Archive for Gennaio, 2024


Il principio dell'incertezza (2002) | FilmTV.it

Regia di Manoel de Oliveira. Un film con Leonor BaldaqueLeonor SilveiraRicardo Trepa. Titolo originale: O principio de incerteza. Genere Drammatico – Portogallo2002durata 133 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Antonio, figlio di ricchi proprietari terrieri nei pressi di Porto, e José Feliciano detto Toro Azzurro, figlio della domestica Celsa, sono cresciuti insieme. Antonio sposa l’ex ricca e vergine Camila di cui José è innamorato da sempre e ha per amante Vanessa, tenutaria di bordelli e socia di José in affari loschi. Nonostante i tentativi di Celsa, intrigante a buon fine, i destini incrociati dei quattro finiscono tra le fiamme dell’inferno. Per la 4ª volta il novantenne M. de Oliveira ricorre a un romanzo ( Joia de familia ) della compatriota Agustina Bessa-Luis; ne prende in prestito l’eleganza dei dialoghi filosofeggianti e salottieri; accentua lo snobismo cinico dei personaggi con la sua impassibile scrittura di algida ironia e ne sottolinea l’ambivalenza nel Bene e nel Male, come il titolo suggerisce. Prevalgono i tipici toni di “commedia umana” che lo inducono a disinteressarsi, verso la fine, della vicenda criminosa di fondo, eliminando ogni delucidazione narrativa. “Non sappiamo niente”, dice José alla madre. Che gli spettatori si arrangino, sembra dire il regista nel chiudere il suo gioco. Trilli di Paganini nella colonna musicale e fotografia del fido Renato Berta.

O Princípio da Incerteza (2002) on IMDb
I MISTERI DEL CONVENTO - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

I misteri del convento (O convento) è un film del 1995 diretto da Manoel de Oliveira, tratto dal romanzo As terras do risco di Agustina Bessa-Luís. È stato presentato in concorso al 48º Festival di Cannes.

Lo studioso statunitense Michael Padovich vuole dimostrare che Shakespeare fosse in realtà un ebreo spagnolo. Si reca quindi, in compagnia della bella moglie Hélène, nel convento francescano di Arrábida per svolgere le sue ricerche nell’antica biblioteca. Ma l’atmosfera cupa e ambigua del luogo influisce sulla coppia.

The Convent (1995) on IMDb
Aniki Bóbó (1942) - Streaming, Trailer, Trama, Cast, Citazioni

Regia di Manoel de Oliveira. Un film Da vedere 1942 con Nascimento FernandesFernanda MatosHoracio SilvaAntonio SantosManuel Spusa. Genere Commedia 1942durata 102 minuti.

La vita quotidiana dei bambini nelle vie di Oporto. Due di loro si contendono le simpatie di una ragazzina il cui grande sogno è una bambola vista nella vetrina di un negozio. 1° lungometraggio narrativo di Oliveira. C’è chi lo iscrive nel cinema neorealista, ma forse, nonostante le apparenze, è una storia di adulti trasposta nel mondo dell’infanzia. Grande sensibilità senza sentimentalismi. Il titolo è un grido infantile di richiamo.

Aniki Bóbó (1942) on IMDb

Regia di Manoel de Oliveira. Un film Da vedere 2012 con Michael LonsdaleClaudia CardinaleJeanne MoreauLeonor SilveiraLuís Miguel CintraCast completo Titolo originale: Gebo et l’ombre. Genere Drammatico, – Portogallo2012durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 26 giugno 2014 distribuito da Mediaplex Italia. – MYmonetro 3,04 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella casa del vecchio Gebo si ritrovano diversi amici per discutere del mondo, un banchetto di quiete che potrebbe durare all’infinito. Il ritorno inatteso di João, figlio di Gebo che ha smarrito la retta via, sconvolge gli equilibri interni alla famiglia e provocherà serie conseguenze.
Il fenomeno inspiegabile che risponde al nome di Manoel De Oliveira ha da tempo smesso di sorprenderci; è diventata quasi un’abitudine attendere un suo nuovo film e toccare con mano come l’ultracentenario regista stacchi ancora il gruppo per sensibilità, levità e spirito di osservazione. Cogliendo in pieno lo zeitgeist di un’epoca mesta come quella del 2012, De Oliveira va dritto al cuore della questione: il denaro, la sua mancanza e il suo effetto sull’uomo. La crisi, quella con la “c” maiuscola, al centro dell’obiettivo, ma è nella peculiarità del tragitto percorso che si trova la firma del maestro, immune a ogni forma di contraffazione.

Gebo and the Shadow (2012) on IMDb
Cristoforo Colombo - L'enigma (2007) | FilmTV.it

Regia di Manoel de Oliveira. Un film con Ricardo TrepaLeonor BaldaqueManoel De Oliveira. Genere Storico – PortogalloFrancia2007durata 100 minuti. – MYmonetro 2,86 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 2007, alla soglia dei 100 anni, Oliveira ritorna, anche di persona, sul mare, per rievocare le imprese di Cristoforo Colon (e non Colombo) di cui si ricostruisce la possibile origine lusitana, non italiana né spagnola come comunemente si crede. Un angelo-fantasma, bardato dei colori verde e rosso della nazione portoghese, accompagna i viaggi di Manuel Luciano da Silvia e Silvia Jorge – attori poi sostituiti da Oliveira stesso e sua moglie Maria Isabel -, che tra gli anni ’40 e oggi ripercorrono luoghi come Lisbona, che vide partire le caravelle di Colombo/Colon; la Cuba in Alentejo, possibile luogo di nascita del navigatore; la New York che da sempre accoglie gli emigranti europei; la piazza newyorchese che ospita il Memoriale delle Scoperte. Il film è una “amorosa” lezione di storia per i portoghesi, l’auspicio appassionato del recupero di una memoria collettiva, allargata almeno agli stessi americani dimentichi di eventi, fatti, epoche che sono all’origine della loro storia.

Christopher Columbus, the Enigma (2007) on IMDb
Locandina L'uomo di bronzo

Un film di Michael Curtiz. Con Humphrey BogartEdward G. RobinsonBette DavisWayne Morris Titolo originale Kid GalahadDrammaticob/n durata 101 min. – USA 1937.MYMONETRO L’uomo di bronzo * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Robinson è un manager di boxe che un giorno scopre un grande campione in un giovanotto che manovra l’ascensore in albergo.

Doc Savage: The Man of Bronze (1975) on IMDb

Regia di John Snellinberg. Un film con Gabriele PiniXiuhong ZhangCarlo MonniGiorgio ColangeliAlessandro GuarientoCast completo Genere Commedia, – Italia2013durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 15 maggio 2014 distribuito da CG Entertainment. – MYmonetro 2,57 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel primo episodio, un trentenne cassaintegrato sceglie di avviare, su consiglio di un collega anarchico, le pratiche per “sbattezzarsi”, decisione che crea immediato scandalo all’interno della religiosissima famiglia degli zii presso cui vive. Nel secondo, invece, uno studente cinese verrà iniziato al gioco delle carte da Maurino, un uomo anziano che si prenderà cura di lui in modo particolare. Un torneo cui parteciperà anche un vecchio rivale di Maurino rappresenterà la resa dei conti per ogni giocatore.

 Sogni di gloria
(1986) on IMDb
Locandina L'orizzonte degli eventi

Un film di Daniele Vicari. Con Valerio MastandreaGwenaëlle SimonFrancesca InaudiGiorgio ColangeliLulzim Zeqja Drammaticodurata 115 min. – Italia 2005uscita venerdì 20 maggio 2005.

Il film racconta di due mondi, diversi e paralleli, che convivono nello stesso territorio: il Gran Sasso d’Italia. Il contatto tra le due realtà avviene attraverso i personaggi di Max (Mastandrea), ricercatore di fisica nucleare che lavora senza sosta nel laboratorio situato nel ventre della montagna, e del pastore Bajram (Lulzim Zeqja). Di fatto il pastore cammina sulla testa del fisico ma nessuno dei due lo sa. Dentro il laboratorio si sviluppa il mestiere più avanzato dell’umanità, sopra la montagna invece ci sono gli immigrati poveri che fanno il lavoro più antico del mondo. IL Gran sasso è, secondo il regista, l’immagine sintetica della globalizzazione.

L'orizzonte degli eventi (2005) on IMDb

Regia di Jaco Van Dormael. Un film Da vedere 2009 con Jared LetoDiane KrugerSarah PolleyRhys IfansJuno TempleBen MansfieldCast completo Genere Drammatico – CanadaBelgioFranciaGermania2009durata 138 minuti. – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il signor Nemo è un vecchio ultracentenario ed è il protagonista di un reality che segue in diretta gli ultimi giorni (mesi, anni) della sua vita. Perché tanto interesse? Perché Nemo è l’ultimo essere mortale rimasto sul nostro pianeta da quando le scoperte scientifiche hanno consentito di raggiungere la quasi immortalità. Nemo però ricorda ben poco della sua vita passata, una vita che non è una ma molteplice.

Mr. Nobody (2009) on IMDb

Regia di Baz Luhrmann. Un film Da vedere 2001 con Nicole KidmanEwan McGregorJohn LeguizamoJim BroadbentRichard RoxburghCast completo Titolo originale: Moulin Rouge. Genere Musical – Australia2001durata 130 minuti. Uscita cinema venerdì 28 settembre 2001 distribuito da 20th Century Fox. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,43 su 180 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Parigi 1899-1900. Il giovane scrittore Christian è assunto per scrivere il nuovo spettacolo del Moulin Rouge, diretto da Harold Zidler. S’innamora della primadonna Satine di cui il duca di Worcester, finanziatore dello show, pretende il corpo e il cuore. Christian è minacciato di morte; Satine, malata di tbc, muore dopo la prima trionfale. Musical pop australiano che chiude un’ideale trilogia dello spettacolo ( Ballroom , Romeo e Giulietta ), è un film di traboccante esagerazione audiovisiva, Kitsch svergognato, vertiginoso sincretismo che tende alla leggerezza e cerca “volontariamente l’imperfezione” (S. Emiliani). Appoggiato a una storia d’amore, è un prorompente pastiche che apre il XXI secolo, raccontando la fine del XIX e riassumendo il XX. Superfluo far l’elenco di miti, citazioni, rimandi, riciclaggi, contaminazioni, anacronismi (da Méliès a Ophüls, dal can-can e Satie ai Beatles e David Bowie), scatole cinesi scenografiche, superfici, fibrillazioni. Tutto calcolatissimo, molto sembra improvvisato. Scritto dal regista produttore con Craig Pearce; fotografia: Donald M. McAlpine; scene di Catherine Martin e Brigitte Broch, costumi della stessa Martin con Angus Strathie, entrambi premiate con l’Oscar. Kidman in stato di grazia.

Moulin Rouge! (2001) on IMDb

Regia di Manoel de Oliveira. Un film Da vedere 1999 con Françoise FabianLeonor SilveiraChiara MastroianniAntoine ChappeyPedro Abrunhosa. Titolo originale: A carta. Genere Drammatico – PortogalloFranciaSpagna1999durata 108 minuti. – MYmonetro 3,84 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Parigi, fine del ‘900. Reduce da una delusione amorosa, Mademoiselle des Chartres accetta di sposare senza amore un medico affermato. Quando s’innamora di un acclamato cantante pop che la ricambia, riesce a controllare comportamento e azioni, ma non la forza del sentimento. Per lealtà confessa il suo tormento al marito che ne muore di dolore. Invece di assecondare finalmente, come potrebbe, il suo amore, abbandona il suo mondo e se ne va in Africa con una missione umanitaria. Dal romanzo La principessa di Clèves (1678) di Marie-Madeleine Pioche de La Vergne, contessa di La Fayette, considerato il primo romanzo psicologico moderno, il 91enne Oliveira ha tratto – rischiosamente, ma con impeccabile rigore – un film di passioni violente e fatali, in bilico tra tenerezza e crudeltà, una storia non esente da influenze gianseniste e da echi del teatro tragico del ‘600 (Corneille, Racine), contrapponendola alla società di oggi, così permissiva verso l’amore e il sesso. In un film concentrato sull’intimità, la scommessa di Oliveira consiste nel proporre un personaggio mirabilmente inattuale nella sua etica e, insieme, di farne la critica attraverso la figura dell’amica suora. Tenuta, come e più che gli altri attori, su un registro di recitazione atonale e vestita da Cerruti, la figlia di Mastroianni e C. Deneuve si è doppiata nell’edizione italiana con un attraente accento francese. Premio della Giuria a Cannes. Dallo stesso romanzo deriva La principessa di Clèves (1961).

The Letter (1999) on IMDb

Regia di David Lowery. Un film Da vedere 2020 con Dev PatelAlicia VikanderJoel EdgertonSarita ChoudhurySean HarrisCast completo Titolo originale: The Green Knight. Genere Drammatico – USAIrlanda2020durata 129 minuti. – MYmonetro 3,84 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La mattina di Natale, Gawain che sogna di essere nominato cavaliere dall’anziano Re Artù. Spronato dalla madre Morgana a partecipare al ricevimento alla corte di Camelot, il giovane dissoluto assiste all’arrivo del misterioso e imponente Cavaliere Verde, che mette alla prova la corte. Gawain si offre di raccogliere la sua sfida e per tanto può colpirlo per primo, un anno dopo però dovrà recarsi in una remota chiesa per ricevere indietro il colpo sferrato. Gawain decapita la creatura, ma questa riprende la propria testa e ripete la sua profezia, che ora suona come una condanna a morte. Il ragazzo viene nominato cavaliere e passa un anno di scellerati piaceri, ma il nuovo Natale si avvicina…

The Green Knight (2021) on IMDb
Lo Scopone Scientifico: Amazon.it: Sordi/Mangano, Sordi/Mangano: Film e TV

Regia di Luigi Comencini. Un film Da vedere 1972 con Joseph CottenAlberto SordiBette DavisSilvana ManganoMario CarotenutoMarco TulliCast completo Genere Commedia – Italia1972durata 116 minuti. – MYmonetro 3,44 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Uno straccivendolo romano e la moglie si battono ogni anno a scopone con una vecchia e dispotica miliardaria americana in coppia con il suo segretario. In un primo tempo la posta in palio è fittizia, ma poi si fa sul serio: si giocano tutti i risparmi della borgata. Scritta da Rodolfo Sonego, è una vetta della commedia italiana, basata sulla dialettica denaro-potere. E la morale è amara: a giocare con i ricchi (con chi tiene il banco) si perde sempre. Non c’è divisione tra buoni (poveri) e cattivi (ricchi): la linea di separazione è segnata dalla classe sociale e dall’obbligata scelta di campo. Film appassionante, interpretabile a vari livelli e recitato da attori infallibili.

The Scopone Game (1972) on IMDb
La ragazza di Bube - Trentino Cultura

Regia di Luigi Comencini. Un film con Claudia CardinaleMarc MichelGeorge ChakirisCarla CalòBruno ScipioniMonique Vita. Genere Drammatico – Italia1963durata 111 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,84 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di Mara, ragazza toscana che diventa donna sacrificando alcuni anni della sua vita a un ex partigiano condannato per omicidio. Del romanzo (1960, premio Strega) di Carlo Cassola il film è una riduzione fedele. Intorno a Mara, “la prima apparizione umana positiva di grande statura della nuova narrativa italiana” (I. Calvino), già in Cassola i rappresentanti dell’estremismo (il padre di Mara, i compagni di Bube) sono tenuti in ombra. Nel film sono quasi al buio, così com’è sfocato lo sfondo storico. Pur non parlando né camminando (Mario Soldati dixit ) da toscana, C. Cardinale, finalmente non doppiata, è credibile, docile, tenera. Bellissimo bianconero di Gianni di Venanzo (1920-66).

Bebo's Girl (1964) on IMDb

Regia di Leonardo Di Costanzo. Un film Da vedere 2012 con Francesca RisoAlessio GalloCarmine PaternosterSalvatore RuoccoAntonio Buil PuejoCast completo Genere Drammatico, – ItaliaSvizzeraGermania2012durata 90 minuti. Uscita cinema mercoledì 5 settembre 2012 distribuito da Cinecittà Luce. – MYmonetro 3,85 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scritto dal documentarista napoletano Di Costanzo con Mariangela Barbanente e Maurizio Braucci, è un film a 2 personaggi e, nonostante la fotografia di Luca Bigazzi, a basso costo. L’azione si svolge in un labirintico edificio abbandonato, calato nel buio, che diventa uno spazio misterioso e surreale con apparizioni di un gufo, un usignolo, cardellini, una nidiata di cuccioli attaccati a una cagna, un giardino fatato, una barca nella melma, il fantasma di una bambina suicida. Lì si incontrano Veronica e Salvatore. Lei è una 15enne scontrosa e caparbia, lui un 17enne che i coetanei pensano un po’ scemo. È stato incaricato da una piccola banda di camorristi – nei cui confronti Veronica ha commesso uno sgarro – di tenerla rinchiusa nell’edificio, di impedire che scappi. Il sequestro, però, diventa un esodo. Di Costanzo riesce a raccontare un film dove non accade nulla, con un linguaggio e uno stile insolito, antiretorico, persino sorprendente, ritmato dal montaggio jazzistico di Carlotta Cristiani.

The Interval (2012) on IMDb
I Colori Della Passione: Amazon.it: Hauer,Rampling, Hauer,Rampling: Film e  TV

Un film di Lech Majewski. Con Rutger HauerMichael YorkCharlotte RamplingOskar HuliczkaJoanna Litwin Titolo originale The Mill and the CrossDrammaticodurata 97 min. – Svezia, Polonia 2011. – CG Home Video uscita venerdì 30 marzo 2012. MYMONETRO I colori della passione * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1564 Pieter Bruegel il Vecchio completa la tela intitolata “La salita al Calvario” in cui rappresenta la Passione di Cristo ambientandola nelle Fiandre del suo tempo, oppresse dalla presenza spagnola. Filippo II (salito al trono nel 1556 alla morte di Carlo V) sta conducendo una feroce repressione contro i movimenti religiosi riformistici che suscitano reazioni negli ambienti colti ispirati dal pensiero di Erasmo da Rotterdam. Il pittore viene mostrato mentre sta concependo l’opera all’interno della quali colloca se stesso e i personaggi che lo circondano nella vita quotidiana. 
Carel van Mandel, primo biografo di Bruegel agli inizi del Seicento, definisce Bruegel “pittore dei contadini” intendendo con ciò sottolineare sia le origini che il soggetto preferito dall’artista e questa lettura dell’opera impedirà una sua completa messa in luce sino alla fine dell’Ottocento. Il film di Majevski non si propone di collocare la figura di Bruegel nel filone del cinema biografico. La novità non sta neppure sul piano tecnico. Già Tarkovskij nel 1974 aveva inserito un ‘quadro vivente’ ispirato proprio a Bruegel e al suo “I cacciatori nella neve” in Lo specchio e due maestri come Kurosawa con Sogni e Rohmer con La nobildonna e il duca avevano compiuto ulteriori passi in questa direzione (grazie ai mezzi sempre più avanzati disponibili).
I colori della passione è e vuole essere al contempo un’occasione di contemplazione e di meditazione. La sofferenza di Cristo è collocata nel qui ed ora di un popolo che, a sua volta, soffre. I persecutori sono spagnoli e il Bruegel di Rutger Hauer osserva la loro protervia denunciandola nel quadro. Mentre traduce in immagini e colori il mistero della Passione il pittore non smette di riflettere sul presente osservandone i più intimi dettagli. Ci si trova così, con Majevski, a contemplare non solo il mistero nascosto nel divino ma anche quello che sottende gli aspetti più oscuri e profondi della concezione dell’opera d’arte.
Sin dal folgorante inizio in cui l’artista colloca gli esseri umani in carne ed ossa sullo sfondo del paesaggio da lui dipinto veniamo fatti partecipi della scelta stilistica del film. Verremo accompagnati in un mondo e in un tempo che forse conosciamo poco. Ne osserveremo la quotidianità e vedremo come questa si traduca in simbolo alto. A partire dal mulino che domina dalla cima di una rupe l’ambiente circostante trasformato in dimora di un Dio che offre la materia prima per un pane che si trasforma in dono di sé. La circolarità dominante nel ritmo della composizione pittorica si riflette nel film e si muove all’interno della dinamica degli opposti Vita/Morte ben rappresentati dall’albero rigoglioso sulla sinistra e il palo su cui si espongono al ludibrio della voracità dei corvi i corpi dei condannati dei quali ci viene mostrata la desolata sorte.
L’artista, ci dice Majevski, può riuscire ad entrare nei più reconditi pensieri della Madre che assiste al martirio del figlio così come è in grado di sospendere il fluire dell’azione rendendo compresente una sofferenza che si fa dono ogni giorno fino alla fine dei tempi. Bruegel esprime così il divino e la sua lettura del senso della vita osservando i bambini, gli uomini e le donne con le loro doti ma anche con le loro bassezze. Solo con un’arte che si rifà al vero del vivere è possibile tentare di comprendere il Mistero nella sua complessità. Senza avere il timore di raffigurare un Gesù che cade sotto il peso della Croce mentre la massa è attenta non a lui ma a raggiungere il luogo in cui assistere al macabro spettacolo della sua morte. Nello stesso istante la Madre, con Giovanni e le due donne, cerca di trovare una ragione a quanto accade e la camera, pennello digitale dei nostri giorni, ne contestualizza il dolore rendendolo universale.

The Mill and the Cross (2011) on IMDb

Risultati immagini per I Bassifondi di San Francisco

Un film di Nicholas Ray. Con Humphrey Bogart, John Derek, George MacReady Titolo originale Knock on Any Door. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 100′ min. – USA 1949. MYMONETRO I bassifondi di San Francisco * * * - - valutazione media: 3,42 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo di Willard Motley. Il figlio di un commerciante ingiustamente condannato e morto di crepacuore entra nell’ambiente della mala. È riportato sulla retta via da un avvocato, ma l’ingiustizia sociale lo induce di nuovo alla rivolta. Su un tema che gli era caro (rapporto padre-figlio) Ray ha fatto un film, prodotto da Bogart, onesto e sincero nella sua denuncia sociale, ma verboso e retorico, di strategia macchinosa. Seguito: Che nessuno scriva il mio epitaffio.

Knock on Any Door (1949) on IMDb

Paris, je t'aime - Film (2006) - MYmovies.itParis, je t’aime è un film di Emmanuel Benbihy, Sylvain Chomet, Ethan Coen, Joel Coen, Isabel Coixet, Wes Craven, Alfonso Cuarón, Gérard Depardieu, Christopher Doyle, Richard LaGravenese, Vincenzo Natali, Walter Salles, Oliver Schmitz, Nobuhiro Suwa del 2006, con Florence Muller, Bruno Podalydès, Leïla Bekhti, Julien Beramis, Cyril Descours, Daniely Francisque, Audrey Fricot, Salah Teskouk, Christian Bramsen, Steve Buscemi. Prodotto in Francia. Durata: 120 minuti. 

Film diviso in venti episodi, ambientati nella città simbolo dell’amore: Parigi…
Paris, je t'aime (2006) on IMDb

Regia di Bobby FarrellyPeter Farrelly. Un film con Cameron DiazMatt DillonBen StillerLee EvansChris ElliottLin ShayeCast completo Titolo originale: There’s Something About Mary. Genere Commedia, – USA1998durata 119 minuti. Uscita cinema venerdì 16 ottobre 1998 distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 2,80 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Cumberland 1985. Ted è un adolescente imbranato e con apparecchio ortodontico che ha l’occasione della sua vita: è stato invitato al ballo del liceo dalla più ambita fanciulla dell’Istituto, Mary. Mentre la attende ed è in bagno lei lo vede mentre fa pipì. Ted, vergognandosi, tira su in fretta la lampo dei pantaloni incastrandovi i genitali. Invece del ballo lo attende il pronto soccorso. Tredici anni dopo, quell’incidente è ancora vivido nella sua mente così come il desiderio di rivedere Mary.

Inizia così il film ‘scandalo’ dei fratelli Farrelly reduci da film come Scemo & + scemo con Jim Carrey e pronti ad ottenere un più che sensibile riscontro al box office statunitense.

I fratelli Farrelly sono abili nel mettere insieme un cast che vede Ben Stiller nei panni dell’imbranato Ted, Matt Dillon in quelli del detective incaricato di trovare Mary ma pronto a darsi da fare in proprio con Cameron Diaz, dalla bellezza quasi intoccabile.

Il segreto del successo? Prendere i più banali elementi della romantic comedy, affidarli ad adulti che si comportano da adolescenti (Dillon non ha i brufoli ma una dentatura che si nota) facendo sì che il pubblico adolescente vi si veda rappresentato e quello adulto si senta per una volta affrancato dal ‘dover’ capire.

Qui tutto è esplicitamente chiarissimo e la volgarità non viene mai risparmiata. Anzi, la si esaspera fino allo zenith per poi concedersi una pausa prima di sfoderarla nuovamente. Il pregio? Quello di non fingere mai, come altro cinema dell’epoca faceva, di mutare stile nel finale quasi che fino ad allora si fosse scherzato per poi ritornare nel quieto alveo del romanticismo da grande schermo. I Farrelly non fanno mai un mea culpa contrito. La prova definitiva la si ebbe alla prima europea del film al Festival di Locarno. Alle migliaia di spettatori della Piazza Grande venne offerta all’ingresso una bustina con il titolo del film su cui era scritto:”Un altro prodotto di qualità realizzato a mano dai fratelli Farrelly”. Sul retro si poteva leggere: “Praticamente nessun animale ha subito danni dal test di questo prodotto e quelli che li hanno subiti erano davvero vecchi”. Il contenuto della bustina? Gel per capelli. Chi vedrà (o ha già visto) il film potrà capire.

There's Something About Mary (1998) on IMDb

Un film di Tsai Ming-liang. Con Lee Kang Sheng, Yang Kuei-Mei, Chenchao-Jung Titolo originale Aiqing wansui. Commedia, durata 116′ min. – Taiwan 1994. MYMONETRO Vive l’amour * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A Taipei (Taiwan) una giovane agente immobiliare usa un appartamento sfitto per i suoi incontri di sesso con un amico venditore ambulante, incontri spiati da un venditore di loculi, omosessuale represso. 2° film del malese T. Ming-Liang, inopinatamente premiato a Venezia 1994 con il Leone d’oro ex aequo con Prima della pioggia del macedone Manchewski, dopo aver spaccato in due il fronte dei critici. Elogiato dagli uni perché coglie emozioni impercettibili e indicibili e mette in immagini con cristallina disperazione la storia di solitudini parallele nel grigio squallore metropolitano, è detestato da chi lo trova sdogato, cerebrale, “tediocre” (mediocre e tedioso) nel suo insistere sulle inquadrature ferme e sui tempi morti.

 Vive l'amour
(1994) on IMDb