Archive for Gennaio, 2024


Locandina italiana GravityUn film di Alfonso Cuarón. Con Sandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 92 min. – USA, Gran Bretagna 2013. – Warner Bros Italia uscita giovedì 3 ottobre 2013. MYMONETRO Gravity * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su 147 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un’imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L’impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra.
Lo spazio non è più l’ultima frontiera, nel nuovo film di Cuaròn non c’è nulla da esplorare, si rimane a un passo dal nostro pianeta ma lo stesso la profondità spaziale continua a non essere troppo distante dalle lande desolate del cinema western, un luogo talmente straniante da confinare con il mistico, l’ultimo rimasto in cui esista ancora la concreta sensazione che tutto possa accadere, in cui si avverte la presenza dell’ignoto e quindi in grado di mettere alla prova l’essenza stessa dell’essere umani.
C’è tutto questo nel blockbuster con Sandra Bullock e George Clooney che Alfonso Cuaròn è riuscito a realizzare senza muovere un passo dalle convenzioni hollywoodiane, quelle che impongono l’inevitabile coincidenza dell’avventura personale con un mutamento interiore e il superamento del solito trauma radicato nel passato. Eppure dietro i dialoghi ruffiani e dietro una tensione obbligatoriamente costante (tenuta con una padronanza della messa in scena, tutta in computer grafica, che ha del magistrale ma non sorprende dall’autore di I figli degli uomini) non è nemmeno troppo nascosto uno dei film più umanisti di un’annata che ha visto il cinema statunitense proporre, a Cannes, anche la straordinaria storia di sopravvivenza individuale contro gli elementi (marittimi) di Robert Redford in All is lost.
La visione prettamente americana dello spazio, un luogo d’avventure in cui l’uomo deve combattere contro ogni avversità naturale, stavolta è fusa con quella promossa dallo storico rivale, il cinema sovietico degli anni ’70, in cui lo spazio è il posto più vicino possibile alla metafisica, terreno di visioni interiori che diventano realtà e di incontro con il sè più profondo, fino a toccare anche l’idea di origine (o ritorno) alla vita di 2001: Odissea nello spazio in un momento di struggente bellezza, in cui il corpo di Sandra Bullock pare danzare con meravigliosa lentezza.
Per Cuaròn lo spazio può essere tutto questo insieme, allo stesso modo in cui il suo film può essere sia un blockbuster sia un’opera che cerca di toccare la profondità dell’animo umano, realizzata con una sceneggiatura densa di dialoghi e molto fondata sulla recitazione (come un film a basso budget) animata da una messa in scena interamente in computer grafica (da grande film di fantasia), un lungometraggio che più che essere di fantascienza pare d’avventura (nel senso classico del termine), in cui l’essere umano lotta in scenari naturali mozzafiato, nel quale anche solo un raggio di sole che entra dall’oblò al momento giusto può far battere il cuore.

Gravity (2013) on IMDb

Un film di Leos Carax. Con Juliette Binoche, Denis Lavant, Klaus Michael Gruber Titolo originale Les Amants du Pont-Neuf. Drammatico, durata 125′ min. – Francia 1991. MYMONETRO Gli amanti del Pont-Neuf * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Storia di una passione sul Pont-Neuf, il più antico di Parigi, tra un insonne clochard sputafuoco e una monocola studentessa di Belle Arti. Il talento visionario di Carax è fuori discussione: lo si vede anche nel montaggio giocato sull’opposizione acqua/fuoco, sogno/oblio, movimento/immobilità. Un surrealismo forsennato s’alterna con l’esibizionismo gratuito. Ne nasce un’isteria narrativa e una sovraeccitazione espressiva che frenano l’adesione. 3 anni di riprese, set ricostruito, cinema d’autore al suo parossismo (anche finanziario) più folle. Ma la visita notturna al Louvre resterà.

The Lovers on the Bridge (1991) on IMDb

Ghost in the Shell (1995) - IMDbUn film di Mamoru Oshii. Con Akio Ohtsuka, Atsuko Tanaka, Kouichi Yamadera, Iemasa Kayumi, Yutaka Nakano. Titolo originale Kokaku kidotai. Animazione, Ratings: Kids+16, durata 83′ min. – Giappone 1995. MYMONETRO Ghost in the Shell – Lo Spirito nel Guscio * * * - - valutazione media: 3,17 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Scritto da Kazonoru Ito, liberamente ispirato al romanzo manga di Shirow Masamune, è un film fantascientifico di animazione per adulti, piuttosto pessimista nell’annunciare un futuro ancor più corrotto del presente. Hong Kong, 2029. Al centro dell’intreccio, enigmatico nella sua calcolata confusione, c’è Kusanagi, cyberpoliziotto di seducente aspetto femminile alla ricerca, con un collega cyborg “maschio”, di un malvagio cyberburattinaio che sa introdursi nei cervelli umani. Scoprono che fa capo a una cospirazione connessa a un progetto segreto del governo. “È esattamente il genere di film che James Cameron vorrebbe fare se la Disney gli aprisse la porta della produzione” (Empire). Troppo intellettuale per un successo commerciale immediato, divenne un cult movie tra i cinefili più snob di lingua inglese. Presentato a Venezia 1996. Tarantino lo adora e i fratelli Wachowski l’hanno saccheggiato nella trilogia di Matrix. In Italia passato soltanto in homevideo.

Ghost in the Shell (1995) on IMDb

Regia di Rupert Sanders. Un film Da vedere 2017 con Scarlett JohanssonMichael PittJuliette BinocheMichael WincottPilou AsbækCast completo Titolo originale: Ghost in the Shell. Genere AzioneDrammaticoFantascienza, – USA2017durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 30 marzo 2017 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,98 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il Maggiore è un essere unico nella sua specie, il prototipo di quello che molti potrebbero diventare in futuro, e un’arma potentissima. Recuperato da un terribile incidente, il corpo biologico del Maggiore è stato sostituto con uno interamente artificiale, ma il ghost, cioè l’anima, è rimasta la sua. Da qualche parte, la parte più importante, il Maggiore è ancora umana, anche se (e proprio perché) la sua natura le pone dei dubbi che la tormentano. Li sfrutta Kuze, un misterioso terrorista, che la Section 9, capitanata dal Maggiore e gestita dalla Hanka Robotics ha l’ordine di trovare ed eliminare.
Discutere, o al contrario celebrare, il grado di somiglianza tra “figlio” e “madre”, si tratti della scelta di cast di Scarlett Johansson o del film di Rupert Sanders rispetto al manga di Masamune Shiro, ci sembra un esercizio non fondamentale, che sposta il fuoco altrove rispetto al film in sé, alla sua singolarità o, per restare in tema, alla sua identità.

Ghost in the Shell (2017) on IMDb

Regia di Pietro Germi. Un film Da vedere 1949 con Massimo GirottiJone SalinasCamillo MastrocinqueCharles VanelTuri PandolfiniCast completo Genere Drammatico – Italia1949durata 99 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,88 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In Sicilia, pretore si trova in conflitto con un potente latifondista. Lo aiutano, vincendo l’omertà e la paura, la popolazione locale e persino un capomafia. La Sicilia e la mafia (quella di vecchio stampo) raccontata (e mitizzata) dal giovane Germi tenendo d’occhio i western di John Ford. Vigoroso, qua e là affascinante film d’azione anche se sociologicamente poco attendibile. Tratto dal romanzo Piccola pretura del magistrato Giuseppe Guido Lo Schiavo. Tra gli sceneggiatori Fellini e Monicelli. Neorealista? Sì, forse, comunque romantico e con ambizioni e struttura da romanzo. Anticipa il filone del cinema civile degli anni ’60. Il primo western del cinema italiano postbellico. Nastri d’argento per Girotti e Urzì. Premio speciale per Germi.

 In nome della legge
(1949) on IMDb

Regia di Pietro Germi. Un film Da vedere 1959 con Claudio GoraFranco FabriziEleonora Rossi DragoCristina GaioniPietro GermiCast completo Genere Drammatico – Italia1959durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,39 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il furto avvenuto in un ricco appartamento e il cadavere trovato in un altro appartamento hanno qualcosa in comune? Ingravallo, commissario della Squadra Mobile di Roma, indaga. Liberamente tratto dal romanzo (1947-57) di Carlo Emilio Gadda Quer pasticciaccio brutto de via Merulana , fu, quando apparve, il miglior giallo in assoluto del cinema italiano. Preannuncia sia l’imminente commedia all’italiana degli anni ’60 sia le lenti deformanti e impietose con cui Germi racconta la borghesia italiana in Sedotta e abbandonata (1964) e Signori e signore (1965). “La gestione dei due registri (quello comico, quello poliziesco-drammatico) è saldamente nelle mani della sua interpretazione e del modo cui il Germi regista… riesce a tenerli separati senza che si confondano o neghino l’un l’altro” (M. Sesti). Nastro d’argento 1960 per la sceneggiatura di Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, Germi.

 Un maledetto imbroglio
(1959) on IMDb

Locandina italiana Fuori orarioUn film di Martin Scorsese. Con Rosanna Arquette, Verna Bloom, Griffin Dunne, Will Patton Titolo originale After Hours. Commedia, durata 97 min. – USA 1985. MYMONETRO Fuori orario * * * * - valutazione media: 4,21 su 32 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È la seconda volta (dopo Re per una notte) che Scorsese si imbatte nella commedia (questa volta da incubo metropolitano kafkiano). Il progetto non è stato sviluppato personalmente dal regista, coinvolto in quel periodo nella preparazione de L’ultima tentazione di Cristo che subì una cancellazione improvvisa da parte della Paramount a sole quattro settimane dall’inizio delle riprese. Dopo aver respinto mucchi di script, ricevette la sceneggiatura di Fuori orario dai produttori Amy Robinson e Griff Dunne (scritta in realtà da Joe Minion uno studente della Columbia University come saggio finale di un corso di cinema del regista jugoslavo Dusan Makavejev). La sceneggiatura sarà trasformata in modo sostanziale dal regista. Fuori orario è stato da subito considerato “una rinascita” nella sua carriera (grande successo di critica e premio alla miglior regia al Festival di Cannes) e il film potrebbe essere letto come una sorta di sua autobiografia emotiva. Scorsese rivelò che le tribolazioni di Paul Hackett (che appaiono un po’ come una versione derisoria e crudele degli ultimi anni della sua vita) riflettono la frustrazione professionale di quel periodo. Ma anziché piangersi addosso, il cineasta infonde al film un’energia inattesa: mai un incubo raccontato al cinema è stato più gioioso. Girato in sei settimane a New York, il film dimostrerà che il regista è in grado di realizzare egregiamente un progetto low-budget (semmai è un ritorno alle origini). Per la prima volta Scorsese lavora con il direttore della fotografia tedesco Micheal Ballhaus (da sempre collaboratore di Fassbinder e quindi abituato alle produzioni indipendenti). Scorsese collaborerà con lui altre sei volte dal Colore dei soldi a The Departed. In seguito alle esplorazioni notturne della New York di Taxi driver (1976), il regista trasforma SoHo (noto quartiere degli artisti della Grande Mela) in un lurido, claustrofobico paesaggio capace di scatenare nel protagonista le più intime ansie e paure. La città non è quindi un semplice ambiente fisico naturale, bensì la proiezione dei fantasmi e delle angosce di un solo individuo.

After Hours (1985) on IMDb

Lo straniero (1946) scheda film - StardustUn film di Orson Welles. Con Loretta Young, Edward G. Robinson, Orson Welles Titolo originale The Stranger. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 95 min. – USA 1946.MYMONETRO Lo straniero [1] * * * - - valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In una pacifica cittadina americana vive un nazista scampato al processo di Norimberga. Si è rifatto un’esistenza e sotto mentite spoglie sposa perfino la figlia di un noto magistrato. Giunge un detective incaricato di indagare sulla vera identità del professore, la cui moglie respinge sdegnata gli insistenti sospetti che l’investigatore le confida. 

 Lo straniero
(1946) on IMDb

Locandina italiana La moneta insanguinataUn film di John Brahm. Con George Montgomery, Nancy Guild Titolo originale The Brasher Doubloon. Giallo, Ratings: Kids+16, b/n durata 72′ min. – USA 1947. MYMONETRO La moneta insanguinata * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nell’indagare sul furto di una rara e preziosa moneta il detective Philip Marlowe si trova coinvolto in una serie di misteriosi omicidi. Passa per uno dei più trascurabili film tratti dalla narrativa di Raymond Chandler (dal suo racconto The High Window), senza tener conto dei meriti e dell’apporto del sottovalutato Brahm, regista USA di nascita tedesca, e del suo stile inconfondibile. Non soltanto sfida il contemporaneo Il grande sonno sul suo stesso terreno, ma nell’ultima parte inclina alle atmosfere di melodramma gotico che gli erano congeniali.

The Brasher Doubloon (1947) on IMDb
Il Cimitero Del Sole (1960): Amazon.it: Honoo,Nakahara,Tsugava,  Honoo,Nakahara,Tsugava: Film e TV

Regia di Nagisa Ôshima. Un film Da vedere 1960 con Masahiko TsugawaKayodo HonooYusuke Kawazu. Titolo originale: Taiyo no hakaba. Genere Drammatico – Giappone1960durata 90 minuti. – MYmonetro 2,92 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel primo dopoguerra a Kamagasaki, quartiere povero di Osaka, Hanako, figlia di uno straccivendolo, entra nel mercato nero di sangue umano per trasfusioni e scatena una feroce guerra tra bande rivali dalla quale esce libera di continuare i suoi traffici. 3° lungometraggio (colori, cinemascope) del 28enne Oshima, il 2° dei 3 girati nel 1960 per la Shoshiku-Ofuna. Nella crudele descrizione di un mondo dei bassifondi dove vige la legge della giungla si avvertono gli echi di Brecht ( L’opera da tre soldi ) e di Jean Genet, mentre a livello stilistico si mischiano i moduli del noir e di un violento espressionismo. Il sole (rosso-arancione) che tramonta domina lo schermo. In DVD (raro) con sottotitoli italiani e inglesi.

 Il cimitero del sole
(1960) on IMDb
Max Mon Amour [Edizione: Stati Uniti]: Amazon.it: Max Mon Amour: CD e Vinili

Regia di Nagisa Ôshima. Un film con Charlotte RamplingVictoria AbrilAnthony HigginsMilena VukoticFabrice LuchiniCast completo Genere Grottesco – Francia1986durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 2,79 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Bella moglie di diplomatico britannico a Parigi passa due ore al giorno in un appartamento subaffittato. Il marito geloso le fa visita e la trova in compagnia di uno scimpanzé. Sarebbe più semplice se vivessero insieme. In bilico tra commedia borghese e favola enigmatica sui temi della tolleranza e del conformismo, scritto da Jean-Claude Carriére, già collaboratore di Buñuel, è un film casto, freddo, di controllata tenerezza che rispetta i personaggi.

 Max amore mio
(1986) on IMDb

Locandina L'impiccagioneUn film di Nagisa Oshima. Con Yun-do Yun, Sato Fumio Watanabe, Toshiro Ishido, Masao Adachi, Mutsushiro Touda. Titolo originale Koshikei. Drammatico, durata 117′ min. – Giappone 1968.

L’impiccagione di uno studente, condannato per avere stuprato e ucciso due ragazze giapponesi, non riesce: l’uomo non muore e perde la memoria. Per ridargli un’identità, i burocrati della giustizia tentano una psicoterapia, improvvisandosi attori che mimano le fasi salienti della sua vita e i delitti da lui commessi. Per rievocare l’ultimo crimine si ricorre a una ragazza (non attrice) coreana come lui. L’imputato ritrova sé stesso e può essere impiccato. La botola si riapre, lui precipita nel vuoto, ma il cappio non stringe nulla. Uno dei più potenti film di Oshima: “un grido di rivolta (contro il potere), un insulto ai sacri principi (l’ordine, la legge e le sue ipocrisie), un divertimento macabro, una fiaba allucinata” (F. Di Giammatteo). Scritta dal regista con Tsumotu Tamura, Mamoru Sasaki e Michinori Faukao, è un’acre parabola satirica alla Brecht che nella 2ª parte s’ingorga e ridonda per un eccesso di simbolismi e di indignazione. Edizione italiana con sottotitoli. Titolo inglese Death by Hanging.

 L'impiccagione
(1968) on IMDb

Regia di Sion Sono. Un film con Takahiro Nishijima, Hikari MitsushimaSakura AndôYûko GenkakuItsuji Itao, Mitsuru Kuramoto, Shinji Miyadai, Mami Nakamura, Koji Ohguchi, Hiroyuki OnoueCast completo Titolo originale: Ai no mukidashi. Genere Drammatico – Giappone2008durata 237 minuti.

Love Exposure (Ai no Mukidashi) di Sono Sion avrà anche una durata di 237 minuti (indizio, di solito, di una regia imponente), ma è una miscela di satira pungente e senza pretese (buona parte della quale colpisce la religione nelle sue diverse forme), di elegante azione di arti marziali, e di dichiarazioni d’amore gridate a piena voce.
Ai fan dei precedenti film di Sono, tra i quali Suicide Club (Jisatsu Circle, 2002), Noriko’s Dinner Table (Noriko no Shokutaku, 2005) e Exte: Hair Extensions (Exte, 2007), questo film suonerà molto familiare. Eppure Love Exposure rappresenta un mutamento di direzione per Sono, che non ha mai tentato niente di così ambizioso.
Il protagonista del film è Yu (Nishijima Takahiro), un liceale che diventa un ninja pervertito che con salti e capriole fotografa di nascosto le mutandine delle passanti. Ma non lo fa per il brivido erotico, bensì per accontentare suo padre, un prete cattolico (Watabe Atsuro), il quale insiste che Yu confessi i propri peccati, anche quando non ne ha commessi. Da quando inizia i suoi reportage fotografici, invece, ha molto da raccontare quotidianamente a papà.

 Love Exposure
(2008) on IMDb

I subita nella versione 720p sono stati tradotti da google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

L'Alibi Di Satana (1947): Amazon.it: Rains,Caulfield,Totter,  Rains,Caulfield,Totter: Film e TV

Regia di Michael Curtiz. Un film con Constance BennettJoan CaulfieldAudrey TotterClaude RainsHurd HatfieldTed NorthCast completo Titolo originale: Unsuspected. Genere Poliziesco – USA1947durata 103 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Uno studioso di criminologia è riuscito a crearsi un perfetto alibi per un omicidio commesso. Ucciderà altre tre persone che lo sospettavano, sempre creandosi nuovi alibi.

The Unsuspected (1947) on IMDb

Risultati immagini per Perfidia 1945Un film di Robert Bresson. Con Paul BernardMaría CasaresJean Marchat Titolo originale Les dames du bois de BoulogneDrammaticob/n durata 90 min. – Francia 1944.MYMONETRO Perfidia * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto da un romanzo di Diderot è la seconda pellicola realizzata dal maestro francese. La vicenda è incentrata sulla vendetta piuttosto contorta di una ricca donna nei confronti dell’amante che l’ha lasciata. Architetta un piano per farlo sposare a una giovane che deve prostituirsi per mantenere la madre. Cerca poi di distruggere il legame dicendo tutto all’ex amante. Lieto fine. Lo stile sotto le righe di Bresson emerge già in quest’opera.

The Ladies of the Bois de Boulogne (1945) on IMDb

Regia di René Clément. Un film Da vedere 1972 con Jean-Louis TrintignantRobert RyanAldo RayLea MassariTisa Farrow. Titolo originale: La course du lièvre à travers les champs. Genere Drammatico – Francia1972durata 140 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Testimone di un delitto perpetrato da zingari, Tony riceve in consegna una grossa somma dalla vittima moribonda. Gli zingari rivogliono il bottino e lo inseguono. Riuscito dramma a suspense scritto da Sebastien Japrisot (pseudonimo e anagramma di Jean-Baptiste Rossi) sulla base del suo romanzo omonimo: atmosfere suggestive, situazioni stravaganti e ricche di tensione, nonostante la voluta lentezza e la vicenda enigmatica. J.-L. Trintignant e L. Massari eccellenti. Particina per Emmanuelle Béart bambina.

 La corsa della lepre attraverso i campi
(1972) on IMDb
Georges Melies: First Wizard Of Cinema (5 Dvd) [Edizione: Stati Uniti]:  Amazon.it: Georges Méliès, Bleuette Bernon, Victor André, Henri Delannoy, Georges  Melies: Film e TV

The outstanding Flicker Alley 5-disc set Georges Méliès: First Wizard of Cinema (1896-1913) is now published, and I have my copy. Naturally, it’s a sensational package. Put together by Eric Lange (Lobster Films) and David Shepard (Blackhawk Films) from the archival holdings from seventeen collections across eight countries, the elegantly-presented DVDs comprises 173 titles (including one unidentified fragment) – almost (though not quite) every extant Georges Méliès film, plus the Georges Franju 1953 film, Le Grand Méliès. The DVDs are region 0, NTSC format.
The set comes with a well-illustrated booklet, which has essays by Norman McLaren (something of a surprise – it’s a transcript of an audio recording he made for a conference he couldn’t attend) and a long piece by John Frazer on Méliès’ life and work, adapted by Shepard from a text first written by Frazer in 1979. The full list of titles is now available on the Flicker Alley site, but here’s The Bioscope’s version, with the titles in the chronological order in which they appear on the DVDs, with Star-Film catalogue number, original French title and English title.
1896
1 – Partie de cartes, une/Playing Cards
26 – Nuit terrible, une/Terrible Night, a
70 – Escamotage d’une dame chez Robert-Houdin/Vanishing Lady, the
82 – Cauchemar, le/Nightmare, A
1897
96 – Château hanté, le/Haunted Castle, The
106 – Prise de Tournavos, la/Surrender of Tournavos, The
112 – Entre Calais et Douvres/Between Calais and Dover
122-123 – Auberge ensorcelée, l’/Bewitched Inn, the
128 – Après le bal (le tub)/After the Ball
1898
147 – Visite sous-marine du Maine/Divers at Work on the Wreck of the “Maine”
151 – Panorama pris d’un train en marche/Panorama from Top of a Moving Train
153 – Magicien, le/Magician, The
155 – Illusions fantasmagoriques/Famous Box Trick, The
159 – Guillaume Tell et le clown/Adventures of William Tell, The
160-162 – Lune à un mètre, la/Astronomer’s Dream, The
167 – Homme de têtes, un/Four Troublesome Heads, The
169 – Tentation de Saint Antoine/Temptation of St Anthony, the
Entrevue de Dreyfus et de sa femme à Rennes
Entrevue de Dreyfus et de sa femme à Rennes
1899
183 – Impressionniste fin de siècle, l’/Conjurer, The
185-187 – Diable au couvent, le/Devil in a Convent, The
188 – Danse du feu/Pillar of Fire, The
196 – Portrait mystérieux, le/Mysterious Portrait, The
206 – Affaire Dreyfus, la dictée du bordereau/Dreyfus Court Martial – Arrest of Dreyfus
207 – Ile du diable, l’/Dreyfus: Devil’s Island – Within the Palisade
208 – Mise aux fers de Dreyfus/Dreyfus Put in Irons
209 – Suicide du Colonel Henry/Dreyfus: Suicide of Colonel Henry
210 – Débarquement à Quiberon/Landing of Dreyfus at Quiberon
211 – Entrevue de Dreyfus et de sa femme à Rennes/Dreyfus Meets His Wife at Rennes
212 – Attentat contre Me Labori/Dreyfus: The Attempt Against the Life of Maître Labori
213 – Bagarre entre journalistes/Dreyfus: The Fight of Reporters
214-215 – Conseil de guerre en séance à Rennes, le/Dreyfus: The Court Martial at Rennes
219-224 – Cendrillon/Cinderella
226-227 – Chevalier mystère, le/Mysterious Knight, The
234 – Tom Whisky ou l’illusionniste truqué/Addition and Subtraction
L’Homme-orchestre
L’Homme-orchestre
1900
243 – Vengeance du gâte-sauce, la/Cook’s Revenge, The
244 – Infortunes d’un explorateur, les/Misfortunes of an Explorer, The
262-263 – Homme-orchestre, l’/One-Man Band, The
264-275 – Jeanne d’Arc/Joan of Arc
281-282 – Rêve du Radjah ou la forêt enchantée, le/Rajah’s Dream, The
285-286 – Sorcier, le prince et le bon génie, le/Wizard, the Prince and the Good Fairy, The 289-291 – Livre magique/Magic Book, The
293 – Spiristisme abracadabrant/Up-to-date Spiritualism
294 – Illusioniste double et la tête vivante, l’/Triple Conjurer and the Living Head, The
298-305 – Rêve de Noël/Christmas Dream, The
309-310 – Nouvelles luttes extravagantes/Fat and Lean Wrestling Match
311 – Repas fantastique, le/Fantastical Meal, A
312-313 – Déshabillage impossible, le/Going to Bed under Difficulties
314 – Tonneau des Danaïdes, le/Eight Girls in a Barrel
317 – Savant et le chimpanzé, le/Doctor and the Monkey, The
322 – Réveil d’un homme pressé, le/How He Missed His Train
L’Homme à la tête en caoutchouc
L’Homme à la tête en caoutchouc
1901
325-326 – Maison tranquille, la/What is Home Without the Boarder?
332-333 – Chrysalide et le papillon, la/Brahmin and the Butterfly, The
335-336 – Dislocation mystérieuse/Extraordinary Illusions
345-347 – Antre des esprits, le/Magician’s Cavern, The
350-351 – Chez la sorcière/Bachelor’s Paradise, The
357-358 – Excelsior!/Excelsior! – Prince of Magicians
361-370 – Barbe-Bleue/Blue Beard
371-372 – Chapeau à surprises, le/Hat With Many Surprises, The
382-383 – Homme à la tête en caoutchouc, l’/Man With the Rubber Head, The
384-385 – Diable géant ou le miracle de la madone, le/Devil and the Statue, The
386 – Nain et géant/Dwarf and the Giant, The
Voyage dans la lune
Voyage dans la lune
1902
391 – Douche du colonel/Colonel’s Shower Bath, The
394-396 – La danseuse microscopique, la/Dancing Midget, The
399-411 – Voyage dans la lune/Trip to the Moon, A
412 – Clownesse fantôme, la/Shadow-Girl, The
413-414 – Trésors de Satan, les/Treasures of Satan, The
415-416 – Homme-mouche, l’/Human Fly, The
419 – Équilibre impossible, l’/Impossible Balancing Feat, An
426-429 – Voyage de Gulliver à Lilliput et chez les géants, le/Gulliver’s Travels Among the Lilliputians and the Giants
No number – Sacre d’Edouard VII, le/Coronation of Edward VII, The
445-448 – Guirlande merveilleuse, la/Marvellous Wreath, The
1903
451-452 – Malheur n’arrive jamais seul, un/Misfortune Never Comes Alone
453-457 – Cake-walk infernal, le/Infernal Cake-Walk, The
458-459 – Boîte à malice, la/Mysterious Box, The
462-464 – Puits fantastique, le/Enchanted Well, The
465-469 – Auberge du bon repos, l’/Inn Where No Man Rests, The
470-471 – Statue animée, la/Drawing Lesson, The
473-475 – Sorcier, le/Witch’s Revenge, The
476 – Oracle de Delphes, l’/Oracle of Delphi, The
447-478 – Portrait spirite, le/Spiritualistic Photographer
479-480 – Mélomane, le/Melomaniac, The
481-482 – Monstre, le/Monster, The
483-498 – Royaume des fées, le/Kingdom of the Fairies, The
499-500 – Chaudron infernal, le/Infernal Cauldron, The
501-502 – Revenant, le/Apparitions
503-505 – Tonnerre de Jupiter, le/Jupiter’s Thunderbolts
506-507 – Parapluie fantastique, le/Ten Ladies in an Umbrella
508-509 – Tom Tight et Dum Dum/Jack Jaggs and Dum Dum
510-511 – Bob Kick, l’enfant terrible/Bob Kick the Mischievous Kid
512-513 – Illusions funambulesques/Extraordinary Illusions
514-516 – Enchanteur Alcofribas, l’/Alcofribas, the Master Magician
517-519 – Jack et Jim/Comical Conjuring
520-524 – Lanterne magique, la/Magic Lantern, The
525-526 – Rêve du maître de ballet, le/Ballet Master’s Dream, The
527-533 – Faust aux enfers/Damnation of Faust, The
534-535 – Bourreau turc, le/Terrible Turkish Executioner, The
538-539 – Au clair de la lune ou Pierrot malheureux/Moonlight Serenade, A
540-541 – Prêté pour un rendu, un/Tit for Tat
Voyage à travers l’impossible
Voyage à travers l’impossible
1904
547-549 – Coffre enchanté, le/Bewitched Trunk, The
552-553 – Roi du maquillage, le/Untamable Whiskers
554-555 – Rêve de l’horloger, le/Clockmaker’s Revenge, The
556-557 – Transmutations imperceptibles, les/Imperceptible Transmutations, The
558-559 – Miracle sous l’Inquisition, un/Miracle Under the Inquisition, A
562-574 – Damnation du Docteur Faust/Faust and Marguerite
578-580 – Thaumaturge chinois, le/Tchin-Chao, the Chinese Conjurer
581-584 – Merveilleux éventail vivant, le/Wonderful Living Fan, The
585-588 – Sorcellerie culinaire/Cook in Trouble, The
589-590 – Planche du diable, la/Devilish Prank, The
593-595 – Sirène, la/Mermaid, The
641-659 – Voyage à travers l’impossible/Impossible Voyage, The
665-667 – Cascade de feu, la/Firefall, The
678-679 – Cartes vivantes, les/Living Playing Cards, The
1905
683-685 – Diable noir, le/Black Imp, The
686-689 – Phénix ou le coffret de cristal, le/Magic Dice, The
690-692 – Menuet lilliputien, le/Lilliputian Minuet, The
705-726 – Palais des mille et une nuits, le/Palace of the Arabian Nights, The
727-731 – Compositeur toqué, le/Crazy Composer, A
738-739 – Chaise à porteurs enchantée, la/Enchanted Sedan Chair, The
740-749 – Raid Paris – Monte-Carlo en deux heures, le/Adventurous Automobile Trip, An
756-775 – Légende de Rip Van Vinckle, la/Rip’s Dream
784-785 – Tripot clandestin, le/Scheming Gamblers’ Paradise, The
789-790 – Chute de cinq étages, une/Mix-up in the Gallery, A
791-806 – Jack le ramoneur/Chimney Sweep, The
807-809 – Maestro Do-Mi-Sol-Do, le/Luny Musician, The
1906
818-820 – Cardeuse de matelas, la/Tramp and the Mattress Makers, The
821-823 – Affiches en goguette, les/Hilarious Posters, The
824-837 – Incendiaires, les/Desperate Crime, A
838-839 – “Anarchie chez Guignol, l’”/Punch and Judy
843-845 – Hôtel des voyageurs de commerce ou les suites d’une bonne cuite, l’/Roadside Inn, A
846-848 – Bulles de savon animées, les/Soap Bubbles
849-870 – Quatre cents farces du diable, les/Merry Frolics of Satan, The
874-876 – Alchimiste Parafaragaramus ou la cornue infernale, l’/Mysterious Retort, The
877-887 – Fée Carabosse ou le poignard fatal, la/Witch, The
L’Tunnel sous la Manche ou le cauchemar anglo-français
L’Tunnel sous la Manche ou le cauchemar anglo-français
1907
909-911 – Douche d’eau bouillante, la/Rogues’ Tricks
925-928 – Fromages automobiles, les/Skipping Cheeses, The
936-950 – Tunnel sous la Manche ou le cauchemar anglo-français, le/Tunnelling the English Channel
961-968 – Eclipse de soleil en pleine lune/Eclipse, or the Courtship of the Sun and Moon, The
1000-1004 – Pauvre John ou les aventures d’un buveur de whisky/Sightseeing through Whisky
1005-1009 – Colle universelle, la/Good Glue Sticks
1014-1017 – Ali Barbouyou et Ali Bouf à l’huile/Delirium in a Studio
1030-1034 – Tambourin fantastique, le/Knight of Black Art, The
1035-1039 – Cuisine de l’ogre, la/In the Bogie Man’s Cave
1044-1049 – Il y a un dieu pour les ivrognes/Good Luck of a Souse, The
1066-1068 – Torches humaines/Justinian’s Human Toches 548 A.D.
1908
1069-1072 – Génie du feu, le/Genii of the Fire, The
1073-1080 – Why that actor was late
1081-1085 – Rêve d’un fumeur d’opium, le/Dream of an Opium Fiend, The
1091-1095 – Photographie électrique à distance, la/Long Distance Wireless Photography
1096-1101 – Prophétesse de Thèbes, la/Prophetess of Thebes, The
1102-1103 – Salon de coiffure/In the Barber Shop
1132-1145 – Nouveau seigneur du village, le/New Lord of the Village, The
1146-1158 – Avare, l’/Miser, The
1159-1165 – Conseil du Pipelet ou un tour à la foire, le/Side Show Wrestlers
1176-1185 – Lully ou le violon brisé/Broken Violin, The
1227-1232 – The Woes of Roller Skates
1246-1249 – Amour et mélasse/His First Job
1250-1252 – Mésaventures d’un photographe, les/The Mischances of a Photographer
1253-1257 – Fakir de Singapour, le/Indian Sorcerer, An
1266-1268 – Tricky painter’s fate, a
1288-1293 – French interpreter policeman/French Cops Learning English
1301-1309 – Anaïc ou le balafré/Not Guilty
1310-1313 – Pour l’étoile S.V.P./Buncoed Stage Johnnie
1314-1325 – Conte de la grand-mère et rêve de l’enfant/Grandmother’s Story, A
1416-1428 – Hallucinations pharmaceutiques ou le truc du potard/Pharmaceutical Hallucinations
1429-1441 – Bonne bergère et la mauvaise princesse, la/Good Shepherdess and the Evil Princess
No number – unidentified film
1909
1495-1501 – Locataire diabolique, le/Diabolic Tenant, The
1508-1512 – Illusions fantaisistes, les/Whimsical Illusions
1911
1536-1547 – Hallucinations du Baron de Münchausen, les /Baron Munchausen’s Dream
1912
Pathé – A la conquète du pôle/Conquest of the Pole, The
Pathé – Cendrillon ou la pantoufle merveilleuse/Cinderella
Pathé – Chevalier des neiges, le/Knight of the Snow, The
1913
Pathé – Voyage de la famille Bourrichon, le/Voyage of the Bourichon Family, The
Almost needless to say, the quality of the digital transfers is excellent, sometimes startlingly so. There are fifteen examples of beautiful hand-colouring. Many musicians have provided scores, making the DVD a fascinating demonstration in itself of different approaches to the task of accompanying Georges Méliès (even if, for myself I find the American taste for organ accompaniment baffling). They are Eric Beheim, Brian Benison, Frederick Hodges, Robert Israel, Neal Kurz, the Mont Alto Motion Picture Orchestra, Alexander Rannie, Joseph Rinaudo, Rodney Sauer and Donald Sosin. Some of the films come with Georges Méliès’ original English narrations, designed to be spoken alongside the films, and here are spoken by Serge Bromberg and Fabrice Zagury (with some rather quaint mangling of the English language in places).
Georges Méliès is confirmed here as among the pre-eminent artists of the cinema, perhaps the most exuberant of all filmmakers. The films display imagination, wit, ingenuity, grace, style, fun, invention, mischief, intelligence, anarchy, innocence, vision, satire, panache, beauty and longing, the poetry of the absurd. Starting out as extensions of the tricks that made up Méliès’ magic shows, to view them in chronological order as they are here is to see the cinema itself bursting out of its stage origins into a theatre of the mind, where anything becomes possible – a true voyage à travers l’impossible, to take the title of one of his best-known films. The best of them have not really dated at all, in that they have become timeless, and presumably (hopefully) always will be so. Méliès in his lifetime suffered the agony of seeing his style of filmming turn archaic as narrative style in the Griffith manner became dominant, but we can see now that is his work that has truly lasted. The films will always stand out as showing how motion pictures, when they first did appeared, in a profound sense captured the imagination. And there is that consistency of vision that confirms Méliès as a true artist with a body of work that belongs in a gallery – or in this case a boxed set of DVDs – for everyone to appreciate.
What a great publication this is. Every good home should have one.

Georges Méliès. L'illusione del cinema (2019) on IMDb
Locandina Tre canti su Lenin

Un film di Dziga Vertov. Titolo originale Tri pesni o LenineMutob/n durata 58′ min. – URSS 1934.

Le due diverse date fornite qui sopra riflettono la storia della copia attualmente disponibile. La versione sonora di Tri pesni o Lenine (Tre canti su Lenin) venne approntata nel 1934, quella muta nel 1935. Nel 1938 fu richiesto a Vertov di rimontare entrambe le versioni: nel frattempo le purghe staliniane avevano raggiunto il culmine e i “nemici del popolo” che erano stati fisicamente eliminati entro i tardi anni Trenta dovevano essere cancellati anche dal film. Le versioni originali del 1934 e 1935 non esistono più, ma possiamo supporre che differissero notevolmente da quelle ora disponibili.La prima della versione sonora di Tri pesni o Lenine si tenne al festival di Venezia nell’estate del 1934; in quella stessa estate il film fu presentato a Mosca ai delegati del primo Congresso degli scrittori sovietici: distribuito a novembre (sei mesi dopo che era stato completato), ebbe un considerevole successo sia in patria che all’estero. Lo scrittore inglese H.G. Wells (che aveva conosciuto Lenin) raccontò che pur avendo visto il film senza traduzione aveva compreso ogni parola.

La versione muta (1935) fu preparata per le sale di provincia non attrezzate per il sonoro (in Russia si videro film muti sino alla fine degli anni Quaranta). Queste versioni mute erano in genere reputate inferiori: si sapeva che erano fatte dagli aiuto-registi e di norma non venivano recensite. Nel caso in questione tuttavia la versione muta non era soltanto la parente povera della sonora: sappiamo che Vertov e la Svilova vi avevano lavorato e che le due versioni differiscono considerevolmente: non dal punto di vista qualitativo, ma nel contenuto e nel montaggio.La versione sonora di Tri pesni o Lenine è costituita da tre parti ognuna delle quali basata su materiali folklorici. La prima parte ritrae il leader sovietico attraverso canti e racconti popolari; la seconda è un requiem commorativo di Lenin; la terza (quella ottimista) asserisce l’immortalità di Lenin attraverso l’immortalità delle sue idee. Per Vertov, Lenin era un nuovo dio e ciò riflette la nuova religiosità comunista del cineasta. Nel film, Lenin è evocato come fosse un Messia, colui che non solo ha indicato alla Russia la nuova via, ma che – anche oltre la tomba – può continuare ad aiutare il paese a progredire. È propaganda, ma non soltanto. Vertov chiamava il tipo di montaggio qui adottato “spirale” e diede una forma a spirale alle stesse didascalie. Il sogno di Vertov (annunciato nei suoi tanti manifesti) era sempre stato quello di usare il potere del cinema per costruire l’Uomo Nuovo (ovvero, il Nuovo Adamo, come lui soleva chiamarlo). In questo film Lenin è il Futuro Adamo di Vertov e il montaggio a spirale è il suo genoma, scoperto da Vertov prima dei genetisti. Vertov cercò di fare ciò che l’Internazionale prometteva a parole e ciò che i Bolscevichi non riuscirono a fare nella pratica: costruire il Nuovo Mondo sulle rovine di quello vecchio. Il film fu per Vertov un trionfo, ma un trionfo che professionalmente non gli aprì nuove strade. Coloro che erano al potere si assicurarono che Vertov non avesse più l’opportunità di fare un fim messianico come questo.La versione muta di Tri pesni o Lenine omette le interviste post-sincronizzate per cui la versione sonora era diventata famosa. Ma questa versione muta non è Tri pesni – Tre canti – senza il sonoro. Le didascalie sono le stesse, ma qui ci sono scene nuove, mentre per certe scene già note vengono usate inquadrature alternative a quelle girate per il film sonoro. Vertov si avvale anche di quanto fatto in precedenza sul tema di Lenin. Come in Leninskaia Kino-Pravda (Kino-Pravda su Lenin), la versione muta inizia con il (muto) discorso rivolto al pubblico da un lavoratore, il quale dice di essere l’uomo che nel 1918 aveva catturato Fanny Kaplan, dopo che costei aveva tentato di uccidere Lenin sparandogli con una pistola. Era questo un argomento tornato di grande attualità, visto che uno dei più importanti esponenti del governo sovietico, Sergei Kirov, era stato assassinato nel dicembre del 1934. La versione muta vanta anche delle impeccabili riprese che non troviamo nel prototipo sonoro mentre nel montaggio riconosciamo il Vertov muto migliore. Se la versione sonora era l’ispirato inno di Vertov all’Uomo Nuovo, quella muta, in sintonia con il Vertov degli anni Venti, è un inno al Nuovo Cinema.

Three Songs About Lenin (1934) on IMDb
Locandina Alila

Un film di Amos Gitai. Con Yaël AbecassisRonit ElkabetzLiron Levo Drammaticodurata 120 min. – Israele 2003.

ALILA Un condominio di Tel Aviv, dove si consumano splendori e miserie umane: la poliziotta sefardita che litiga con i vicini, una donna che consuma la sua passione di amante di un uomo sposato, un vecchietto solo con un cane, i muratori che stanno ristrutturando una parte del palazzo. E, dall’altra parte della città, un padre e una madre che rincorrono una figlio che non ne vuole sapere di fare il militare. In quaranta piani sequenza di precisione millimetrica, Gitai racconta ancora una volta l’impossibilità di essere normali, oggi, in Israele. La sua macchina da presa viola l’intimità dei personaggi, per scrutare nel profondo di un disagio che è esistenziale, ancor prima che fisico. E poco importa se i lavoratori da sfruttare non sono più palestinesi, ma cinesi o africani: ognuno ha un padrone, nessuno è libero. Ed ognuno vuole scaricare sugli altri la propria rabbia, la propria incompiutezza. Raggelante ed ansiogeno, anche se di gran lunga meno riuscito di altre precedenti opere di Gitai. Come se tutto, adesso, fosse diventato davvero più difficile. Anche il semplice raccontare.

Alila (2003) on IMDb
Locandina Kadosh (Sacro)

Un film di Amos Gitai. Con Yaël AbecassisYoram Hattab Drammaticodurata 100 min. – Francia, Israele, Italia 1999.

Storia di Rivka (Abecassis) e Meir (Hattab), marito e moglie. Si amano, si comprendono, ma le condizioni sociali sono tali da non permettere rapporti sereni, di nessun genere. Si confrontano anche personalità femminili, sempre in quel contesto difficile, fatto di paure e di integralismo. La solita lettura intelligente e accorata di Gitai, che ha firmato, a brevissimo intervallo, due efficaci documenti contemporanei come Kadosh Kippur.

Kadosh (1999) on IMDb