Archive for Dicembre, 2023


Risultato immagini per Il Colore Viola locandina

Un film di Steven Spielberg. Con Danny Glover, Whoopi Goldberg, Margaret Avery, Oprah Winfrey, Rae Dawn Chong.Titolo originale The Color Purple. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 152 min. – USA 1985. MYMONETRO Il colore viola * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Romanzo epistolare imperniato sull’amore tra due sorelle di colore e sui loro differenti destini dal 1908 al 1937. Dalla brutale negritudine dell’adolescenza all’emancipazione dell’età adulta. Tratto dal forte e pluripremiato romanzo (1981) di Alice Walker, premio Pulitzer 1983. S. Spielberg ha rischiarato la torva materia epica del romanzo con i colori romantici dell’elegia, smussando le tinte e attenuando i passaggi spinti. Carico d’emozioni, figurativamente sontuoso, regia inventiva. W. Goldberg un po’ teatrale, ma bravissima. Sceneggiato da Menno Meyjes. Fotografia: Allen Daviau. 11 candidature agli Oscar, nemmeno una statuetta. Nella stagione 2005-06 ne fu tratto il musical di Marsha Norman, Brenda Russell, Allee Willis e Stephen Bray. Grande successo.

The Color Purple (1985) on IMDb

Locandina HellzapoppingUn film di Henry C. Potter. Con Mischa Auer, Ole Olsen, Harold Chic Johnson, Martha Raye, Shemp Howard Titolo originale Hellzapoppin. Commedia, b/n durata 84 min. – USA 1941. MYMONETRO Hellzapopping * * * 1/2 - valutazione media: 3,94 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Non è un film, Helzapopping ma un insieme di gags, di trovate esilaranti, di numeri comici divertentissimi. La trama, piuttosto esile, è infatti la storia di un giovane autore che deve convincere un produttore a finanziare il suo spettacolo.

Hellzapoppin' (1941) on IMDb

Regia di Ildikò Enyedi. Un film Da vedere 2017 con Alexandra BorbélyMorcsányi GézaErvin NagyPál MácsaiJúlia NyakóCast completo Titolo originale: A teströl és a lélekröl. Genere Drammatico, – Ungheria2017durata 116 minuti. Uscita cinema giovedì 4 gennaio 2018 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,99 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un macello di Budapest viene assunta una nuova ispettrice della qualità, la giovane Maria. Il direttore finanziario è subito incuriosito dal suo atteggiamento assolutamente riservato e dedito al lavoro con una rigida applicazione delle regole. A seguito di un test psicologico a cui vengono sottoposti tutti i dipendenti, emerge che entrambi sognano regolarmente di trovarsi in un bosco mentre nevica, lui nel ruolo di un cervo e lei nel ruolo della femmina. Messi a conoscenza di questo fatto i due iniziano un problematico avvicinamento.

On Body and Soul (2017) on IMDb

Regia di Ingmar Bergman. Un film Da vedere 1952 con Harriet AnderssonLars EkborgJohn HarrysonDagmar EbbesenÅke FridellCast completo Titolo originale: Sommaren Med Monika. Genere Drammatico – Svezia1952durata 95 minuti. – MYmonetro 3,92 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due proletari non ancora ventenni di Stoccolma passano un’estate nell’isoletta di Orno. Monika rimane incinta. Si sposano, ma lei lascia Harry solo con il figlioletto. L’inizio e la fine a Stoccolma sono deprimenti, all’insegna di un naturalismo tinto di nero, in linea con il romanzo di Anders Fogelström che l’ha sceneggiato con il regista. Conta la parte centrale sull’isola, fugace fase di transizione tra l’adolescenza e l’età adulta. Fece sensazione l’insolente sensualità della ventenne Andersson che nel finale tiene “il piano-sequenza più triste della storia del cinema” (J.-L. Godard). Diventerà con 9 film, ex aequo con Liv Ullman, una delle attrici preferite di Bergman, dopo Bibi Andersson (11 film). Distribuito in Italia nel ’61 e scoperto in Francia nel ’58.

Summer with Monika (1953) on IMDb
Risultati immagini per Il Profeta

Un film di Jacques Audiard. Con Tahar Rahim, Niels Arestrup, Adel Bencherif, Reda Kateb, Hichem Yacoubi. Titolo originale Un Prophète. Drammatico, durata 150 min. – Francia, Italia 2009. – Bim uscita venerdì 19 marzo 2010. MYMONETRO Il Profeta * * * 1/2 - valutazione media: 3,91 su 158 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Malik El Djebena ha 19 anni quando viene condannato a sei anni di prigione. Entra con poco o nulla, una banconota ripiegata su se stessa e dei vestiti troppo usurati, che a detta delle guardie non vale la pena di conservare. Quando esce ha un impero e tre macchine pronte a scortare i suoi primi passi. In mezzo c’è il carcere, la protezione offertagli da un mafioso corso, l’omicidio come rito d’iniziazione, l’ampliarsi delle conoscenze e dei traffici, le incursioni in permesso fuori dal carcere, dove gli affari prendono velocità.
Ciò avviene all’interno di una prigione, il cinema lo ha già raccontato altrove meglio che qui, per non parlare di come nasce un padrino. Quello che fa Audiard, nel suo film, è prendere il genere per mostrarsi infedele, instaurare con esso un doppio gioco, come fa Malik con il boss corso, stare apparentemente nelle regole ma prendersi la libertà di raccontare anche molto altro.
Malik è uno che apprende in fretta. Impara ad uccidere ma, dallo stesso crimine, impara anche che nel carcere c’è una scuola dove possono insegnargli a leggere e a scrivere. Dalla scuola apprende un metodo, grazie al quale impara da autodidatta il dialetto franco-italiano della Corsica: di fatto si procura un’arma, che obbliga il capo a tener conto di lui. Dagli arabi impara a capire cosa vogliono, dai Marsigliesi impara a trattare, da un amico, forse, imparerà a voler bene.
I compagni di galera prendono a definirlo un profeta, perché lui è quello che parla, con gli uni e con gli altri, quello che porta i messaggi dentro e fuori, che conosce la gente che può far comodo negli affari. Egli fa grandi cose, insomma; la sua via è tracciata come quella di chi ha una missione.
Ancora una storia che ruota nell’universo tanto umano quanto traditore della comunicazione, dunque, dopo quella in cui Vincent Cassel leggeva dalle labbra e quella in cui Romain Duris si affidava alle note. Qui le lingue sono almeno tre, ma è quella silenziosa del sangue che sigla gli accordi, e il potere, in questo codice, è inversamente proporzionale al numero di parole che richiede.
La critica di Audiard alla mala educazione del sistema carcerario è evidente, talvolta aspra, talvolta sarcastica (le uscite per “buona condotta”), ma non è tramite la parola che si esprime: la sua lingua è quella della regia, di cui è interprete sicuro e abile. Quello che propone allo spettatore, qui come in tutte le sue opere, è l’immersione completa nel mondo che racconta, la sospensione del pre-giudizio, lo spettacolo della complessità di un personaggio maschile. La pretesa questa volta, però, va oltre l’offerta: nonostante l’ottimo Tahar Rahim, protagonista, Un prophète si dilata oltremodo, prova qualche artificio ma non fino in fondo, sfiora emozioni interessanti che abbandona troppo in fretta, si lascia imprigionare dalla materia che vorrebbe liberare. Un film più maturo dei precedenti, ma meno comunicativo.

A Prophet (2009) on IMDb

Un film di Jean Delannoy. Con Madeleine Robinson, Pierre Fresnay, Daniel Gélin, Daniel Yvernel Titolo originale Dieu a besoin des hommes. Drammatico, b/n durata 100′ min. – Francia 1950. MYMONETRO Dio ha bisogno degli uomini * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Un Recteur de l’île de Sein di Henri Quéffelec, adattato da Jean Aurenche e Pierre Bost. Sull’isola di Sein, al largo della costa bretone, nel 1850 un sacrestano è spinto dalle circostanze ad addossarsi prerogative sacerdotali. Ispirato a un fatto autentico, il film è centrato sul tema del dogma superato dalla fede e sul conflitto tra religiosità popolare e religione organizzata. Nonostante la nobiltà delle intenzioni, è un’opera sopravvalutata, confusa sul piano dei problemi, contraddittoria su quello della forma in cui l’artificioso nitore del linguaggio contrasta con la rudezza dei personaggi e dell’ambiente. I temi religiosi sono indicati, ma non approfonditi, forse anche perché è una tematica cattolica affrontata da protestanti (Delannoy, Bost, Fresnay). A Venezia ebbe un premio internazionale della giuria, quello del migliore attore (Fresnay) e, a sorpresa, quello dell’Office Catholique International de Cinéma.

God Needs Men (1950) on IMDb
Kramer Vs.Kramer: Amazon.it: Film e TV

Regia di Robert Benton. Un film Da vedere 1979 con Dustin HoffmanMeryl StreepJane Alexander (I)Justin HenryHoward DuffGeorge CoeCast completo Titolo originale: Kramer vs. Kramer. Genere Drammatico – USA1979durata 104 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,90 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo di Avery Corman. Moglie insoddisfatta lascia il marito e il figlioletto. Il babbo si trasforma in mamma e conquista l’affetto del bambino, ma diciotto mesi dopo lei ritorna a reclamare la custodia. Finiscono in tribunale. Strappalacrime e spezzacuori, tutto raccontato dalla parte di lui. Il che non impedisce di ammirarne la maestria ruffiana. 9 Nomination e 5 premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista, attrice protagonista), enorme successo di pubblico.

Kramer vs. Kramer (1979) on IMDb

Un film di Jan Troell. Con Gene HackmanHarry Dean StantonLiv UllmannEileen HeckartJames Gammon Titolo originale Zandy’s BrideWesterndurata 116 min. – USA 1974MYMONETRO Una donna chiamata moglie ***1/2- valutazione media: 3,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un agricoltore quarantenne, con idee vecchio stampo sul matrimonio, prende in moglie una ragazza trentenne di origine svedese con il solo intento di avere una serva. La povera moglie è umiliata e offesa. Ma la vita in comune, la ribellione della donna e la nascita di un bambino faranno del ruvido Zandy un marito e un padre esemplare.

Zandy's Bride (1974) on IMDb

Un film di Massimo Troisi, Michael Radford. Con Massimo Troisi, Philippe Noiret, Maria Grazia Cucinotta, Linda Moretti, Renato Scarpa. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 101 min. – Italia 1994. MYMONETRO Il postino * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 61 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto dal romanzo Il postino di Neruda di Skarmeta. In un paesino del sud Italia giunge il poeta Pablo Neruda. Per il periodo in cui l’artista rimarrà sarà necessario un postino per consegnare la grande mole di lettere che arriveranno. Mario, che non ha nessuna voglia di fare il pescatore, decide di prendere al volo il temporaneo impiego. Piano piano riesce a fare amicizia con il poeta che lo aiuta nel corteggiamento di una bella ragazza e fa da testimone alle loro nozze. Quando Neruda potrà tornare in patria Mario ne soffrirà. L’ultimo film girato da Troisi prima della prematura morte. E con Ricomincio da tre è il suo migliore. Il regista Michael Radford ( Another Time, Another Place, 1984) ha voluto dividere il merito con l’attore italiano. Troisi è riuscito, sulla sua pelle, a trasmettere gli stati d’animo del protagonista. Senza strafare, senza lunghi monologhi. Un atto d’amore verso il cinema. Inevitabilmente commovente. Candidato a cinque Oscar, ne ha vinto uno minore.

The Postman (1994) on IMDb

Un film di John Milius. Con Gary Busey, William Katt, Patti D’Arbanville, Jean-Michael Vincent, Stacy Keach Sr. Titolo originale Big Wednesday. Drammatico, durata 120′ min. – USA 1978. MYMONETRO Un mercoledì da leoni * * * 1/2 - valutazione media: 3,98 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tre inseparabili amici furoreggiano col surf sulle spiagge della California negli anni ’60. Il tempo passa, la vita li divide, ma le grandi ondate ritornano. Scandito su 4 tempi che sono 4 stagioni e 4 celebri mareggiate (estate ’62, autunno ’65, inverno ’68, primavera ’74) e che quasi corrispondono alle burrasche politiche (dalla morte di Kennedy allo scandalo del Watergate), non è soltanto un film sul surf e la sua mistica eroica (come l’ha praticato lo stesso Milius), ma anche una malinconica saga sull’amicizia virile, su una generazione americana segnata dal malessere esistenziale e dalla guerra del Vietnam. Uno dei più misconosciuti film dei ’70. Eppure la sua importanza _ non soltanto sociologica _ è pari a quella di Il cacciatore di Michael Cimino, uscito nello stesso anno.

Big Wednesday (1978) on IMDb

Regia di John Cassavetes. Un film Da vedere 1980 con Gena RowlandsJohn AdamesBasilio FranchinaJulie CarmenBuck HenryLupe GarnicaCast completo Titolo originale: Gloria. Genere Drammatico – USA1980durata 121 minuti. – MYmonetro 3,90 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ex pupa di gangster raccatta ragazzino portoricano, scampato a una strage, e comincia con lui una lunga fuga, tampinata dai balordi che vogliono eliminare il piccolo testimone. Inatteso cambio di marcia (e di tono) per Cassavetes – ma anche per sua moglie Rowlands – in questo film d’inseguimento e di azione violenta, tutto di corsa, ricco di eccitazione e di energia. Prima parte bellissima. Epilogo ambiguo e furbetto. Leone d’oro a Venezia ex aequo con Atlantic City di Louis Malle. Rifatto nel 1998 con S. Stone e la regia di S. Lumet.

Gloria (1980) on IMDb

Regia di Roberto BenigniMassimo Troisi. Un film Da vedere 1984 con Amanda SandrelliRoberto BenigniMassimo TroisiLivia VenturiniLoris BazzocchiCast completo Genere Comico, – Italia1984durata 111 minuti. Uscita cinema lunedì 2 marzo 2015 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,76 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Partiti in automobile da Frittole (FI), Saverio (Benigni), maestro elementare, e Mario (Troisi), bidello, si ritrovano per uno strano scherzo del caso nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe. Incontrano Leonardo da Vinci che inventa il treno. Divertente, anemico, senza spessore, mette a frutto tutta la simpatia e l’estro dei 2 protagonisti, autori (con Giuseppe Bertolucci), attori, registi. In termini circensi, Benigni è il clown, Troisi l’Augusto.

Nothing Left to Do but Cry (1984) on IMDb

Un film di Juan José Campanella. Con Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino, Guillermo Francella.  Titolo originale El Secreto de Sus Ojos. Drammatico, durata 129 min. – Argentina, Spagna 2009. – Lucky Red uscita venerdì 4 giugno 2010. MYMONETRO Il segreto dei suoi occhi * * * 1/2 - valutazione media: 3,60 su 79 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

4 personaggi principali e un giovane che a Buenos Aires 25 anni prima stuprò e uccise una giovane donna. Scovato dopo ricerche rese difficili dalla giustizia corrotta durante il tirannico regime militare (1976-83), l’assassino è rimesso in libertà. Cupo colpo di scena finale. Scritto dal regista con Eduardo Sacheri da un suo romanzo (2005). In questo Oscar 2010 (miglior film straniero) il crimine è solo “il vassoio sul quale è servita la pietanza principale” (J.J. Campanella). La pietanza è l’amore: quello che per 25 anni ha impregnato il bancario Ricardo Morales, marito dell’uccisa; quello che Benjamin Esposito non ha dichiarato a Irene, suo superiore in un tribunale penale; quello che Irene ha nascosto, aspettando che Benjamin si dichiarasse. Con l’amore c’è il tema della memoria, privata e pubblica, e i fantasmi torbidi che tiene in vita, ma che non riempie il vuoto percepito in vari modi dai personaggi. È un mélo in nero, con le tipiche ridondanze del genere, guastate nella 2ª parte da qualche ripetizione. Attori funzionali. La strepitosa sequenza dello stadio è un buon esempio dell’uso del digitale. Lucky Red distribuisce.

The Secret in Their Eyes (2009) on IMDb

Regia di Florian Zeller. Un film Da vedere 2020 con Anthony HopkinsOlivia ColmanImogen PootsRufus SewellOlivia WilliamsCast completo Titolo originale: The Father. Genere Drammatico, – Gran Bretagna2020durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 20 maggio 2021 distribuito da Bim Distribuzione. Oggi tra i film al cinema in 3 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,99 su 37 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tra le vie residenziali della Londra benestante, Anne si reca a far visita al padre Anthony nel suo appartamento. L’uomo, ottantenne, è rammaricato quando la figlia gli annuncia un prossimo trasferimento a Parigi per raggiungere l’uomo che ama, e chiede cosa ne sarà di lui. Poco dopo, sempre in casa sua, Anthony trova un uomo seduto a leggere il giornale, il quale sostiene di essere il padrone di casa e il marito di Anne. Pur vivace e a tratti ben lucido, Anthony mostra sintomi del morbo di Alzheimer, dimenticando fatti, luoghi e persone. Nel rapporto con i suoi familiari e con la giovane badante Laura, ultima di una lunga serie, la vita di Anthony prosegue per frammenti confusi che la sua mente non riesce più a ricomporre.

The Father (2020) on IMDb
Fandango, attori, regista e riassunto del film

Un film di Kevin Reynolds. Con Kevin Costner, Judd Nelson, Sam Robards, Chuck Bush, Brian Cesak. Commedia, durata 91′ min. – USA 1985. MYMONETRO Fandango * * * 1/2 - valutazione media: 3,93 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Austin, Texas, 1971. Cinque amici _ due dei quali hanno in tasca l’avviso di chiamata alle armi _ danno l’addio al celibato con una festa e un tumultuoso viaggio in auto fino al Messico. Il Vietnam aspetta. Debutto del trentenne K. Reynolds sotto gli auspici di Steven Spielberg. Un film non originalissimo, ma di straripante energia, spudoratamente americana, con il gusto delle invenzioni visive e la gioia di fare cinema.

Fandango (1985) on IMDb
Quell'oscuro oggetto del desiderio Streaming - Guarda Subito in HD - CHILI

Regia di Luis Buñuel. Un film Da vedere 1977 con Julien BertheauFernando ReyCarole BouquetAngela MolinaMilena VukoticAndré LacombeCast completo Titolo originale: Cet obscur objet du désir. Genere Drammatico – Francia1977durata 100 minuti. – MYmonetro 3,98 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tratto dal romanzo La donna e il burattino (1898) di Pierre Louÿs, già filmato 4 volte (1920 e 1935 a Hollywood, 1929 e 1959 in Francia) e sceneggiato con Jean-Paul Carrière, è la storia di un ricco borghese che giuoca inutilmente tutte le carte del privilegio nella partita con una donna che continua a negargli l’unica cosa per la quale egli spasima. È l’ultima trappola del grande vecchio di Calanda (1900-83) con un personaggio femminile solo, ma con 2 attrici che si alternano senza una logica evidente. Di un romanzo ammuffito Buñuel e Carrière hanno fatto una lettura ironicamente critica, ribaltandolo (per la 1ª volta il vero protagonista è il “burattino”) e mandando in briciole tutto quel che contiene di melodramma, metafisica passionale, esotismo di paccottiglia. Sebbene fondato sulla virtù della trasparenza – da leggere al 1° grado – può apparire enigmatico perché seminato di trabocchetti, false piste, scherzi, inganni che offrono pane per i denti dello spettatore con la smania dell’interpretazione. Si provi a leggerlo in chiave psicoanalitica, come un sogno, e diventa una fonte zampillante di sorprese, simboli, trasgressioni, significati. A prescindere, come direbbe Totò, questo film sul desiderio (le sue perversioni, le sue frustrazioni) rimane un’opera divertente, libera, felice.

That Obscure Object of Desire (1977) on IMDb

Regia di Luca Guadagnino. Un film Da vedere 2017 con Armie HammerTimothée ChalametMichael StuhlbargAmira CasarEsther GarrelCast completo Titolo originale: Call me by your name. Genere DrammaticoSentimentale, – ItaliaFranciaUSABrasile2017durata 132 minuti. Uscita cinema giovedì 25 gennaio 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,93 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.

Call Me by Your Name (2017) on IMDb
Risultato immagini per Il Giocattolo locandina

Un film di Giuliano Montaldo. Con Nino ManfrediOlga KarlatosMarlène JobertPamela VilloresiArnoldo Foà. continua» Drammaticodurata 118 min. – Italia 1979MYMONETRO Il giocattolo ***-- valutazione media: 3,31 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vittorio, amico d’infanzia dell’industriale Nicola, lavora per lui come portavalori e prestanome. Ferito nel corso di una rapina, Vittorio viene sostituito (come portavalori) da un ex poliziotto. Frattanto impara a sparare molto bene con la pistola e vince diverse gare di tiro.

Il giocattolo (1979) on IMDb

TITOLO ORIGINALE: Fröken Julie ATTORI PRINCIPALINathalie SöderqvistKlas EkegrenLina EnglundGörel CronaMichelle Meadows REGIAMikael Berg SCENEGGIATURA/AUTOREMikael Berg PRODUTTOREMattias Dimfelt PRODUZIONE: Svezia GENEREDrammaticoRomanticoRomantico DURATA: 87 minuti

Jean, servo di una famiglia aristocratica di campagna, ha avuto una notte di passione di mezza estate con la figlia dei padroni. I due hanno in programma di fuggire in Italia ma la signorina, proprio come aveva fatto con il precedente fidanzato, vorrebbe addomesticare Jean e renderlo come piace a lei. Le barriere di classe e la non volontà della donna di non lasciare la sua gabbia dorata saranno la causa di tragiche conseguenze.

Miss Julie (2013) on IMDb

Regia di Hlynur Palmason. Un film Da vedere 2022 con Elliott Crosset HoveIngvar Eggert SigurðssonVictoria Carmen SonneJacob LohmannCast completo Titolo originale: Vanskabte Land. Genere Drammatico, – DanimarcaIslandaFranciaSvezia2022durata 143 minuti. Uscita cinema giovedì 5 gennaio 2023 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,85 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sul finire dell’Ottocento, l’Islanda è sotto il controllo danese. Al prete Lucas viene assegnato l’incarico di recarsi sull’isola, documentare con delle foto la vita degli abitanti locali e costruire una chiesa. Ma tra mari ostili e lunghi pellegrinaggi le condizioni sul suolo islandese si rivelano proibitive, e l’atmosfera inospitale. Ben presto la spedizione, composta tra gli altri dalla guida Ragnar con cui Lucas entra subito in conflitto, perde pezzi e speranza.

Godland (2022) on IMDb