack (le montagne di Corvo Rosso), Costner (gli indiani e la lingua) e altri. Tocca persino i classici alla Ford, con qualche tentativo di mito di frontiera (il pistolero solitario Keitel che arriva da lontano). Sì, davvero diligente Veronesi, ha esplorato proprio tutto. Pieraccioni è Doc, ben visto nel villaggio. Arriva Johnny, suo padre, che ha un passato, e cominciano i guai. C’è naturalmente il killer che vuole ucciderlo per farsi una reputazione. Pieraccioni è esattamente lo stesso personaggio del Ciclone e dei Fuochi d’artificio, raccapricciante in quel contesto. Il tutto narrato da un bambino, figlio di Doc, che fa anche discorsi ecologici. Risolviamo il giudizio con un quesito: come avrebbe commentato John Ford (ma vale per Hawks, Mann, Sturgess, De Mille e altri) la facciotta furbesca e borghesina e le spallucce spioventi di Leonardo se qualcuno gliele avesse proposte per un casting?

Il mio West (1998) on IMDb
Risultati immagini per Uomini e Cobra

Un film di Joseph L. Mankiewicz. Con Henry Fonda, Warren Oates, Kirk Douglas, Hume Cronyn. Titolo originale There Was a Crooked Man…. Western, durata 125 min. – USA 1970. MYMONETRO Uomini e cobra * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Verso il 1880, in un penitenziario dell’Arizona, un ingenuo direttore progressista cerca di migliorare le condizioni dei detenuti e chiede la collaborazione di un carcerato. Costui sembra accordagliela, ma in realtà lo fa per attuare un sanguinoso piano di fuga. Il suo progetto riesce, ma ci sarà la sorpresa finale.

There Was a Crooked Man... (1970) on IMDb
Locandina Voci nel tempo

Un film di Franco Piavoli. Con Freda Dowie, Angela Walsh, Dean Williams Sentimentale, durata 86 min. – Italia 1996. MYMONETRO Voci nel tempo * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Le voci del tempo sono i normali rumori della vita nel paese di Castellaro: i giochi dei bambini, i motori che rombano, la musica da ballo, soprattutto i rumori impalbabili e misteriosi della natura. E la macchina esamina circolarmente i paesaggi nella luce diversa della giornata, poi delle stagioni, poi degli anni. Piccole registrazioni di sentimenti e di atti, normali e conosciuti, ma che quasi avevamo dimenticato. Un buon tentativo.

 Voci nel tempo
(1996) on IMDb
Risultati immagini per Angel Heart

Un film di Alan Parker. Con Mickey Rourke, Charlotte Rampling, Robert De Niro, Pruitt Taylor Vince, Lisa Bonet. Titolo originale Angel Heart. Drammatico, durata 113 min. – USA 1987. – VM 14 – MYMONETRO Angel Heart – Ascensore per l’inferno * * * 1/2 - valutazione media: 3,70 su 30 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

New York, 1955. Harold Angel è uno scalcinato investigatore privato. Un inquietante personaggio gli commissiona un’indagine molto particolare: scoprire se Johnny Favourite, cantante ricoverato anni prima in ospedale e sofferente di una grave amnesia, sia vivo o morto.
La pellicola, scritta e diretta da Alan Parker, si basa su un racconto di William Hjortsberg. Le sfumature cupe e le dinamiche classiche del noir sono i toni scelti dal regista per questa detection-story al limite fra thriller e horror. Mickey Rourke, con le sue cicatrici, l’aria trascurata, la sigaretta sempre accesa, lascia di sé una traccia splendente e maledetta, sorniona e sfatta. Impossibile da dimenticare nel film, e nell’immaginario del cinema. Come memorabile è Lisa Bonet nel ruolo di Epiphany Proudfoot.

 Angel Heart - Ascensore per l'inferno
(1987) on IMDb
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Un film di Dario Argento. Con Enrico Maria Salerno, Tony Musante, Suzy Kendall, Umberto Raho, Werner Peters. Giallo, durata 96′ min. – Italia 1970. MYMONETRO L’uccello dalle piume di cristallo * * * - - valutazione media: 3,33 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Di passaggio a Roma, un giovane scrittore americano assiste al tentato omicidio di una donna. Il sospettato n. 1 è proprio lui, ma l’assassino colpisce ancora più volte e tenta di uccidere lo stesso scrittore. La polizia brancola nel buio. 1° film del 30enne Argento che conserva ancora, come nei 2 successivi, quella struttura del giallo (chi è il colpevole) che da Suspiria (1977) in poi sarà polverizzata e abbandonata per alcuni anni. Oltre alla parte visiva, affidata alla fotografia di V. Storaro, hanno grande importanza suoni, rumori, amplificazioni e distorsioni.

The Bird with the Crystal Plumage (1970) on IMDb
Per Favore Non Mordermi Sul Collo (Restaurato In Hd) - DVD.it

film di Roman Polanski. Con Alfie Bass, Sharon Tate, Roman Polanski, Terry Downes, Jack MacGowran Titolo originale The Fearless Vampire Killers. Commedia, b/n durata 98 min. – Gran Bretagna, USA 1967. MYMONETRO Per favore… non mordermi sul collo! * * * - - valutazione media: 3,33 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’eccentrico professor Abronsius (Jack Mac Gowran), autore di importanti studi sul fenomeno del vampirismo, arriva con il suo buffo e svanito assistente Alfred (Roman Polanski) nei pressi di un castello in Transilvania: naturalmente a caccia di vampiri. Una volta penetrati all’interno, Alfred nota ben presto la bella locandiera Sarah (Sharon Tate, allora compagna di Polanski), e quando questa verrà rapita dal conte von Kroloc, i due partiranno per portarla in salvo tra mille peripezie.
Nonostante la trama possa trarre in inganno, fin dal titolo italiano del film (che è conosciuto anche come Dance of the Vampires, Pardon Me, Your Teeth Are in My Neck) si comprendono le intenzioni del regista, non certo interessato a realizzare un horror, ma nemmeno una vera e propria parodia del genere.Per favore… non mordermi sul collo vive del brillante umorismo ebreo-polacco del suo autore, riuscendo a bilanciare con equilibrio parodia, citazioni filologiche e tensione autentica per dare vita a qualcosa di completamente nuovo. Un qualcosa che lo ha reso capostipite di una serie di parodie farsesche e dissacranti intese a esorcizzare con acume e ironia figure mitiche ed eroiche della tradizione. È dal professor Abronsius e Alfred che derivano allora il dottor Frederick Frankenst(e)in e Igor del Frankenstein Junior di Mel Brooks. Ricco di trovate brillanti e comiche (come ad esempio il figlio del conte, vampiro omosessuale invaghito di Alfred) Per favore… non mordermi sul collo è la prima commedia, il primo film a colori e girato con notevoli capitali (americani) per il trentatreenne Polanski, in questa occasione anche di fronte alla macchina da presa insieme alla sua compagna Sharon Tate (tre anni prima della terribile strage ad opera della banda di Manson). Accompagnato – come tutte le prime opere del regista – dalle musiche del polacco Krysztof Komeda, il film è stato portato sui palcoscenici di Vienna dieci anni dopo in una versione teatrale diretta dallo stesso Polanski.

The Fearless Vampire Killers (1967) on IMDb
MYCOMICS Dragonero Il Ribelle N° 1 (78) – I Ribelli dell'Erondar – Sergio  Bonelli Editore – Italiano: Amazon.it: Giochi e giocattoli

Dragonero è una serie a fumetti di genere fantasy incentrata sul personaggio immaginario di Ian Aranill e pubblicata dal 2013 dalla Sergio Bonelli Editore e preceduta dall’omonimo volume della collana Romanzi a fumetti Bonelli edito nel 2007.

Dragonero racconta le avventure di Ian Aranill, Scout dell’Impero Erondariano ed erede della nobile ed antica casata dei Varliedàrto, ovvero dei “Cacciatori di Draghi”.

Ex-militare, compie un servizio di intelligence per l’autorità imperiale che lo contatta quando ha bisogno dei suoi servigi. Suoi compagni sono l’orco Gmor Burpen, suo amico d’infanzia, e l’elfa silvana Sera di Frondascura, maestra botanica e discendente dell’unico clan elfico che ha deciso di non abbandonare le terre degli uomini, con i quali convive presso una torre di guardia restaurata nelle vicinanze della città di Solian, capitale delle repubbliche indipendenti. Occasionalmente ai tre si aggiungono anche la sorella di Ian, Myrva Aranille, membro dell’Ordine dei tecnocrati, e Alben il Luresindo, ovvero un mago “Custode della Luce”.

Risultati immagini per Corto Maltese

Corto Maltese è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Hugo Pratt nel 1967.[1][2][3] Il personaggio propone un prototipo di un eroe del tutto innovativo e lontano dai canoni dell’eroe classico e l’opera a fumetti della quale è protagonista si caratterizza per i temi adulti e per lo stile, per il contesto storico preciso e documentato e per le notazioni geografiche puntuali e coerenti, con riferimenti dotti e culturali disseminati nell’opera senza appesantire la narrazione e per la profondità della caratterizzazione di tutti i personaggi.[4]La storia di esordio, Una ballata del mare salato, è ritenuta un classico del genere, un graphic novel ante-litteram che ha fatto scuola[4]. Alcune storie hanno avuto una trasposizione animata che ha portato alla realizzazione di una serie di cortometraggi trasmessi dalla Rai negli anni settanta; ha avuto inoltre una trasposizione teatrale nei primi anni ottanta[3] e un’altra nel 2017[5]. Gli è stata dedicata una statua a Grandvaux, sul lago di Ginevra, dove Hugo Pratt passò un periodo della sua vita.[6]

La vita di Corto Maltese può essere ricostruita sulla base degli indizi lasciati da Hugo Pratt nelle storie e dalle introduzioni alle stesse. Sono in generale frammentarie e, in alcuni rari casi, data la profonda meticolosità della ricerca storica compiuta da Pratt, non collimano con la realtà storica. Di professione marinaio, Corto Maltese abbandona rapidamente la vita legale per dedicarsi alla pirateria, sicuramente intorno al 1910. Con amicizie in tutto il mondo, nel mondo criminale come in quello legale, Corto attraversa la storia del primo quarto del ventesimo secolo con distacco, ironia e profonda umanità, schierandosi immancabilmente con i più deboli eppure mantenendo insospettabili amicizie con spietati criminali come Rasputin o Venexiana Stevenson.

Regia di Samuel Fuller. Un film Da vedere 1961 con Cliff RobertsonDolores DornBernie Hamilton. Titolo originale: Underworld U.S.A.. Genere Poliziesco – USA1961durata 99 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scoperta l’identità degli assassini di suo padre, diventati pezzi grossi, li elimina a uno a uno senza sporcarsi le mani. Quando uccide anche il loro capo, però, si perde. Thriller violento ad alta conflittualità erotica che conferma in Fuller il regista più “elisabettiano” tra gli indipendenti di Hollywood. Terribilmente sconsolato, brutale, implacabile nel rifiutare distinzioni nette tra uomini della legge e criminali, ma sostenuto da un segreto lirismo. Le vere vittime di questa giungla di cemento sono i bambini.

 La vendetta del gangster
(1961) on IMDb
Locandina italiana Limitless

Un film di Neil Burger. Con Bradley Cooper, Robert De Niro, Abbie Cornish, Anna Friel, Andrew Howard. Thriller, durata 105 min. – USA 2011. – Eagle Pictures uscita venerdì 15 aprile 2011. MYMONETRO Limitless * * 1/2 - - valutazione media: 2,90 su 112 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Eddie Morra è uno scrittore in crisi depressiva, incapace di cominciare il primo romanzo che gli è stato commissionato. Per questa sua tendenza all’autocommiserazione e al boicottaggio autoindotto, la fidanzata decide di lasciarlo. Lo stesso giorno incontra per caso Vernon, il fratello della donna con cui è stato sposato per poco tempo molti anni prima. Per placare i suoi tormenti, Vernon, che è un ex-spacciatore, gli offre un farmaco in via di licenza in grado di aumentare le capacità dei recettori neuronali ed attivare tutte le aree del cervello. Il farmaco ha subito un effetto incredibile su Eddie, facendogli non solo recuperare l’autostima perduta ma anche tutti i ricordi più distanti e reconditi. Quando l’effetto svanisce, decide di tornare subito da Vernon per farsi dare altre pillole, ma una volta raggiunto il suo appartamento, trova l’ex-cognato morto sul divano, ucciso da qualcuno interessato allo stesso farmaco.
Il cervello del cinema e quello del suo spettatore non funzionano in modo troppo dissimile. Oltre al fatto che molte delle tecniche utilizzate dai film (ad esempio, il primo piano e il flashback) appaiono come la visualizzazione diretta di alcuni processi mentali (l’attenzione e il ricordo), entrambi si dice siano capaci di sfruttare solo una piccola parte delle loro potenzialità. Cosa significa quindi sfruttare al massimo queste capacità, neuronali o estetiche che siano? Per il protagonista di Limitless significa diventare improvvisamente un genio poliglotta della letteratura e dell’alta finanza. Per il suo regista Neil Burger, significa invece poter utilizzare liberamente e senza vincoli tutti gli effetti più esaltanti e barocchi maturati dall’estetica del videoclip. Dopo aver lavorato con iridi ed effetti seppia per dare una patina da favola d’altri tempi agli illusionismi del mago Eisenheim nella Vienna di fine Ottocento (The Illusionist), stavolta Burger si serve di espedienti tecnici più all’avanguardia, attraverso un impiego ardente e ardito di fisheye, morphing e zoom. E proprio in quella infinita zoomata in avanti dei titoli di testa, con la quale attraversiamo tutta Manhattan come in una mise en abyme, possiamo leggere l’intera configurazione del film. Che altro non è se non una corsa frenetica fra vari generi, una dissolvenza continua fra molteplici suggestioni narrative, sovraccaricate dalle eccitazioni di una sostanza stupefacente.
Ci sono davvero poche barriere non varcate in Limitless (la fantascienza, l’action movie, il thriller), così come molti sono i luoghi tipici dispiegati nell’arco del racconto (la cospirazione politica, la mafia russa, l’alta finanza, la dipendenza dalle droghe). Ognuno di questi input non è tanto finalizzato alla costruzione di una sceneggiatura rigorosa e complessa, quanto a introdurre nuovi stimoli per permettere al “cervello” della macchina da presa di Burger di perseguire un continuo esercizio di stile concitato e galvanizzante. Limitless è perciò, fin dal suo titolo, quasi un manifesto per l’estetica postmoderna, il trionfo di un cinema medio votato principalmente all’esaltazione dei sensi e all’immersione continuativa.
E tuttavia, se il film funziona è proprio in virtù della sua “medietà” esibita. Nella storia di un mediocre scrittore che, grazie a una pillola sintetizzata da un ex-spacciatore, diventa un genio incredibilmente attivo e sagace, possiamo leggere anche il percorso creativo di un film con evidenti falle di sceneggiatura e ambiguità tematiche, che, attraverso un utilizzo brillante degli artifici visivi dell’avanguardia pop, risulta comunque capace di vitalizzare e stupire il suo spettatore, annullando la sua soglia di credenza e la percezione del passare del tempo.

Limitless (2011) on IMDb

Regia di Martin Zandvliet. Un film Da vedere 2015 con Roland MøllerMikkel Boe FølsgaardLaura BroLouis HofmannJoel BasmanCast completo Titolo originale: Under Sandet. Genere Guerra, – DanimarcaGermania2015durata 101 minuti. Uscita cinema giovedì 24 marzo 2016 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,40 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Danimarca, estate 1945. La II guerra mondiale è finita, ma sulle spiagge della costa occidentale rimangono 2 milioni di mine sparse dai nazisti per impedire lo sbarco degli angloamericani. In violazione della Convenzione di Ginevra per i prigionieri militari, l’esercito danese affida lo sminamento a 2.000 soldati tedeschi, minorenni arruolati da Hitler nelle ultime settimane di guerra. Metà di loro muoiono o rimangono mutilati. Al suo 3° LM, il regista danese, che firma anche soggetto e sceneggiatura, ha imbastito con indubbia perizia un dramma storico che ha il merito di aver svelato un episodio ignoto dell’immediato dopoguerra. Incorpora un doppio insegnamento: 1) le guerre non finiscono con il cessate il fuoco; 2) la vendetta di chi ha subito un’aggressione può essere altrettanto inumana. La sua scrittura è a tratti convenzionale e per avvincere fa un uso disinvolto della suspense in attesa dello scoppio imminente e di inverosimiglianze che ne indeboliscono la credibilità.

Operazione Normandia (DVD) - DVD - Film di Henry Koster Avventura | IBS

Un film di Henry Koster. Con Richard Todd, Dana Wynter, Edmond O’Brien, Robert Taylor Titolo originale D-Day the Sixth of June. Guerra, Ratings: Kids+13, durata 106 min. – USA 1956. MYMONETROOperazione Normandia * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Poco prima dello sbarco in Normandia due ufficiali, un americano, sposato, e un inglese, si innamorano della stessa ragazza.

D-Day the Sixth of June (1956) on IMDb
Risultati immagini per Ultima Notte a Cottonwood

Un film di Alan Smithee. Con David Opatoshu, Richard Widmark, John Saxon, Carroll O’Connor. Titolo originale Death of a Gunfighter. Western, durata 100 min. – USA 1969. MYMONETRO Ultima notte a Cottonwood * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Uno sceriffo conosce i segreti compromettenti dei personaggi più in vista del paese, che decidono di ucciderlo. Non è facile: lo sceriffo si difende molto bene eliminando parecchi degli aspiranti assassini, ma alla fine un’intera squadra di killer ha la meglio su di lui. Il film è in realtà diretto da Robert Totten e Don Siegel.

Death of a Gunfighter (1969) on IMDb
Risultati immagini per Sfida all'Ok O.K. Corral

Un film di John Sturges. Con Burt Lancaster, Kirk Douglas, Rhonda Fleming, Jo Van Fleet, John Ireland. Titolo originale Gunfight at the O.K. Corral. Western, durata 122 min. – USA 1957. MYMONETRO Sfida all’O.K. Corral * * 1/2 - - valutazione media: 2,97 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una delle leggendarie e più rappresentate pagine del West. È la storia dell’altalenante amicizia tra l’integerrimo sceriffo Wyatt Earp e il tormentato Doc Holliday, sregolato ex dentista afflitto dalla tubercolosi. Di fronte alla minaccia dei Clanton e dell’antipatico pistolero Johnny Ringo, Wyatt metterà fine alla contesa con l’epico scontro al “corral”, il “recinto dei cavalli” dove è fissato il cruento appuntamento, con l’aiuto dei suoi fratelli, ma soprattutto dell’implacabile Doc.
Lontano dall’ineguagliabile poesia di My Darling Clementine, la versione di John Sturges non è per questo meno valida, forte di una solida sceneggiatura e di un buon cast di attori, tra i quali spiccano i titanici protagonisti: un bravo Burt Lancaster nei panni di Wyatt Earp, ma schiavo d’un personaggio di maniera, costruito in modo stereotipato e poco interessante; e un intenso Kirk Douglas che, sempre a suo agio in ruoli “maledetti”, è un Doc più umano e ironico del sublime Victor Mature, malinconico nel contendere l’amore per Kate all’avversario Ringo, ma la cui partecipazione alla sfida non rappresenterà l’ultimo slancio di una natura tesa all’autodistruzione, bensì una scossa energica e salutare. Nella sua inattesa drammaticità, è lui il vero protagonista della vicenda, vivo e imprevedibile rispetto allo scolorito sceriffo, deliziosamente “nichilista” nella sua adesione ad una causa che non gli appartiene (se si eccettua l’aspetto del contenzioso privato con Ringo) e, in questo senso, primogenito di quella indisciplinata figliolanza che il buon Sturges avrebbe partorito tre anni dopo ne I magnifici sette.
Nel complesso emerge un buon disegno narrativo, a volte rigido e prolisso, ma efficace nei suoi inaspettati risvolti umani e drammatici, che fanno del suo regista non un semplice “artigiano”, come maligna molta critica, ma un vero professionista della settima arte.

Gunfight at the O.K. Corral (1957) on IMDb